ATP Challenger Perugia, Day 4. Cobolli conquista i quarti di finale. Avanza anche Caruso
Ancora un successo per Flavio Cobolli al Challenger di Perugia (organizzato dalla Mef Events), che batte un Filippo Baldi battagliero in 2 ore di gioco molto combattute. Primo set netto per il romano, poi nel secondo set gran recupero per il tennista lombardo che riusciva a recuperare da 1-4, trascinando al tie break il set. Queste le parole di Cobolli, dopo la conquista dei quarti di finale che lo spingono in classifica sempre più in alto: “Sono contento di avercela fatta. Non è mai facile giocare contro un amico: nel secondo set, quando dovevo chiudere l’incontro, mi ha iniziato a tremare il braccio. Nel complesso comunque sono soddisfatto del mio atteggiamento durante tutto il corso della sfida”. Importante evitare il terzo set e risparmiare energie in vista del prosieguo del torneo, considerando anche la rimonta effettuata nel primo turno contro Dmitry Popko, sconfitto al tie-break del terzo set. “Ho recuperato dalle fatiche dell’esordio. In fondo ci alleniamo per dure battaglie tutti i giorni, sono felice di come il mio fisico abbia reagito. Per me, in ogni caso, è importante limitare i passaggi a vuoto: più si alza il livello, meno gli avversari ti perdonano”.
Torna a vincere 2 gare di fila Salvo Caruso, per la soddisfazione di Coach Paolo Cannova. Nel derby contro un Francesco Forti molto convincente nel periodo, Caruso ha fatto valere la sua maggiore esperienza nei momenti cruciali del match, soprattutto nel finale di entrambi i set. Forti ha cominciato entrambi i parziali perdendo il servizio a zero, forse in modalità “morbida”, poi è salito nel corso del match, e alla fine ha tentato la rimonta, tanto che Caruso ha dovuto salvare ben 5 palle break prima di chiudere 6-4 col servizio a disposizione nel secondo set. Comunque torneo positivo per Forti, allievo di Coach Castrichella e felicità per Caruso alla ricerca del suo miglior tennis.
Eliminato Stricker – Ai quarti di finale anche Tomas Martin Etcheverry: l’argentino ha fatto fuori lo svizzero Dominic Stricker, uno dei giovani talenti più interessanti del circuito. 7-5 6-4 lo score di un incontro in cui il servizio ha fatto la differenza: “È stata una partita difficile. Per prepararla ho guardato diversi match del mio avversario, sapevo che ci sarebbe stata tanta intensità. Sono felice di come mi sono espresso, spero di continuare così”. Il sudamericano è seguito da coach Carlos Berlocq, ex numero 37 ATP: “Ho la fortuna di essere allenato da un grande coach e una grande persona. Dall’inizio della stagione Charly mi aiuta tanto dentro e fuori dal campo. C’è fiducia reciproca tra noi. Obiettivi? Voglio chiudere l’anno tra i primi 150 giocatori della classifica mondiale”. Avanti anche Nerman Fatic, giustiziere di Dimitar Kuzmanov con il punteggio di 6-4 7-6(5).
Risultati. Singolare, secondo turno.
[7] T. Etcheverry (Arg) b. D. Stricker (Sui) 7-5 6-4
[WC] F. Cobolli (ITA) b. F. Baldi (ITA) 6-2 7-6
[1] S. Caruso (ITA) b. [WC] F. Forti (ITA) 6-4 6-4
[Q] N. Fatic (Bih) b. D. Kuzmanov (Bul) 6-4 7-6
Doppio:
[3] M. Vervoort/F. Zeballos b. [WC] F. Cobolli/F. Passaro 6-1 1-6 14-12
- Babic/F. Fallert b. T. Altuna/N.Barrientos 7-5 1-6 10-8
- Sachko/D. Stricker b. M. Bortolotti/R. Bonadio 6-4 6-3
Alessandro Zijno