ITF WTT Femminile 2020, Week 36: Qinwen Zheng si ripete, Di Sarra si esalta, e Haddad Maia dà un calcio alla cattiva sorte. Bene Fossa Huergo
W25 Montemor O Novo, Portogallo (25K, Hard): [WC] B. Haddad Maia (Bra) b. [1] J. Burrage (Gbr) 6-1 6-4
Dopo poco meno di un anno dalla sua sospensione, è tornata in campo, demolendo le avversarie, Beatriz Haddad Maia. La tennista brasiliana era risultata positiva a degli anabolizzanti in un controllo effettuato durante il torneo di Bol a giugno 2019, e successivamente era stata squalificata fino a maggio di quest’anno. Nonostante sia stata accolta la tesi sostenuta dalla difesa della non volontarietà (gli anabolizzanti erano contenuti negli integratori, regolarmente dichiarati come vitamine), è stata punita la sua negligenza. In ogni caso la tennista brasiliana non può lamentarsi, poiché buona parte dello stop per doping è coinciso con il lockdown causato dalla pandemia di COVID-19 quindi il danno è stato contenuto. Adesso l’ex numero 58 del mondo può mettersi questa spiacevole esperienza alle spalle e tornare a darsi da fare con la racchetta in mano: e ha cominciato davvero alla grande! La tennista definita la Sharapova Brasiliana, detta Bea in Brasile, è una ragazzona alta più di 180 centimetri, molto forte fisicamente ma un po’ delicata, che tira delle mine impressionanti, gioca anche molto in top e sa divertirsi su tutte le superfici, anche se preferisce la terra rossa. Qui in Portogallo, sul veloce, ha battuto in finale la tds numero uno del torneo, la britannica Jody Burrage, una tennista con un servizio meraviglioso. Con questo risultato Bea rientra alla grande in top 1000 appena avrà sommato i punti in altre occasioni a partire dalla prossima settimana. L’unica azzurra presente in tabellone era Angelica Moratelli, che ha raggiunto i quarti di finale, e riavvicina la top 450 WTA.
W25 Marbella, Spagna (25K, Terra): Q. Zheng (Chn) b. A. Charaeva (Rus) 4-6 6-4 6-4
Seconda settimana consecutiva vincente per la cinesina volante Qinwen Zheng, che si avvicina a grandi passi al tennis di altissimo livello per il quale sembra già essere pronta sia sul piano tecnico che atletico e mentale. Semmai qualche dubbio ancora su scelte tattiche che a detta delle avversarie sono positive ma monocorde e quando si gioca con ragazze che tirano ancora più forte come alcune top 200 diventa più complesso. Però certo che la ragazza diciassettenne cinese sta davvero stupendo. Distrutta dalla cinese ad esempio nei quarti la celebrata Oksana Selekhmeteva, coetanea. In finale sconfitta un’altra russa, la Charaeva, altra giovanissima (18 anni) terribile. Fuori al primo turno l’unica azzurra Lucrezia Stefanini, proprio dalla Zheng.
W15 Trieste, Italia (15K, Terra): [3] F. Di Sarra (ITA) b. [4] C. Rosatello (ITA) 6-0 6-1
Che Federica Di Sarra sia un fenomeno io lo scrivo da sempre. E’ ancora in tempo per una carriera di alto livello, ha 30 anni ed è nel pieno della maturazione psicofisica. A Trieste ha messo in campo un gioco meraviglioso, praticamente insuperabile in difesa e determinata nei colpi propositivi. Federica vince così il sesto titolo ITF in carriera, a distanza di 3 anni dall’ultimo. In finale ha sconfitto nel derby l’altra azzurra Camilla Rosatello e ritornerà forse nelle top 400 WTA a breve. In semifinale si sono spinte Dalila Spiteri, poi fermata da un infortunio e Lucia Bronzetti che appare in ripresa. Quarti per Nuria Brancaccio mentre al secondo turno si sono fermate Martina Spigarelli, Martina Colmegna, Lisa Pigato ed Angelica Raggi. Primo turno fatale nel main draw per Cristiana Ferrando Eleonora Alvisi, Alessandra Simone, Aurora Zantedeschi, Margherita Marcon, Tatiana Pieri, Alessandra Mazzola e Melania Delai.
W15 Otocek, Slovenia (15K, Terra): [JR] Z. Falkner (Slo) b. [WC] T. Cvektovic (Slo) 6-0 7-6
Sulla terra rossa slovena di Otocec continua la marcia spedita di Nicole Fossa Huergo, che con la guida di Coach Pat Remondegui (qui un focus sul coach italo argentino) è cresciuta tantissimo e sta ottenendo dei risultati meravigliosi. Mi è capitato di incrociarla a Todi, in occasione del primo torneo al rientro dopo la pandemia, alloggiavamo nello stesso bed and breakfast, a pochi metri dal circolo (all’agriturismo Cerquaglia, cui faccio un po’ di pubblicità per la calorosa accoglienza riservatami) e mi è sembrata molto positiva come atteggiamento, dentro e fuori dal campo. Ora con questo risultato Nicole probabilmente festeggerà il best ranking che al momento è al numero 888 del mondo e lo supererà abbondantemente nelle prossime settimane, visto l’ottimo livello di gioco mostrato. La vittoria del torneo è andata a Ziva Falkner, Juniores slovena, in tabellone proprio grazie al ranking giovanile. La diciottenne slovena festeggia il suo primo titolo da Pro. Ziva ha già un suo sito (www.zivafalkner.com), è stata nazionale slovena in tutte le categorie, è allenata da Gordan Jankovic (Main Coach) e Marino Basic (Fitness Trainer) e se ne dice davvero un gran bene. Non dimentichiamoci tuttavia che Melania Delai aveva dimostrato di esserle superiore nell’ultimo match prima del lock down ad Heraklion. Ciò non vuol dire chissacchè ovviamente, perché lo sport è ciò che di più fluido possa esistere, nulla è definitivo e tutto cambia nel giro di poco tempo, tuttavia ci deve dare il segno di come anche le nostre giovanissime leve siano di livello altissimo.
Alessandro Zijno