ITF WTT Femminile 2020, Week 35: Quinwen Zheng si manifesta al grande pubblico. Melania Delai si conferma la nostra giovane punta migliore
W15 Cordenons, Italia (15K, Terra): [JR] Q. Zheng (Chn) b. [Q] M. Antonitsch (Aut) 6-0 6-1
All’ ACQUA DOLOMIA SERENA WINES TENNIS CUP “INTERNAZIONALI DEL FVG primo successo da professionista in carriera per la cinese Qinwen Zheng che con questa vittoria sulla terra di Cordenons entra prepotentemente in top 600 WTA. La diciassettenne asiatica è da tempo sotto la luce dei riflettori: ha vinto l’Ediie Herr, ha perso solo in finale l’Orange Bowl (tra l’altro dall’altro fenomeno Cori Gauff), ha fatto sue semifinali Slam da Juniores (US Open e Roland Garros) e in questo torneo ha tremato una sola volta, perdendo un set contro la nostra piccola grande eroina Melania Delai. La tennista trentina allenata da Alessandro Bertoldero come Coach e Massimo Todeschi come preparatore atletico da qualche tempo si fa consigliare anche da Roberta Vinci e nel match con la campionessa cinese ha conquistato il primo parziale e poi ha ceduto alla distanza per la fatica e per la consistenza tremenda della ragazzina asiatica, che però da tempo si allena per lo più negli States. In semifinale anche Federica Di Sarra, sempre troppo poco considerata, ha provato a fermare la corsa di Zheng, perdendo in due set entrambi molto lottati tuttavia. Per Melania Delai il best ranking piazzato al numero 808 WTA è ormai ad un passo dall’essere superato mentre per Federica Di Sarra che è stata anche 305 WTA ben 10 anni fa si tratta di rientrare intanto in top 400 e poi si vedrà. La Di Sarra è sempre una tennista che non si batte da sola, è una lottatrice e probabilmente solo ora sembra aver trovato quella maturità anche esistenziale al di fuori dal campo che le permette di rendere al massimo. Quarti di finale oltre che per Melly anche per Martina Caregaro, allenata da Alberta Brianti a Milano da diversi mesi, mentre Raggi, Zucchini, Crescenzi, Piangerelli, Zantedeschi e Colmegna si sono fermate al secondo turno. Fuori all’esordio nel main draw Giulia Martinelli, Cristiana Ferrando, Claudia Giovine, Angelica Moratelli, Alessandra Mazzola, Lucia Bronzetti, Verena Meliss, Stefania Rubini e Rubina Marta De Ponti. Menzione speciale per la finalista, l’austriaca Mira Antonitsch che era partita addirittura dalle qualificazioni e per la diciottenne Alexandra Vecic, di passaporto tedesco ma slava di origini che col ranking Juniores si è spinta fino alle semifinali.
W15 Alkmaar, Olanda (15K, Terra): [1] C. Burger (Ned) b. [Q] N. Noha Akugue (Ger) 6-1 6-4
L’olandese Cindy Burger, 27 anni e ex top 150 WTA nel 2016, poi fermata anche da numerosi infortuni, trionfa senza perdere nemmeno un set nel torneo casalingo di Alkmaar. Settimo titolo e secondo del 2020 per l’olandesina volante specialista della terra battuta, avendo sempre vinto su questa superficie. In finale ha dovuto superare la resistenza della vera sorpresa della settimana, la tedesca di origini africane Nora Noha Akugue, solo 16 anni e addirittura al suo terzo torneo da professionista. La Akugue ha davvero messo in mostra una splendida fisicità e una grandissima capacità di concentrazione, oltre colpi spettacolari. Insomma una new entry di livello. Da seguire. Non c’erano azzurre in tabellone.
Alessandro Zijno