Federico Gaio e Simone Bolelli preparano insieme al CT Bologna i rispettivi obiettivi, Challenger e Serie A1
Che Team incredibile quello costruito da Coach Daniele Silvestre per un Federico Gaio proiettato verso traguardi ambiziosi ! Il preparatore atletico Umberto Ferrara, il videoanalista Danilo Pizzorno, e un entusiasmo condiviso e straripante che a vedere bene è comune ai team dei grandi campioni come Rada e Nole ad esempio.
Grazie all ospitalità speciale e gentilissima del CT Bologna , Federico Gaio e Simone Bolelli hanno potuto trovare l occasione di allenarsi insieme sotto lo sguardo affascinato di tanti ragazzini e soci del prestigioso circolo bolognese. La filosofia del Coach Silvestre è proprio basata sul concetto di “progetto” legato alla sinergia tra persone che amano il tennis e profondono ogni goccia di sudore e tanta carica vincente per il nostro sport. Simone Bolelli sarà impegnato con il Park TC Genova giovedì 13 agosto per le finali di Serie A1 BMW che si disputano a Todi su terra rosa outdoor e organizzate dalla Mef Events di Marcello Marchesini, attore meraviglioso di questi anni per ciò che riguarda il tennis in particolare. Sugli stesi campi e sempre grazie alla Mef Events Federico Gaio proverà a continuare sull ottima strada iniziata prima del covid nel Challenger che andrà in scena dal 15 agosto.
Federico Gaio ha già lavorato nelle settimane precedenti con Andreas Seppi e Andrea Pellegrino a Milano Marittima e poi con Matteo Berrettini e il suo staff. Lo “scambio” di informazioni ed esperienze con tennisti di così elevato livello sta fornendo tanti strumenti in più a Federico Gaio per crescere sul piano della personalità e dell autodeterminazione. Credo che Federico, che conosco tennisticamente molto bene, avesse proprio bisogno di questa consapevolezza di “sentirsi” tra i grandissimi del suo sport e Daniele Silvestre abbia intelligentemente intercettato questa esigenza. Naturalmente poi, accanto a questi dettagli dal sapore esistenziale esistono i numerosi lavori tattici con lo steso Coach Silvestre implementati grazie alla videoanalisi di Danilo Pizzorno con il quale si analizzano nel dettaglio i movimenti dei gesti tecnici e si valuta su quali intervenire rispetto alle varie strategie o tattiche utilizzate alla bisogna. Il tutto va ovviamente automatizzato. In questo contesto si inserisce Umberto Ferrara, il preparatore atletico, che di seduta in seduta registra le performance di Federico lavorando per implementare le varie componenti atletiche e al fine di prevenire gli infortuni, Questo è quel che cerca Coach Daniele Silvestre: la contemporanea sinergia tra i membri dello staff in un lavoro che non è solo la somma tra le competenze ma direi più una moltiplicazione tra esse. Diventare top 100 e restare nei primi del mondo, il che significa soddisfazione e profitti, passa attraverso una gestione positiva del team e una supervisione, quella di Silvestre razionale ed elastica al contempo. E credo che questo sia ciò che negli ultimi mesi prima del covid avesse portato Gaio già al numero 130 ATP, suo best ranking. Federico ha tutte le armi tecniche, servizio, volee, fondamentali, per competere con i migliori del mondo. Potrebbe entrare negli US Open dove è fuori di un posto dal main draw.
Molti ragazzi del Giardini Margherita al CT Bologna hanno sfruttato l occasione di farsi dei selfie con Gaio e Bolelli, ragazzi sempre disponibili con i due che anche nei giorni successivi si alleneranno insieme, Queste le parole di Daniele Silvestre:” Vorrei ringraziare per l ospitalità il CT Bologna nelle persone del Presidente Andrea Canossi,del Direttore Andrea Stasi e davvero tutti i componenti dello staff del prestigioso circolo bolognese, La nostra preparazione ha come obiettivo di mantenere alto il livello per farci trovare pronti all imminente ripresa. Abbiamo sfruttato l opportunità di allenarci con Seppi, Pellegrino, Berrettini e Bolelli, tutti enormi professionisti grazie anche ai quali credo che siamo migliorati. È un piacere vedere Simone allenarsi nella sua città natale, lui che vive da anni a Mobtecarlo. Anche Federico è vicino alla sua zona di origine, Faenza, e questo è un grande incentivo all Intero movimento locale, linfa vitale e orgoglio per giovani promesse e appassionati.”
Alessandro Zijno