ITF World Tennis Tour 2019, Week 40: Alessandro Bega, finale a Sharm e obiettivo Challenger. Il giovanissimo danese Rune, un 2003, incanta in Turchia
M25+H Nevers, Francia(25K+H, Indoor Hard):A. Reymond (Fra) b.[1-WC] Q. Halys (Fra) 3-6 7-6 6-4
Il 23enne Quentin Halys torna a giocare un ITF, dopo parecchi mesi di Challenger e ATP e da numero 182 ATP, un lusso per questa categoria si ritrova in finale contro un connazionale al contrario poco conosciuto e non avvezzo a partite di questo genere. Tuttavia il risultato è a sorpresa, con la vittoria del titolo da parte di Arthur Reymond, mancino classe 99, che fino a ieri era fuori dalla top 800 e oggi si ritroverà catapultato di almeno 200 posizioni più avanti. Primo successo in singolare in carriera da professionista per Reymond che non ha nemmeno un passato da Junior considerevole. Nessun azzurro in Francia.
M25 Brisbane, Australia (25K, Hard): D. Kelly (Aus) b. [7-WC] L. Saville (Aus) 6-2 6-4
In un torneo senza azzurri, vince l’australiano Dayne Kelly, 29 anni e intorno alla posizione 400 ATP, che ottiene a Brisbane in Patria il suo tredicesimo titolo ITF, nessuno però in Europa.
M25 Santa Margherita di Pula, Italia (25K, Terra): N. Fatic (Bih) b. [1] N. Serdarusic (Cro) 6-2 6-1
Doppio: L. Musetti/G. Zeppieri (ITA) b. [2] J. Ocleppo/G. Fonio (ITA) 6-3 1-6 10-8
Non si ferma il bosniaco Nerman Fatic che vince il terzo torneo consecutivo, il secondo a Pula, per altro battendo in finale la tds1 Serdarusic. Best ranking per Fatic al numero 389 ATP, e presto proverà i Challenger, almeno nella prossima stagione a 25 anni. Dalla Valla e Maggioli fuori in semi dopo un torneo che per loro è assolutamente positivo sia come prestazione che come risultati, mentre Ocleppo, Di Nicola e Jacopo Berrettini sono stati eliminati ai quarti. Per Julian Ocleppo ancora ritoccato il best ranking dalla prossima settimana intorno alla posizione 380 del mondo. E’ importante avvicinare la top300 ATP perché equivale ad entrare in diversi tabelloni dei Challenger direttamente. Secondo turno per Arnaldi, Tomasetto, Fonio, Nardi e Ingarao. Eliminati all’esordio Crepaldi, Forti, Maestrelli, Musetti, Rottoli, Pontoglio, Zeppieri, Frinzi, Mazza, Massara, Ornago e Galoppini. In doppio trionfo per la coppia Musetti/Zeppieri.
M25 Jounieh, Libano (25K, Hard): M. Pecotic (Cro) b. [3] M. Chazal (Fra) 6-1 4-6 6-2
Vittoria in Libano per il croato Matija Pecotic, al terzo titolo stagionale con un score nel 2019 di 25 vittorie e sole 5 sconfitte dal suo rientro dopo un infortunio. Ha ricominciato a frequentare il circuito solo a maggio, è ancora fuori dalla top 500 ma non dimentichiamoci che è un ex 200 del mondo. Unico azzurro, Daniele Capecchi, eliminato al secondo turno.
M25 Tavira, Portogallo (25K, Hard): [2] F. Ferreira Silva (Por) b. [1] A. Muller (Fra) 6-2 6-1
L’ex promessa del tennis portoghese Frederico Ferreira Silva trionfa in casa e conquista il sedicesimo titolo della carriera a livello ITF: ha solo 24 anni, potrebbe essere uno di quei ragazzi che fa il record di trofei conquistati, è forte e forse però ancora non pronto per il livello Challenger, dove non ha avuto risultati eccezionali. Non c’erano azzurri in Portogallo.
M25 Falun, Svezia (25K, Hard): [5] M. Podzus (Lat) b. [8] P. Niklas-Salminen (Fin) 5-7 6-3 6-2
In Svezia era andato Luca Vanni, da tds numero 2, ma il toscano sta faticando molto a ritrovare la fiducia ed è uscito al secondo turno per mano dell’olandese Veldheer, in un torneo vinto dal lettone Martin Podzus.
M25 Norman, OK, Usa (25K, Hard): [5] H. Gaston (Fra) b. M. Geerts (Bel) 6-4 7-5
Ancora grosse soddisfazioni per il talento francese di Hugo Gaston, un predestinato, mano fatata e tempo sulla palla pazzesco: ora il best ranking in top 300 è sicuro per il diciannovenne che non deve dare credito alle perplessità che giungono da qualche parte per la sua statura di 173 cm, e di un fisico non così strutturato. In realtà il ragazzo si muove sufficientemente bene in campo e la sua palla viaggia. Vince a Norman il suo terzo titolo stagionale e in carriera. Liam Caruana si ritira nel primo turno durante il match con Fanselow.
M25 Tay Ninh, Vietnam (25K, Hard): [6] D. Nguyen (Usa) b. [8-WC] N. Ly (Vie) 6-3 7-5
L’americano di origini vietnamite Nguyen vince proprio in Vietnam un 25mila dollari che lo riporta in top 400, dopo che il ventottenne era stato anche 186 ATP qualche anno fa. Nessun italiano in Vietnam.
M15 Santiago, Cile (15K, Terra): [4] J. Cerundolo (Arg) b. [2] S. Baez (Arg) 6-1 2-6 6-3
A Santiago trionfa Juan Manuel Cerundolo (17 anni!) in un torneo dominato dagli argentini: ben 4 in semifinale e 7 negli ottavi. Battuto in finale il predestinato Baez che un po’ come Gaston paga a volte lo scotto dell’altezza, più nella considerazione degli appassionati che sul campo, dove invece continua ad avere risultati egregi essendo un 2000 anche lui.
M15 Nanchang, Cina (15K, Terra Indoor): Y. Mo (Chn) b. C. Wang (Chn) 6-0 6-1
Primo titolo per il 2000 cinese Yecong Mo, in un torneo senza italiani.
M15 Sharm El Sheikh, Egitto (15K, Hard): [6] M. Gengel (Cze) b. [1] A. Bega (ITA) 6-2 5-7 6-1
Alessandro Bega merita senza dubbio la copertina di questa settimana, perché non solo da ben 8 stagioni vince almeno un torneo, non solo è capace di una programmazione davvero oculata, ma è soprattutto un gran bel giocatore, spesso sottovalutato. Qui a Sharm azzecca quattro belle partite e giunge in finale dove purtroppo il milanese è sconfitto dal ceco Gengel. Il best ranking al numero 259 è lontano circa 150 posizioni, ma a 28 anni il futuro è tutto da scrivere per Alessandro Bega il cui obiettivo è diventare più competitivo a livello Challenger, dove soprattutto sul cemento outdoor può dire la sua e scrivere pagine interessanti La semifinale di Ricca e i quarti di Vilardo raccontano di un torneo molto positivo per i colori azzurri in Egitto. Potenza e Federico Arnaboldi hanno raggiunto il secondo turno mentre Daniele Catini, Fiorentini e Luzzo si sono fermati all’esordio nel main draw.
M15 Santa Tecla, El Salvador (15K, Hard): [1] R. Rodriguez (Ven) b. [4] J. Panta (Per) 4-6 6-3 6-4
Undicesimo titolo per il favorito numero 1 del tabellone, il venezuelano Ricardo Rodriguez, in un torneo senza italiani.
M15 Pretoria, Sud Africa (15K, Hard): [4] A. Donski (Bul) b. [JR] A. Cazaux (Fra) 7-6 6-7 7-6
Quarti di finale per Marco Brugnerotto, mentre continua a farsi notare il bulgaro Donski, 21 anni, che dopo parecchi piazzamenti e ben 3 finali perse finalmente vince il suo primo titolo da professionista a Pretoria (e vincendo anche il torneo di doppio), battendo in finale il giovanissimo francese Cazaux. Attenzione a questo ragazzo del 2002, che al terzo torneo da professionista già si conquista una finale, per altro persa solo al tie break del terzo contro un avversario più esperto. Il tennista di Montpellier è stato numero 18 da Junior, è ancora in attività giovanile e va seguito con attenzione: pare che famiglia e Federazione francese ci credano molto e siano disposti ad investire parecchie risorse.
M15 Sabadell, Soagna (15K, Terra): [5] J. Nikles (Sui) b. R. Ojeda Lara (Esp) 5-7 6-4 6-0
Il ventiduenne svizzero Nikles vince a Sabadell, in un torneo senza italiani e sale quasi in top 500, suo miglior risultato di sempre.
M15 Tabarka, Tunisia (15K, Terra): [2] B. Bobrov (Rus) b. [4] F. Tenti (Arg) 3-6 6-3 6-2
Secondo torneo vinto in carriera da Pro per il tennista di Penza, in Russia, Bogdan Bobrov, entrambi conquistati in questa stagione a Tabarka. Gabriele Maria Noce e Luca Prevosto eliminati al secondo turno mentre mazzeo, Dambrosi, Bocchi e Martini sono usciti all’esordio nel main draw.
Holger Rune
M15 Antalya, Turchia (15K, Terra): [3] M. Vrbensky (Cze) b. [1] P. Heller (Ger) 7-5 6-3
Percorso netto per il ceco Vrbensky, che vince di nuovo ad Antalya stavolta senza perdere nemmeno un set. Il 99 ceco ha perso una sola gara in singolare delle ultime 20 giocate e si issa ora in top 400, pronto a giocare i Challenger. Nei quarti il vincitore del torneo ha sconfitto il danese Holger Rune, un ragazzino del 2003 considerato un piccolo fenomeno e visto giocare effettivamente appare come un possibile futuro top player: certo ne deve ingoiare di terra, deve faticare tanto su tutti i pieni ma mi pare che la stoffa sia decisamente buona. Nessun azzurro in Turchia.
Alessandro Zijno