ITF World Tennis Tour 2019, Week 39: Ocleppo firma il best ranking in top 400, Ornago torna al successo
M25+H Ricany, Repubblica Ceca (25K+H, Terra): M. Vrbensky (Cze) b. [2] V. Kopriva (Cze) 6-3 3-6 6-2
Era in forma il ceco Vrbensky, veniva da finale ad Antalya e successo in Ungheria, e anche stavolta ha vinto il torneo, per altro anche il doppio. 20 anni e ora intorno al numero 500 del mondo, è un tennista di sicura prospettiva. Non c’erano italiani in Cekia.
M25+H Oliveira De Azemeis, Portogallo (25K+H, Hard): [2] S. Mansouri (Tun) b. [6] E. Struvay (Col) 6-2 6-1
Il tunisino Skander Mansouri, 24 anni, di formazione tennistica statunitense, trionfa in Portogallo e conquista il best ranking al numero 300 ATP, risultato che gli permetterà di accedere anche ai tabelloni dei Challenger. Skander Mansouri conquista il suo quinto torneo della carriera da Pro, il quarto stagionale, e quello col montepremi più alto. Anche qui nessun azzurro.
M25 Shrewsbury, Gran Bretagna (25K, Indoor Hard): [1] J. Draper (Gbr) b. [2] J. Ocleppo (ITA) 6-4 6-0
Splendido torneo per Julian Ocleppo, che a livello ITF è una garanzia di risultati costanti.4 partite vinte una dopo l’altra, fino ad una finale giocata alla pari nel primo set contro Jack Draper, 17 anni e futuro garantito nonché tds numero 1 del tabellone. Al primo turno uno Julian Ocleppo molto rinvigorito nelle ultime settimane aveva superato David Fox, poi l’altro britannico Pauffley, un cliente difficile su queste superfici veloci indoor. L’azzurro poi ha battuto l’irlandese Carr e un altro britannico, Luke Johnson, lottando come un leone nel terzo set e giocando bene i punti importanti. Nella finale buon primo set di Ocleppo, perso 6-4 poi il secondo parziale è finito con zero game per l’azzurro che non ha sfruttato le occasioni così come successo anche nel primo parziale. Al termine del match ho avuto modo di sentire Julian al telefono: “ Ho giocato bene nel torneo e sono contento. In queste settimane ho ripreso a divertirmi giocando, sto avendo buone sensazioni. Peccato per la finale, può restare un piccolo rimpianto ma onestamente Draper ha giocato davvero alla grande. Ha servito bene, risposto a tutto, diritto e rovescio pesanti, c’era poco da fare. Ora mi sto allenando ad Alba, a casa, con Michele Longo, mentre nei tornei mi segue principalmente Alessandro Motti. In questa stagione sono arrivato in fondo a molti tornei a livello ITF e questo mi ha permesso di allenarmi con continuità proprio con Alessandro e con tanti tennisti forti che girano il circuito. La programmazione prevede adesso sicuro 2 tornei a Pula su terra, poi gioco la serie A a Massa Lombarda, e poi vediamo la situazione. Sono positivo, e contento di aver abbattuto il muro della top 400, dovrei fare best ranking ed è un primo passo verso traguardi migliori.” Draper dal canto suo, ha eliminato anche Vilardo nei quarti di finale, e rientrerà molto probabilmente al numero 350 ATP con questo quinto titolo ITF conquistato.
M25 Santa Margherita di Pula, Italia (25K, Terra): [5] N. Fatic (Bih) b. [WC] F. Cobolli (ITA) 6-2 6-2
Doppio: [4] J. Berrettini/A. Arnaldi (ITA) b. [WC] L. Darderi/F. Maestrelli (ITA) 6-2 6-2
Il bosniaco Nerman Fatic conquista Pula, vincendo tutte le partite in due set, esclusa la battaglia col nostro giovanissimo Luca Nardi che è un 2003 eppure sta vendendo cara la pelle ad ogni match tra i pro. Nardi è anhe numero 82 come Junior, e al netto di qualche problemino di natura fisica, si sta dimostrando davvero tenace e pronto a livelli maggiori. Un altro grandissimo prospetto è il ragazzo della Rome Tennis Academy, Flavio Cobolli, figlio del coach della RTA Stefano Cobolli, entrato con una Wild Card e spintosi fino alla finale. Semifinale per Jacopo Berrettini, rivisto in buona forma, che si consola con la vittoria nel doppio in coppia con Arnaldi. L’ottimo Antonio Massara ha guadagnato i quarti di finale, mentre Procopio, Darderi, Iannaccone, Maggioli, Turchetti, Ingarao e il sopracitato Nardi hanno raggiunto il secondo turno. Eliminato all’esordio nel main draw Borroni, Taddia, Campana, Guerrieri, Virgili, Antonio Caruso, Di Nocera, Rottoli, Ortenzi, Maestrelli, Potenza e Arnaldi.
M25 Almaty, Kazakhstan (25K, Hard): J. Karimov (Uzb) b. [WC] B. Zhukayev (Kaz) 7-5 6-3
Settimana meravigliosa per l’uzbeko Karimov che vince ad Almaty il suo primo titolo stagionale, il terzo della carriera a 21 anni. Ancora senza quasi esperienza Challenger, Karimov si posiziona intorno al numero 600 ATP, battendo in finale un’altra grandissima sorpresa, la WC locale Zhukayev, un 2000 alla prima finale da professionista. Nessun azzurro in Kazakhstan.
M25 Jounieh, Libano (25K, Terra): A. Moundir (Mar) b. [1] C. Denolly (Fra) 6-4 6-3
Doppio: P. Chrysochos/ S. Kyratzis (Cip) b. M. Cutuli/D. Capecchi (ITA) 6-3 6-2
Strepitoso il marocchino Adam Moundir, che sbaraglia la concorrenza, battendo tennisti fortissimi come Eysseric, o Grigelis, fino al finalista francese Denolly, tutti e 3 tennisti che mi piacciono molto oltre a Vanneste e Kalovelonis nei primi due turni, ragazzi, soprattutto il belga, che stanno facendo molto bene. Il primo titolo in singolare di Moundir, ottenuto a 24 anni, conduce il nordafricano al suo best ranking, al numero 458 ATP. Quarti di finale per Alessandro Bega, mentre Capecchi e Cutuli, finalisti in doppio, sono stati eliminati al primo turno nel tabellone di singolare.
M25 Stoccolma, Svezia (25K, Indoor Hard): K. Zuk (Pol) b. [3] B. Van De Zandschulp (Ned) 4-6 6-4 6-3
Kacper Zuk, polacco classe 99, vince nell’indoor di Stoccolma e arriva al numero 460 ATP, suo best ranking. Nessun italiano in Svezia.
M25 Harlingen, TX, Usa (25K, Hard): G. Nanda (Usa) b. [Q] A. Andreev (Bul) 6-4 6-4
Quarti di finale per Liam Caruana, nel 25mila americano vinto dallo statunitense Govind Nanda.
M15 Nanchang, Cina (15K, Terra Indoor): [1] M. Ochi (Jpn) b. Y. Sabanin (Rus) 6-4 6-7 6-3
Mantiene il pronostico che lo metteva come favorito numero 1 su terra al coperto, il mancino giapponese Makoto Ochi, 23 anni, al quarto successo ITF da professionista, senza azzurri in tabellone.
M15 Il Cairo, Egitto (15K, Terra): [1] F. Ornago (ITA) b. [6] J. Vidal Azorin (Esp) 6-4 6-0
Doppio: [3] D. Nazaruk /J. Wojcik (Pol) b. [2] F. Ornago/S. Battaglino (ITA) 7-6 2-6 10-4
Torna a vincere un torneo e a giocare molto bene Fabrizio Ornago, in una stagione in chiaroscuro, in cui ha provato molti Challenger con risultati non eccezionali, e ora tornando ai Futures prova a risalire la china. Semifinale per Simone Roncalli e quarti di finale per Stefano Battaglino. Sorrentino e Weis sono stati eliminati al secondo turno, mentre Calvano e Lavagno si sono fermati all’esordio nel main draw.
M15 Forbach, Francia (15K, Carpet Indoor): [3] E. Ejupovic (Ger) b. [JR] H. Mayot (Fra) 6-4 4-6 6-3
Senza presenza azzurra in Francia, il torneo su carpet indoor di Forbach in Francia è stato vinto dal tedesco Ejupovic, uno specialista del veloce. Si è messo in grande evidenza il finalista, il francese Mayot, in tabellone grazie al posto riservato ai migliori Junior: numero 8 al mondo da Juniores appunto, Harold Mayot è un prospetto molto interessante, è un 2002 con una bella mano ed anche un ottimo tempo sulla palla co un servizio potente e preciso eppure ancora molto migliorabile.
M15 Cancun, Messico (15K, Hard): [6] J. Panta (Per) b. [2] M. Echazu (Per) 2-6 6-2 6-3
Jorge Brian Panta, peruviano specialista del doppio, vince il suo primo torneo da singolarista a livello Pro, battendo nel derby il più famoso Echazu. Unico azzurro in tabellone Moritz Trocker, subito eliminato.
M15 Johannesburg, Sud Africa (15K, Hard): [1] B. Lock (Zim) b. [4] A. Donski (Bul) 6-7 6-3 7-6
Dopo una battaglia di quasi tre ore in finale il favorito della vigilia, Benjamin Lock, trionfa in Sud Africa battendo l’ottimo prospetto bulgaro Donski. Lock, col fratello Courtney John vince anche il doppio. I due ragazzi sono bianchi e non visti benissimo dalla tifoseria nera dello Zimbabwe. Claudio Grassi, tennista ritirato dalle scene da qualche anno, classe 85, vince ben tre turni di quali e poi arriva anche al secondo turno. Tennista atipico che serve e smasha con la sinistra, poi però gioca scambi e volee con la destra, davvero caratteristico e unico nel panorama italico, Claudio Grassi è stato anche 120 ATP in doppio dove ha vinto tantissimo. Fuori al primo turno Brugnerotto.
M15 Melilla, Spagna (15K, Terra): [3] R. Ojeda Lara (Esp) b. [4] T. Skatov (Kaz) 7-5 6-4
Ricardo Ojeda Lara vince in casa il suo primo torneo stagionale e recupera qualche posizione nel ranking mondiale, dove è precipitato oltre il seicentesimo posto (è stato anche 171 ATP). Non c’erano italiani.
M15 Tabarka, Tunisia (15K, Terra): I. Monzon (Arg) b. [2] F. Jianu (Rou) 6-1 6-2
Che settimana per Ignacio Monzon, argentino di 21 anni, che vince il primo titolo da professionista, per altro battendo in finale il fortissimo romeno Jianu, e non lasciando nemmeno un set ai suoi avversari. Tra le vittime di Monzon anche Dambrosi, eliminato nei quarti così come Crepaldi e Bocchi. Secondo turno per Gabriele Maria Noce e Prevosto. Fuori subito Inserra, Brunetti, Tabacco, Bronzetti e Lulli.
M15 Antalya, Turchia (15K, Terra): [7] P. Woerner (Ger) b. [5] M. Ilhan (Tur) 3-6 6-3 6-0
Vittoria ad Antalya per il tedesco Paul Woerner, 23 anni, al primo titolo ITF in singolare della carriera. Fiorentini e Bosio fuori al primo turno, mentre c0è da segnalare la caduta del bulgaro Kuzmanov, fuori dalla top300 ATP e con un solo titolo in stagione: eliminato al secondo turno.
M15 Chornomorsk, Ucraina (15K, Terra): V. Sachko (Ukr) b. [1] M. Bortolotti (ITA) 7-5 4-6 6-1
Bravissimo Marco Bortolotti in tutto il torneo, dove si è spinto fino alla finale, purtroppo persa dopo una battaglia con l’ucraino Sachko, 22 anni, al primo titolo e al best ranking al numero 862 ATP. Francesco Bessire, Vatteroni e Petrone sono stati eliminati al secondo turno.
Alessandro Zijno