ITF WTT Femminile 2019, Week 37: Lisa Pigato alla conquista della Tunisia. Una piccola stellina, Enola Chiesa, si fa conoscere
W60 Meitar, Israele (60K, Hard): C. Tauson (Den) b. [2] K. Hobgarski (Ger) 4-6 6-3 6-1
Da mesi ormai parlo di Clara Tauson come una delle protagoniste dei prossimi tornei WTA: a Meitar ha dimostrato di essere pronta ormai per palcoscenici diversi, più impattanti ancora sulla sua crescita che è esponenziale al momento. In Israele la danese ha sconfitto ragazze più esperte, già di buon livello e vincere a 16 anni (ne farà 17 a dicembre) un 60mila dollari è davvero di buon auspicio e sintomo di un livello già molto alto. Il padre Soren che è il capo di uno staff magnifico con Lars Christensen, ha lavorato davvero molto bene finora. La ragazza è vicinissima ormai alla top 300, è al quarto torneo vinto in stagione (due 60mila dollari) e promette di farci divertire. Io l’ho soprannominata la FURIA GUERRIERA MODGUDR della mitologia scandinava, e mi pare un accostamento azzeccato. Come detto in altre occasioni la precocità è un gran bel vantaggio, ma anche un possibile rischio di una forte demotivazione quando all’arrivo in WTA i risultati non saranno certo finali o vittorie, ma più spesso primi turni con cocenti sconfitte. Qui la strutturazione della sfera emotiva e la gestione della vita fuori dal campo con il susseguente allenamento diventano prioritari persino rispetto alla crescita tecnico-tattica. Non c’erano italiane in Israele.
W25 St. Poelten, Austria (25K, Terra): [2] P. Ormaechea (Arg) b. [8] R. Jani (Hun) 2-6 6-3 6-3
Paula Ormaechea, argentina di 26 anni e numero 226 WTA vince in Austria il suo quindicesimo titolo in carriera: non dimentichiamoci che è stata top60 WTA questa ragazza prima di qualche problema. L’unica azzurra in tabellone, Cristiana Ferrando, è stata eliminata al primo turno.
Elisabetta Cocciaretto
W25 Santa Margherita di Pula, Italia (25K, Terra): [1] A. Rus (Ned) b. E. Cocciaretto (ITA) 6-3 6-7 6-4
Doppio: F. Contreras Gomez (Mex)/ C. Scholl (Usa) b. M. Delai/M. Cappelletti (ITA) 6-4 6-1
E’ ancora Cocciaretto-mania in giro per il web e nei forum a tema, oltre che nei circoli tennistici dove si commentano le gesta italiche. Elisabetta infatti sembra proprio accendere gli entusiasmi dei sostenitori azzurri, e sembra pronta anche lei per palcoscenici superiori. Finale a Pula, battuta solo dalla esperta e già campionessa olandese Arantxa Rus. Jessica Pieri e Camilla Scala fanno quarti di finale, dimostrando di valere già molto e di lavorare davvero con grande lena, mentre Tatiana Pieri, Melania Delai, Angelica Moratelli, Verena Meliss, e Lucrezia Stefanini sono state eliminate al secondo turno. Fuori all’esordio Giulia Crescenzi, Dalila Spiteri, Monica Cappelletti e Federica Bilardo. Decimo punto WTA in questa stagione conquistato da Melly Delai (qui un focus su Melania), che ormai vola ad un passo dalla top 1000 WTA e si porta a casa anche una finale di doppio in coppia con Monica Cappelletti.
W25 Redding, CA, Usa (25K, Hard): [3] G. Talaba (Rou) b. A. Parks (Usa) 6-1 6-1
Quarto titolo ITF per Gabriela Talaba, romena, 277 WTA ora suo best ranking a 24 anni. Nata a Galati in una famiglia della piccola borghesia romena, Gabriela tuttavia non aveva le risorse economiche per emergere in uno sport costoso come il tennis per diventare fortissima e ha avuto l’occasione di andare in Texas a studiare e giocare a 20 anni con una borsa di studio. Tennista “cattiva” e determinata, anche e soprattutto fuori dal campo, sta pian piano emergendo. Fuori al secondo turno Bianca Turati.
W15 Buenos Aires, Argentina (15K, Terra): [WC] G. Naya (Arg) b. E. Piai (Bra) 6-2 6-2
Senza azzurre in tabellone, vince la giovane Wild Card argentina Guillermina Naya, 23 anni, e anche lei studente negli Stati Uniti. Addirittura primo torneo dell’anno per lei e subito un successo. Fuori Farulla Di Palma al primo turno.
W15 Anning, Cina (15K, Terra): [3] Z. Kulumbayeva (Kaz) b. [4] O. Oliynykova (Cro) 6-3 7-5
Capita davvero troppo spesso, e questo dovrebbe indurre le nostre ragazze a recarsi in Cina, che nei tornei del Paese del Dragone trionfino delle europee: stavolta è toccata alla kazaka Kulumbayeva, 644 WTA al primo titolo ITF in carriera da singolarista.
W15 Il Cairo, Egitto (15K, Terra): [2] F. Ostlund (Swe) b. [1] S. Samir (Egy) 6-3 6-4
Senza perdere nemmeno un set Fanny Ostlund, svedese di 22 anni, vince il terzo titolo ITF della sua carriera e vola in top 600: battuta in finale la favorita padrona di casa Sandra Samir. Bravissima Anastasia Piangerelli che fa semifinale, mentre si ferma ai quarti la corsa di Federica Prati. Chiara Bordo e Camille Diez eliminate all’esordio nel tabellone principale.
W15 Dijon, Francia (15K, Terra): [2] J. Suvrijn (Fra) b. [1] M. Yudanov (Swe) 7-6 6-2
Finale surreale a Digione dove la padrona di casa Jade Suvrijn compie una impresa vincendo il tie break del primo set 15-13 dopo mille emozioni e poi demolisce l’avversaria, la svedese Yudanov nel secondo parziale. A distanza di ben 6 anni la Suvrijn rivince un titolo ITF ed è il quinto in carriera. Enola Chiesa molto bene, partendo dalle quali e arrivando al secondo turno del main draw eliminata solo dalla francese Temin: Enola Chiesa è di Valenza, si allena al circolo della sua città con Graziano Gavazzi da quando aveva 7 anni, ed è tesserata per la Canottieri Casale Monferrato. Ci risponde con molta simpatia alla nostra curiosità sul suo conto:” Ho iniziato a 7 anni e lavoro col Maestro Graziano Gavazzi da sempre. Mi sono diplomata questa estate e ora mi sento più libera, farò scienze motorie online e sarà più facile rispetto a prima. In realtà riuscivo anche ad allenarmi mattina e pomeriggio grazie ad un progetto del MIUR, però sinceramente era molto dura anche di testa, non è facile gestire scuola e sport. Per questo credo che sto giocando molto meglio e i risultati si vedono. Anche in allenamento riesco a dare di più, e questo è molto importante. Sono molto contenta sia per i risultati a livello Internazionale sia per i campionati italiani che si stanno svolgendo a Cagliari, ho giocato bene, ho vinto il primo incontro e sono uscita poi con la Floris 6-4 al terzo facendo un match ottimo. E’ il mio sogno quello di poter vivere la vita di una professionista, considero il tennis il mio mestiere, mi piace girare e vivere le emozioni di questo sport.” A me sembra una ragazza con le skills giuste, c’è ovviamente lavoro da fare ma è una 2000, ha tempo per crescere ancora. Sono curioso di vederla e le auguro un gran bene, anche perché possiede una dote che mi “tocca” sempre molto: una grande energia positiva. Forza Enola.
W15 Szekesfehervar, Ungheria (15K, Terra): [4] N. Berberovic (Bih) b. [5] S.Njiric (Cro) 4-6 6-4 7-5
In un torneo senza azzurre la bosniaca Nefisa Berberovic vince singolare e doppio conquistando il terzo titolo ITF della sua carriera da singolarista ed entrando così di nuovo in top 600 WTA, dove era già stata lo scorso anno.
W15 Shymkent, Kazakhstan (15K, Terra): [1] A. Zakharova (Rus) b. [7] A. Zhuravleva (Rus) 6-2 6-2
Altra tennista abbonata alla nostra rubrica sul tennis ITF è la russa Anastasia Zakharova, una meravigliosa 2002 che è già al quarto torneo vinto in stagione (senza perdere nemmeno un set per altro) ed è entrata di prepotenza in top 400 WTA. Non gioca come Junior altrimenti sarebbe in alto anche nella classifica di categoria, ma ha deciso di dedicarsi fin da subito al tennis professionistico. E’ una predestinata. Nessuna azzurra in Kazakhstan.
W15 Focsani, Romania (15K, Terra): [3] L. Schaeder (Ger) b. A. Mitu (Rou) 6-2 6-2
Tre ragazze romene su quattro semifinaliste ma alla fine l’ha spuntata la tedesca Laura Schaeder, una ragazza di 26 anni, quindi ancora giovane ma già esperta, che in realtà finora non è mai riuscita davvero a sfondare: sicuramente questo risultato le regala nuovo entusiasmo e rinnova la sue velleità visto che rivince un torneo dopo ben 3 anni. Quarti di finale per Federica Arcidiacono, mentre Jessica Bertoldo si ferma al secondo turno. Eliminata all’esordio nel main draw Nuria Brancaccio.
W15 Ceuta, Spagna (15K, Hard): [6] E. Shalimova (Rus) b. [1] D. Mishina (Rus) 6-4 1-6 6-1
Finale tutta russa a Ceuta, in un tabellone nel quale ci sono stati addirittura due bye nel main draw e dove le quali sono state cancellate per mancanza di iscritte. Unica italiana, Maria Masini, fuori al secondo turno.
W15 Tabarka, Tunisia (15K, Terra): [8] L. Pigato (ITA) b. [3] A. Ureke (Rus) 6-0 2-0 Rit.
Settimana da favola per Lisa Pigato, la 2003 azzurra che si allena a Milano con Giacomo Oradini (che l’ha seguita anche in Tunisia) con la supervisione del papà Maestro Ugo Pigato, noto e stimato professionista. Come avevo già scritto nella analisi di qualche settimana fa degli ITF femminili (qui l’articolo) Lisa ha moltissime qualità: visione di gioco, buone capacità atletiche di reazione, fondamentali interessanti, possibilità di variare il gioco e tanta tanta voglia unita alla passione del suo staff. Sentito al telefono papà Ugo non vuole esaltarsi e preferisce rimanere con i piedi per terra, del resto non si è vinto nulla di così importante ancora se l’obiettivo è una vita da professionista affermata: “Lisa dopo aver avuto un periodo un po’ difficile, vista anche l’età, con molti alti e bassi, adesso con più serenità è finalmente riuscita ad esprimere il suo gioco. Ha fatto quello che ora è in grado di fare, anche perché più libera mentalmente. Poteva anche perdere nei quarti con la tds numero 1, e per noi sarebbe stato lo stesso, per me è importante che si esprima liberamente e continui a lavorare con fiducia.” Personalmente credo molto in questa ragazza, se tuttavia non esageriamo nelle aspettative, in particolare in quelle immediate. A 16 anni c’è in ballo una crescita emotiva, esistenziale, culturale, fisica, oltre che naturalmente tutte le componenti più specificatamente legate alla professione tennistica, quini tecnico-tattiche. Continuiamo a seguirla, e anche con molta simpatia, sia perché papà Ugo è davvero un Coach di grandissima sensibilità e preparazione, sia perché la ragazza può crescere ancora moltissimo e mettere peso sulla palla, il che le garantirebbe maggiori possibilità contro alcune ragazze alle quali bisogna togliere l’iniziativa. Secondo turno per Alice Amendola, Alessandra Simone e Ilaria Sposetti. Eliminate al primo turno del main draw Francesca Dell’Edera, Gaia Squarcialupi, Alice Viglianisi, Francesca Rumi, Giorgia Pinto e Giuliana Bestetti.
W15 Lawrence, KS, Usa (15K, Hard): [Q] V. Ong (Usa) b. [2] A. Nefedova (Usa) 6-0 7-5
Proveniente dalle qualificazioni Vanessa Ong, classe 2002, vince il torneo americano di Lawrence ed è il suo primo titolo in carriera. In tabellone era anche Anna Turati, eliminata al secondo turno.
Alessandro Zijno