ITF WTT Femminile 2019, Week 36: Elisabetta Cocciaretto, trionfo a Trieste e promessa azzurra. Continua a crescere Susan Bandecchi
WTA 125 New Haven, CT, Usa (125K, Hard): [7] A. Blinkova (Rus) b. U. Arconada (Usa) 6-4 6-2
Anna Blinkova, una bella e alta ragazzona russa, vince a New Haven e sale al numero 73 WTA, suo best ranking. Nessuna azzurra negli USA.
W60+H, Zagabria, Croazia (60K+H, Terra): [Q] M. Chernyshova (Ukr) b. [Q] R. Jani (Hun) 6-1 6-4
Due qualificate in finale: di fronte la Maryna Chernyshova, ucraina ventenne fenomenale su terra, forse la più forte della sua nazione su questa superficie della meravigliosa generazione di fenomeni ucraini femminili e l’ungherese Reka-Luka Jani, forte ma non fortissima. La Chernishova vince il torneo più importante della sua carriera e sale al best ranking, numero 280 WTA. Martina Di Giuseppe e Martina Trevisan si fermano al secondo turno.
W60 Changsha, Cina (60K, Terra): [1] N. Stojanovic (Srb) b. A. Naydenova (Bul) 6-1 6-1
Senza azzurre in tabellone va a vincere nel 60mila cinese la serba Nina Stojanovic all’ottavo titolo in carriera, secondo stagionale molto brava a programmarsi e infatti vicina alla top100 WTA pur senza avere un livello così alto anche se bisogna dire che in questa stagione sta facendo davvero molto bene.
W60 Montreux, Svizzera (60K, Terra): [5] O. Danilovic (Srb) b. J. Grabher (Aut) 6-2 6-3
Primo titolo stagionale per la bimba prodigio Olga Danilovic, figlia del grande cestista, in una stagione con luci ed ombre per lei uscita dalla top 100. Unica italiana in tabellone Verena Meliss, uscita al primo turno mentre la brasiliana Gabriela Ce si mette ancora in mostra con una ottima semifinale.
W25 Praga, Repubblica Ceca (25K, Terra): [5] J. Maleckova (Cze) b. [Q] C. Burger (Ned) 6-1 6-2
Nono titolo ITF in carriera per Jesika Maleckova, ceca classe 1994, nel torneo casalingo di Praga in un torneo senza italiane in tabellone.
Elisabetta Cocciaretto
W25 Trieste, Italia (25K, Terra): E. Cocciaretto (ITA) b. [5] S. Bandecchi (Sui) 6-3 6-1
Doppio: [1] A. Moratelli (ITA)/C. Dinu (Rou) b. [2] D. Galfi (Hun)/V. Grammatikopoulou (Gre) 4-6 6-1 10-8
Elisabetta Cocciaretto trionfa a Trieste e si conferma come la giovanissima più promettente delle azzurre che già frequentano con assiduità il circuito internazionale dei “grandi”. Elisabetta è marchigiana, ora è 336 WTA suo best ranking, è al secondo successo in un torneo in singolare ed è una 2001! Insomma un prospetto che fa parlare molto di sé, e anche da tanto tempo, anche se aveva avuto un momento di grossa difficoltà qualche anno fa a seguito di alcuni infortuni. Finale in cui la Cocciaretto ha stoppato la corsa di Susan Bandecchi, svizzera di nazionalità ma anche molto italiana, ragazza che sta facendo una crescita pazzesca. Spinge bene da fondo la svizzera, e ora si allena con Alberta Brianti. L’abbiamo sentita al telefono e Susan Bandecchi (292 WTA, best ranking al momento) ci ha detto:” Il torneo è andato molto meglio di quanto mi aspettassi. Ero testa di serie ma il livello era comunque alto. In realtà io preferisco il cemento eppure sono riuscita bene ad adattarmi alle condizioni della terra di Trieste che comunque era abbastanza veloce. Sono partta bene vincendo le prime due gare e giocando bene poi è arrivata la sfida contro Camilla Scala con un vento incredibile che ci faceva fare parecchia fatica. In pratica si trattava quasi di limitarsi a buttare la palla di là, soprattutto nel primo set. Quando poi nel secondo set il vento è calato è stato un vantaggio per me e sono riuscita ad imporre meglio il mio tennis. In semi non è stato facile contro Lucrezia Stefanini, perché abbiamo interrotto per pioggia sul 6-4 2-2 e abbiamo finito la partita al chiuso. In finale invece non ho avuto chance contro Elisabetta che gioca davvero bene: ero impressionata perché faceva vincenti da tutte le parti e non mi ha dato modo di mettere in gioco le mie armi. Il periodo adesso per me sembra buono, a luglio in Canada ho fatto fatica per via dei cambiamenti, poi al rientro ho avuto la gara a squadre in Svizzera al Tennis Club Chiasso che è andato benissimo visto che abbiamo vinto il titolo. Poi sono andata a ricaricare le pile in vacanza per una settimana al mare e quando sono rientrata ho preso la decisione di allenarmi al “Bonacossa” a Milano con Alberta Brianti. La settimana scorsa ho giocato a Bagnatica e pur perdendo 6-4 al terzo contro la Perrin ho avuto buone sensazioni e ciò mi ha dato fiducia anche per questo torneo a Trieste. In più ho giocato il doppio su consiglio di Alberta, e di solito non lo facevo. Sono andata avanti anche nel tabellone di doppio e anche questo mi ha dato fiducia. Oltretutto a Bagnatica sono rimasta anche ad allenarmi lì nel torneo proprio perché ero in gara nel doppio. Con Alberta mi trovo benissimo (Susan ha interrotto la collaborazione con Laura Golarsa qualche mese fa dopo anni di binomio ndr), mi piace un sacco perché mi dice le cose chiare, è diretta e senza fronzoli. Mi ha aiutata finora sia a livello mentale sia come gioco. Mi ricorda di usare le mie armi e mi spinge ad essere convinta: il mio diritto e il servizio sono le mie frecce e devo usarle nel modo giusto. In più stiamo lavorando anche sul rovescio che è già migliorato molto per non perdere campo da quel lato. Lavoriamo molto e lo faremo ancora di più atleticamente e anche sul piano tattico per essere più aggressiva e prendermi qualche punto a rete, sia con le volèè sia con lo schiaffo al volo. Il doppio funziona anche per questo. Il fatto di avere ancora margini importanti di miglioramento mi spinge a dare il meglio di me, sento di non essere ancora al massimo e sento di poter salire molto. Per l’atletica al momento lavoro con Alessandro Buson e in campo collaboro con il Maestro Matteo Cecchetti.” Una Caregaro in grande ritorno e una Stefanini in settimana positiva fanno semifinale, mentre come detto prima Camilla Scala si è fermata ai quarti. Al secondo turno sono giunte Camilla Rosatello, Jessica Pieri, Monica Cappelletti, Corinna Dentoni e Federica Prati. Eliminate all’esordio nel main draw Anastasia Piangerelli, Tatiana Pieri, Lucia Bronzetti, Cristiana Ferrando, Deborah Chiesa, Sofia Rocchetti, Melania Delai, Stefania Rubini, Claudia Giovine e Angelica Moratelli che si è consolata bene vincendo il doppio in coppia con la romena Dinu.
W25 Kyoto, Giappone (25K, Hard): [5] Y. Lee (Tpe) b. [8] H. Kaji (Jap) 6-3 6-4
W25 Marbella, Spagna (25K, Terra): [1] A. Rus (Ned) b. [8] M. Bassols Ribera (Esp) 6-2 6-2
W15 Sajur, Israele (15K, Hard): [3] C. Simmonds (Rsa) b. L. Glushko (Isr) 7-5 6-0
W15 Yeongwol, Sud Corea (15K, Hard): [6] J. Choi (Kor) b. [Q] D. Back (Kor) 5-7 6-3 6-2
W15 Curtea De Arges, Romania (15K, Terra): [2] O. Simion (Rou) b. [Q] A. Kladivova (Cze) 6-3 6-2
Vince Oana Georgeta Simion, al sesto titolo in carriera la tennista romena classe 96 e 500 del mondo, ma chi convince è la ceca Kladikova che partendo dalle quali si issa fino alla finale: è una 2000, a tennis la Kladikova gioca bene, è aggressiva, serve divinamente, non ha avuto una carriera Junior entusiasmante ma può essere un prospetto da seguire per il futuro.
W15 Tabarka, Tunisia (15K, Terra): [2] K. Kennel (Sui) b. [3] C. Sibille (Fra) 6-2 6-4
Doppio: [3] N. Echeverria Alam (Ven)/A. Popescu (Gbr) b. G. Pinto/G. Squarcialupi (ITA) 4-6 6-1 12-10
Solo 11 set persi in tutto il torneo per Karin Kennel, svizzera tds numero 2 e dominatrice del tabellone dopo la sorprendente eliminazione della favorita greca Kordolaimi. Per le azzurre in singolare poca fortuna: Angelica Raggi e Irene lavino fanno secondo turno mentre sono state eliminare all’esordio Gaia Squarcialupi, Clarissa Gai, Giorgia Pinto, Elisa Andrea Camerano, Giulia Carbonaro e Martina Biagianti. Splendida finale per Pinto e Suqrcialupi nel doppio.
W15 Bucha, Ukraina (15K, Terra): [6] J. Mikulskyte (Ltu) b. [8] T. Pachkaleva (Rus) 7-5 6-2
Justine Mikulskyte vince il primo torneo internazionale della sua carriera da “grande” a 23 anni, dopo la scelta dell’Università del Kentucky dove si è laureata.
Alessandro Zijno