ITF WTT Femminile 2019, Week 15: La coppia Grymalska/Colmegna conquista Tunisi. Quanto è forte Rakhimova?
W60 Istanbul, Turchia (60K, Hard): [1] V. Diatchenko (Rus) b. [6] A. Raina (Ind) 6-4 6-0
Vitalia Diatchenko, magnifica ragazza vestita Hydrogen, conquista il quarto titolo stagionale con una striscia di vittorie incredibile, che dura da ben 15 partite. La campionessa di Sochi in finale si è sbarazzata dell’indiana Raina ed è ad un passo dal suo best ranking fissato al numero 71 del mondo. Ha 28 anni è nel miglior momento della carriera, potrebbe essere una annata straordinaria anche negli Slam per lei. Non c’erano azzurre in tabellone e chi mi ha colpito in questo torneo oltre le finaliste è la naturalizzata cipriota Raluca Serban, 21 anni romena di nascita e crescita tennistica che sta giocando bene ed è al suo best ranking, 203 WTA.
W25+H Tunisi, Tunisia (25K+H, Terra): [7] J. Cristian (Rou) b. [6] D. Seguel (Chi) 6-4 6-0
Doppio: A. Grymalska/M. Colmegna (ITA) b. J. Cristian/A. Rosca (Rou) 6-4 6-2
Grandissimo successo della coppia azzurra Grymalska/Colmegna nel 25mila dollari e ospitalità di Tunisi. Se nel singolare le cose non sono andate benissimo per noi, nel doppio invece le due ragazze italiane hammo messo tutti in riga, vincendo il torneo e togliendosi una soddisfazione gustosa. Erano la testa di serie numero 1 e hanno onorato l’impegno. La romena Jacqueline Adina Cristian conquista il torneo ed è il suo primo in questa stagione e il nono in carriera. Forse però è il più importante per lei che veniva da un momento non felicissimo. 274 WTA dalla prossima settimana per la ventenne ragazza romena che è stata numero 30 da Juniores. Attenzione alla sedicenne francese Diane Parry, una 2002 davvero forte che partendo dalle quali ha raggiunto i quarti di finale e in questo momento è numero 9 al mondo come Juniores. Sa giocare molto bene su ogni superficie, è ben allenata, insomma segnatevi questo nome perché è una ragazza che farà molto bene con ogni probabilità e in questa settimana tunisina l’ha dimostrato battendo al secondo turno la nostra Grymalska, una alla quale il vincente lo devi fare almeno tre volte prima di ottenere il punto. Tra le azzurre in singolare proprio la Grymalska è stata l’unica a superare il primo ostacolo, mentre le altre si sono fermate al turno iniziale. Erano Colmegna (brava a qualificarsi), Martina Caregaro e Camilla Scala che dopo la settimana trionfale scorsa era probabilmente scarica.
W25+H Calvi, Francia (25K+H, Hard): A. Komardina (Rus) b. [6] A. Albie (Fra) 6-3 6-2
Anastasiya Komardina, classe 1997 e ex numero 15 da Juniores, ora scesa in classifica anche a causa di infortuni imbrocca la settimana giusta e va a vincere il 25mila dollari di Calvi in Francia, ambito anche perchè offriva l’ospitalità. Undicesimo titolo (terzo stagionale) per la russa che sta tornando in auge e rientra in top 400. Best ranking per la finalista francese Audrey Albie che si piazza al numero 283 WTA. Brava Martina Spigarelli a qualificarsi anche se poi è stata eliminata al primo turno del main. Non ce l’hanno fatta invece Micol Sanna e Benedetta Ivaldi subito fuori nelle quali.
Laura-Ioana Paar
W25 Sunderland, Gran Bretagna (25K, Indoor Hard): [Q] L. Paar (Rou) b. [1] H. Dart (Gbr) 7-5 4-6 6-2
Laura-Ioana Paar, trentenne romena partita dalle quali conquista per la prima volta un 25mila in carriera e alla fine del match vinto contro la tds1 in finale, la britannica Dart, era la persona più felice della terra tanto da dichiarare che è stato come vincere Wimbledon per lei. Il mese prossimo la romena avrà 31 anni e come accade alle ragazze romene che si sposano ha cambiato il suo cognome da Andrei a Paar che è il cognome del suo attuale marito e coach. Harriet Dart, britannica, di 22 anni, si consola avendo guadagnato 5 posizioni in classifica e trovandosi adesso al numero 129 WTA. Non c’erano azzurre in tabellone, se si esclude Claudia Coppola in quali che tuttavia non è scesa in campo.
W25 Santa Margherita Di Pula, Italia (25K, terra): Tabellone bloccato ai quarti di finale
Come successo tra i maschietti il tabellone di Pula si è bloccato ai quarti a causa del maltempo che ha imperversato in questa settimana in Sardegna. Unica azzurra che era riuscita a spingersi fino ai quarti di finale è stata Tatiana Pieri che partiva dalle qualificazioni. Molto brava Stefania Rubini a battere la forte Allertova al primo turno.
W25 Osaka, Giappone (25K, Hard): [2] N. Han (Kor) b. [1] X. Wang (Chi) 7-5 3-6 6-3
Finale annunciata tra le due tds più alte, la coreana Han e la cinese Wang. Ha trionfato Na-Lae Han, mancina di 26 anni al nono successo da professionista in carriera. La coreana ha avuto il merito e l’onore di battere l’ucraina Snigur, la boscaiola terribile, che stava defenestrando da settimane tutte le avversarie a soli 16 anni.
W25 Hong Kong (25K, Hard): [4] S. Ma (Chi) b. M. Inglis (Aus) 4-6 6-3 6-2
Senza azzurre in tabellone vittoria ad Hong Kong per la cinese Shuyue Ma, allenata da Julian Vespan e classe 1999. E’ al suo best ranking al numero 232 WTA, ha appena 19 anni, ed è al suo secondo torneo vinto in questa stagione. Può sorprendere in autunno nei migliori tornei asiatici.
W25 Obidos, Portogallo (25K, Carpet): [5] M. Bolkvadze (Geo) b. N. Parrizas-Diaz (Esp) 6-2 7-6
Mariam Bolkvadze, georgiana di 21 anni, conquista il suo quinto titolo da PRO, vincendo il torneo portoghese su carpet di Obidos, alla seconda finale consecutiva, dopo quella persa la settimana passata dalla belga-ucraina Zanevska. Ora la georgiana si piazza al numero 222 WTA, sua miglior performance di sempre. Unica azzurra in tabellone era Dalila Spiteri, eliminata al primo turno.
W25 Pelham, AL, Usa (25K, Terra): [7] B. Krejcikova (Cze) b. [2] C. Dolehide (Usa) 6-4 6-3
Secondo successo consecutivo per la numero 2 del mondo in doppio (ed ex numero 1) Barbora Krejcikova, che nel singolare non si è mai espressa al meglio, ma si è divertita a fare queste due settimane senza la sua parte Siniakova e ha demolito la concorrenza conquistando anche il torneo di Pelham. Al primo turno la ceca aveva eliminato la nostra Gaia Sanesi, costretta al ritiro nel secondo set.
W15 Tabarka, Tunisia (15K, Terra): [8] A. Lantingua De La Nuez (Esp) b. [2] M. Temin (Fra) 6-4 6-4
Ed ecco un’altra spagnola pronta a dare battaglia sul rosso: si tratta della giovanissima Ana Lantigua De La Nuez, una classe 2000 senza ranking al primo successo da professionista. In finale ha superato la più titolata francese Marie Temin, che si allena nell’Accademia di Diego Nargiso e sta crescendo molto col coach italiano. Anastasia Piangerelli, Linda Cagnazzo (brava a qualificarsi) sono uscite al primo turno. Supera un turno l’italo brasiliana Karolayne Alexandre Da Rosa, la figlia dell’ex calciatore giallorosso Emerson.
W15 Sharm El Sheikh, Egitto (15K, Hard): M. Kempen (Bel) b. [JR] S. Rogozinska Dzik (Pol) 6-1 6-2
La belga Magali Kempen vince il terzo titolo stagionale, entra in top 20 ITF e proverà dalle prossime settimane a fare tornei superiori. In finale ha superato la sorprendente Juniores polacca Rogozinska Dzik, una meravigliosa 2001 di Varsavia che sta provando a sfondare anche tra le grandi. Secondo me ha tutto per potercela fare, un buon fisico, è reattiva, e pare che si alleni con molta costanza e professionalità. Non c’erano azzurre nel main draw egiziano.
W15 Antalya, Turchia (15K, Terra): S. Park (Kor) b. [8] J. Zuger (Svi) 6-2 4-6 6-4
Senza italiane nell’appuntamento settimanale di Antalya, il torneo è stato vinto dalla sorprendente coreana Sohyun Park, che è numero 25 come Juniores ed è del 2002! E’ un’altra teenager terribile, da tenere d’occhio.
Kawaguchi e Nagy agli Aus Open
W15 Cancun, Messico (15K, Hard): [JR] N. Kawaguchi (Jap) b. [2] E. Appleton (Gbr) 7-6 6-7 6-3
E che dire di quest’altra campionessa in erba, la giapponesina Natsumi Kawaguchi, che ha vinto singolare e doppio nel suo primo torneo dell’anno a Cancun e ha soltanto sedici anni anche lei! Da numero 15 del mondo Juniores attualmente ha vinto il torneo di doppio agli Aus Open insieme alla ungherese Nagy. E’ l’ennesima predestinata, non tutte arriveranno ma c’è una invasione di ragazzine terribili, bisogna dirlo.
Kamilla Rakhimova
W15 Shymkent, Kazahkstan (15K, Terra): [3] K. Rakhimova (Rus) b. [4] T. Curovic (Srb) 6-2 7-5
Ne avevo già parlato nelle precedenti puntate di questa rubrica: la diciassettenne micidiale Rakhimova, ennesimo prodotto del tennis russo, trionfa a Shymkent (anche in doppio), per la seconda volta in poche settimane, ma stavolta su terra battuta, mentre la volta precedente era indoor hard. Vuol dire che la ragazza si adatta bene, oltre ad essere comunque molto forte. Ha diciassette anni, è nata a Ekatarinburg, al confine tra Russia europea e asiatica nella regione degli Urali e come si nota dai tratti somatici ha origini anche asiatiche. Ha fatto tutta la trafila nelle giovanili russe, la Rakhimova ed è considerata una speranza anche se poco reclamizzata. Non c’erano italiane in Kazakhstan così come a Cancun.
Alessandro Zijno