Riccardo Balzerani, a Tirrenia con Gabrio Castrichella per fare sul serio
Riccardo Balzerani fa finale a Monastir (qui l’articolo sulla terza settimana ITF) e compie un altro passo avanti sia in classifica ITF Transition, quella del WTT, visto che da quest’anno i 15mila$ non danno più punti ATP, sia nella consapevolezza di potercela fare ad entrare nel tenni che conta. Balzerani ha cominciato a giocare a tennis a 4 anni, sotto la spinta del papà Roberto che verso i 10 anni l’ha portato a Roma da Stefano Pescosolido che lo ha forgiato portandolo a buonissimo livello tecnico, prima di un paio di stagioni a Tirrenia presso il Centro Federale. Dopo un periodo passato alla corte di Gorietti a Foligno dall’inverno del 2017 è tornato a Tirrenia agli ordini di Gabrio Castrichella. Ha un tennis solido, adattissimo alle superfici rapide, riesce a tenere un ritmo pazzesco nello scambio e possiede un rovescio bimane formidabile, anche se è migliorato molto anche sul diritto. Giancarlo Palumbo da Tirrenia dichiarava qualche mese fa: “E’ molto motivato, quest’anno ha vinto il suo primo torneo da Pro, si allena con profitto agli ordini di Castrichella, e sta trovando pian piano identità di gioco. Negli ultimi mesi ha anche una stabilità migliore, e mi riferisco all’aspetto emotivo in campo e fuori, e i risultati sono arrivati anche se è lontanissimo dal suo massimo potenziale. Il 2019 sarà una stagione importante.” Con questi 60 punti Balzerani incrementa la sua classifica ITF WTT e dovrebbe avvicinare la posizione 150 del ranking specifico. Abbiamo anche sentito Coach Castrichella che lo segue passo passo: “E’ già dall’anno scorso che stiamo lavorando, siamo partiti adesso nel 2019 con tanta voglia. Era importante cominciare bene e devo dire che Riccardo si è davvero comportato bene qui a Monastir. Ha giocato 5 partite, quasi tutte lottate, terzi set grintosi. Con il francese Petit era sotto di un set e due break e ha vinto, poi in semifinale ha giocato un tennis ottimo e in finale oggi era davvero difficile. Mansouri è un tipo tosto, tira forte e ha uno stile americano (si allena anche negli USA) pur essendo tunisino, serve bene e spinge sempre. Nel primo set Riccardo ha avuto le sue chance, qualche palla break non sfruttata, la partita poteva anche girare in maniera diversa ma siamo molto soddisfatti. Lui ha un ranking buonino ma non abbastanza per poter già pensare ai Challenger. Dobbiamo concentrarci sui 15mila o 25mila dollari per fare punti nel transition tour dove avvicineremo la posizione 150, ma è ancora poco. Dobbiamo mettere mattone su mattone. Se ci sarà qualche opportunità di Wild Card nei tornei italiani ben venga, ma non dobbiamo farci troppo affidamento perché di ragazzi azzurri che vanno forte ce ne sono tanti e tutti giocano molto bene. cercheremo di giocare un po’ sul cemento che è una superficie che ci piace, prima di gettarci sulla terra in primavera. Riccardo risponde bene, è rapido, gioca bene il rovescio molto bene, piatto, teso, basso. Faremo altri due tornei qua, e poi altri tre almeno sul cemento, poi tireremo le somme. Ci sono un po’ di opzioni, se tornare qua, se andare in Inghilterra, se in Egitto, valuteremo a mente fredda. Per quanto riguarda il lavoro stiamo cercando di migliorare servizio e diritto sia dal punto di vista tecnico che da quello delle sensazioni, nel senso di avere più sicurezza nei colpi ed essere più offensivo e propositivo ancora in particolare su questi due colpi. Il ragazzo è caparbio, non si dà mai per vinto, vuole lottare, vuole vincere e siamo molto soddisfatti.”
Riccardo Balzerani ha solo 20 anni, viene da Rieti, e il suo best ranking ATP è piazzato al numero 472 ATP, migliorabile con qualche acuto in qualche challenger italico nel corso della stagione. In carriera ha vinto un solo torneo Futures, lo scorso anno a Pontedera ed è in rampa di lancio. Forza Ricky, forza Coach Gabrio.
Alessandro Zijno