Giulio Tandurella, la stella di Natale brilla in finale contro Valerio Toccini nel torneo di fine anno al Circolo delle Colline
Con gioia e spirito natalizio, l’atmosfera si è riempita di entusiasmo e competizione fin dalle prime ore della domenica mattina nell’appuntamento più atteso del fine anno, il torneo Natalizio di tennis alle Colline di Frascati.
Questa Kermesse è stata organizzata e fortemente voluta dal Team delle Colline non solo per esaltare il talento tennistico, ma anche e soprattutto per celebrare il valore dell’inclusione. In un ambiente vibrante di energia sportiva, giocatori provenienti da realtà diverse e con motivazioni ed obiettivi a volte lontanissimi si sono dati battaglia fino alla sera per divertirsi e competere con coraggio e determinazione.
Le rigide linee di divisione sono svanite di fronte a un’accoglienza calorosa che ha abbracciato giocatori di diversa esperienza, abilità e provenienza. Ogni volto ha raccontato una storia, ogni racchetta ha tracciato un percorso unico nel mondo del tennis e dello sport in genere.
Come organizzatore sono estremamente soddisfatto e intimamente felice di aver aiutato a creare una atmosfera festosa, intrisa di sorrisi di incoraggiamento, di gesti di solidarietà tra giocatori e di sostegno reciproco, dove la competitività si è fusa con lo spirito inclusivo. Ogni scambio in campo è finito per diventare un simbolo di connessione, di rispetto e di ammirazione reciproca, e ognuno ha avuto la possibilità di esprimersi al meglio delle proprie capacità.
Il torneo ha visto la presenza di 26 atleti che si sono sfidati in match ai 4 game, fino ai quarti di finale dove si è giocato ad un set intero. Divisi in gironi, i migliori 16 sono quindi approdati agli ottavi di finale in una formula consolidata che permette sempre a tutti di giocare vari match e provare a conquistare il trofeo anche a seguito di una sconfitta.
Giulio Tandurella, il vincitore
Alla fine il vincitore è stato Giulio Tandurella, Under 16 agonista delle Colline, seguito principalmente da Coach Mauro Caprioli con la supervisione del Maestro Tummolo e il mio umile apporto sotto forma di lavoro motivazionale e sulla gestione dei due grandi impostori emotivi, vittoria e sconfitta. Giulio oggi è 4.3 ma vale già assai di più sul piano squisitamente tecnico: Coach Caprioli lo sta forgiando lavorando molto su tutti i fondamentali, lo ha velocemente rinforzato sul lato del rovescio e gli sta inculcando una mentalità aggressiva che si sposa bene con le sue caratteristiche. Da notare che nel suo girone è arrivato al terzo incontro addirittura col rischio di uscire se non avesse vinto: successo nel primo match contro Vincenzo Paradiso, poi sconfitta con un Tam Pietranera ispiratissimo nel secondo incontro, e quindi spareggio per la qualificazione superato contro un Sergio Di Carlo in grande spolvero. Negli ottavi Giulio ha poi faticato tantissimo per avere la meglio su Simone Pausilli (altro elemento in crescita esponenziale e che fa parte del Team dei nostri agonisti, 4.6 solo perché fa pochi tornei), che è stato avanti nel punteggio per molti tratti del match, a dimostrazione della difficoltà incontrata anche dal vincitore per l’ottimo livello medio dei partecipanti. Quarti di finale poi storici per Giulio che ha superato il campione dei due ultimi tornei, Carlo Ansuini (4.2), che era il favorito della competizione e che rimane per talento uno dei più fulgidi rappresentanti del nostro Circolo. In semifinale Giulio Tandurella ha trovato un ostacolo particolarmente ostico, quell’Antonio Formicola che mi onoro di allenare personalmente e che ha fatto soffrire il futuro campione fino alla fine, cedendo solo 6-4 dopo quasi un’ora di gioco. Per altro Antonio Formicola nel girone di qualificazione aveva anche sconfitto il finalista Valerio Toccini di cui stiamo per parlare.
Valerio Toccini, il finalista
In finale è arrivato Valerio Toccini, un Under 14 che si allena all’Enjoy ed è seguito da Coach Lorenzo Lopedote, con classifica già di 4.2 e dotato di un talento fuori dal comune, figlio del un nostro socio Leonardo Toccini. Valerio è mancino e, vedendolo allenare anche qui al nostro circolo in particolare insieme a Francesco Iannini (2.8, figlio del nostro Carlo Iannini, prezioso istruttore nel nostro staff) ciò che mi ha personalmente più colpito, oltre alla fluidità di colpi puliti, è stata la sua capacità di concentrazione, un atteggiamento in campo e fuori già maturo, la sua solidità. In tutto il torneo avrà fatto non più di 10 unforced e ha sconfitto avversari con moltissima esperienza in più giocando un tennis semplice fatto di accelerazioni improvvise solo nei momenti giusti. Le scelte di gioco positive in un Under 14 non sono così frequenti, mostrano una attitudine alla lotta assai importante e che il lavoro con Coach Lopedote e gli incontri con Francesco Iannini qui da noi stanno portando i frutti sperati. Valerio aveva per inciso un girone molto difficile tanto è vero che 3 dei 4 semifinalisti sono usciti proprio dal suo raggruppamento (Toccini appunto, Formicola, Onesti e Giordano Vona, talentuoso agonista del circolo). Superato il girone con due vittorie ed una sconfitta (la già citata partita con Formicola), Valerio Toccini ha dovuto sconfiggere Leonardo Galassini (nostro agonista), ancora senza classifica FITP, ma già pronto per competere a buon livello: per “Gala” queste partite fanno esperienza e servono per fare quei ritocchi al suo gioco che lo proietteranno presto in palcoscenici ancora più importanti. Valerio poi nei quarti ha battuto 6-4, in un match tutt’altro che semplice, un altro nostro agonista, Giacomo Cofani, 4.6, dotato di un timing sulla palla molto interessante e una intelligenza tennistica di valore. In semifinale poi è andato il remake del match del girone contro Filippo Onesti e forse si è vista la partita più dura dell’intero torneo, durata più di un’ora di gioco e vinta al tie break da Valerio Toccini: i due contendenti hanno lottato punto a punto, con Filippo Onesti, adulto e 4.5, che ribatteva colpo su colpo non mollando un centimetro e rendendo onore alla competizione con scambi lunghi e di buona intensità. La lotta tanto dura di questo match ha ovviamente consumato tantissime energie al giocane Valerio, che non ne aveva più in finale, e si è arreso al nostro Giulio Tandurella, bravissimo a rimanere concentrato e carico fino alla fine della competizione, iniziata alle 8.30 del mattino e terminata alle 19.
Nei quarti di finale si è fermato Lapo Iannini, finalista della scorsa edizione, dotato di un gioco molto estroso, arresosi ad un Filippo Onesti lottatore indomito: per Lapo si tratta di lavorare sul piano atletico e continuare l’ottimo percorso tecnico con Coach Caprioli. Molto soddisfatto può essere anche Leonardo Gubbiotti (tennis solido il suo con interessanti variazioni), che è pronto per affrontare anche tornei di livello superiore, e si è fermato solo ai quarti per mano di Antonio Formicola.
Ottavi di finale per il mio allievo storico di Pomezia Angelo Ciaramella, che in pochissimo tempo ha scalato le gerarchie andando a superare avversari che giocano da 30 anni (quanta soddisfazione mi hai dato Angelo! NDR), per Andrea Raho rallentato purtroppo da un problemino fisico che non gli ha permesso di essere al meglio, per Stefano Perciballi che tuttavia rispetto all’ultimo torneo ha mostrato evidenti progressi, e per Emanuele Brinati che appena si renderà conto che ha un servizio da Top Player scalerà le classifiche del circolo e si proporrà come candidato per la vittoria finale, tanto da aver fatto soffrire negli ottavi un mostro sacro come Ansuini.
Leonardo Galassini, che come detto deve fare esperienza, ha comunque giocato dei buoni match, e la differenza l’hanno fatta gli errori non forzati dai quali deve liberarsi al più presto. Per Simone Pausilli si può dire la stessa cosa, molti vincenti, un match strepitoso seppur perso al tie contro il campione Tandurella, ma qualche errore di troppo in certi momenti.
Giordano Vona, girone tostissimo ma personalità da vendere, ha lottato con tutte le sue armi, poteva fare ancora meglio sul piano dei risultati ma sta costruendo il suo tennis con pazienza e disponibilità al lavoro.
Lasciatemi fare i complimenti a Tam Pietranera, unico a saper battere Tandurella: per Tam ora si tratta di trovare continuità, eliminando quelle pause in certi frangenti del match. Il talento c’è, lavoriamoci su.
Altro ragazzo cui fare i complimenti è Leonardo Lisi, Under14 e 4.4 nelle classifiche armonizzate, ragazzo meraviglioso per come approccia il tennis e la vita in generale: un esempio anche per i più grandi dell’agonistica, per il suo impegno in ogni frangente, senza perdere mai il sorriso e la voglia di giocare. Nel torneo ha superato il girone vincendo tutti i match e mostrando un tennis moderno e aggressivo, poi ha dovuto abbandonare per andare a giocare il Lemon Bowl, tra i più importanti tornei internazionali al mondo e (notizia di oggi, a distanza di 3 giorni) ha vinto tutti e tre gli incontri qualificandosi al tabellone!!!! Complimenti Leo!!!!
Grande e lieta sorpresa il torneo di Gabriele Iorio, che si sta affacciando all’agonismo e che alla sua prima vera competizione raggiunge gli ottavi di finale e può anche recriminare qualcosa nell’ultimo incontro dove avrebbe potuto fare ancora meglio: tutti hanno notato la tua capacità difensiva con le ottime gambe che ti ritrovi e il tuo atteggiamento vincente, bravo!
Per Carlo Ansuini, che aveva vinto gli ultimi due tornei, un torneo solo apparentemente negativo, stoppato come detto nei quarti da Giulio Tandurella: il suo gioco sta migliorando di giorno in giorno (grazie a Coach Mauro Caprioli) e noi tutti siamo orgogliosi del tennista che è e del ragazzo meraviglioso che abbiamo imparato a conoscere.
I problemi alla schiena hanno fermato Tullio Galassini, papà di Leonardo, mentre bella soddisfazione per Samuele Faini che comincia ad ingranare e ha vinto un bel match nei gironi, pur non riuscendo poi a qualificarsi. Marco Perciballi, papà di Stefano, ha disputato un ottimo torneo, vincendo un paio di match molto tirati, e un gran tennis lo ha fatto vedere come sempre Vincenzo Paradiso che ha avuto la sfortuna di trovarsi in un girone di ferro. Tutti match ben giocati da Vincenzo, esattamente come per Sergio Di Carlo, che pian piano sta trovando la sua dimensione e la sua identità tennistica. Paolo Santonocito si è messo alla prova anche in questa competizione e pur uscendo nei gironi di qualificazione, ha messo mattoncini sul suo tennis e ora abbiamo le idee più chiare su come e cosa lavorare insieme (tanto palleggio). Marco Misseroli era realmente al primo torneo e ha un po’ pagato il noviziato, ma chi lo conosce come me sa bene che il suo gioco fatto di rotazioni in back, servizi slice e atletismo top lo porteranno a breve a sognare la coppa più grande. Anche per Matteo Cirilli torneo in chiaroscuro: tennista dotato di un gioco molto pulito, bello da vedere, una passione sconfinata per lo sport ed una simpatia unica, Matteo ora deve mettere un po’ di ordine nel suo gioco, trovare una sua più chiara identità tennistica e lui sa che io lo vedo come un attaccante da fondo, uno che può mettere pressione all’avversario per poi venire a prendersi il punto a rete. Ci lavoreremo insieme agli altri adulti.
Giulio, Valerio, Simone Pausilli e Carlo Ansuini
Cari amici, è giunto il momento di salutarci e voglio ringraziare ognuno di voi per aver reso questa competizione così speciale e piena di spirito natalizio. Le nostre abilità, la nostra passione e il nostro impegno hanno reso questo torneo indimenticabile. Ora, mentre ognuno di noi si prende un momento di riflessione, ricordiamoci che il vero spirito del Natale è la condivisione, l’amicizia e la generosità. Che il calore di queste feste ci accompagni nei nostri viaggi e nelle nostre vite, unendoci nell’amore e nella gioia.
Guardiamo avanti con speranza e aspettative per le prossime sfide, sapendo che porteremo sempre con noi lo spirito di questo momento speciale.
Desidero esprimere il mio più profondo ringraziamento al Mondo Colline (dalla Proprietà nella persona di Francesca Erisi, al Direttore Cristiano Neri, ai Coach Mauro Caprioli e Carlo e Francesco Iannini, alla Segreteria con Giorgia Neri, Giorgia Calabrò, Marzia e Caterina, alla gestione del Ristorante) per il vostro straordinario impegno e dedizione che hanno reso possibile il grande successo del recente Torneo di Natale.
Il vostro costante sostegno e la vostra dedizione nel coordinare questo evento hanno reso ogni momento di questa competizione un’esperienza indimenticabile per tutti noi.
La nostra passione e impegno nel garantire che tutto si svolgesse senza intoppi e con grande successo hanno reso questo torneo un evento eccezionale che ha contribuito a creare ricordi indelebili per tutti coloro che hanno preso parte.
Vi sono profondamente grato per il vostro lavoro e per la vostra straordinaria capacità di fare squadra. Senza il vostro contributo, non avremmo potuto realizzare un evento così memorabile.
Auguro a tutti un meraviglioso periodo natalizio, colmo di felicità, pace e serenità. Arrivederci al prossimo torneo, dove ci incontreremo nuovamente con lo stesso spirito di fair play e gioia!
Grazie a tutti e buone feste da tutto lo staff delle Colline!
Alessandro Zijno