ATP Challenger 2023, Week 14: Matteo Arnaldi vince a Murcia ed è ad un passo dalla Top 100 ATP
San Luis Potosi, Messico (CH Tour 75, Terra): [3] T. Barrios Vera (Chi) b. D. Koepfer (Ger) 7-6 7-5
Non c’erano azzurri in Messico.
Murcia, Spagna (CH Tour 75, Terra): [2] M. Arnaldi (ITA) b. [1] B. Gojo (Cro) 6-4 7-6
Matteo Arnaldi trionfa nel torneo challenger di Murcia e si avvicina alla top 100 (Sintesi della Finale)
Matteo Arnaldi ha conquistato questa mattina il titolo del torneo challenger di Murcia, in Spagna, aggiudicandosi il terzo trofeo challenger della sua carriera. Il tennista ligure è riuscito a sconfiggere in finale il croato Borna Gojo, numero 117 del ranking ATP, con il punteggio di 6-4 7-6 (4).
Arnaldi, che ha già vinto i tornei challenger di Francavilla al Mare nel 2022 contro Maestrelli e Tenerife nel 2023 contro Brancaccio, ha dimostrato ancora una volta le sue capacità sul campo e la sua determinazione nel raggiungere traguardi sempre più prestigiosi. La sua prestazione nel torneo spagnolo è stata solida e convincente, culminata con la vittoria odierna.
Grazie a questo successo, Matteo Arnaldi vedrà la sua posizione nel ranking ATP salire da domani al numero 102, a soli due passi dall’ingresso nella top 100.
Giustino e Brancaccio eliminati al primo turno nel main draw.
Barletta, Italia (CH Tour 75, Terra): S. Mochizuki (Jap) b. S. Rodriguez Taverna (Arg) 6-1 6-4
Dopo i continui rinvii a causa della pioggia, il 19enne tennista del Sol Levante supera in finale l’argentino Santiago Rodriguez Taverna.
Shintaro Mochizuki trionfa nell’edizione più difficile dell’Open della Disfida, segnata dalle avverse condizioni climatiche, che hanno condizionato il challenger di Barletta per tutta la settimana. La pioggia ha rivoluzionato il programma dell’ultima giornata del torneo internazionale, tenendo col fiato sospeso organizzatori, atleti e appassionati. Per tutta la mattinata, le continue e cospicue precipitazioni piovose hanno portato al rinvio della seconda semifinale e della successiva finalissima del singolare. Soltanto nel pomeriggio, il meteo è migliorato e grazie all’incredibile lavoro dell’organizzazione, si è riusciti a portare a conclusione la competizione.
Sul centrale che in pochi minuti si è riempito di pubblico festante, sono scesi prima l’italo-argentino Franco Agamenone e il giapponese Shintaro Mochizuki, per proseguire la semifinale sospesa ieri col sopraggiungere della pioggia. Dopo essersi aggiudicati un set per parte, si ripartiva dal 3-0 nel terzo parziale a favore del tennista del Sol Levante. Mochizuchi si è conquistato l’accesso alla finale vincendo il match con il 6/2 finale, che ha mandato fuori dal torneo l’ultimo italiano rimasto in lizza.
Pochi minuti di stop e poi spazio all’ultimo atto della 23esimna edizione del challenger. Sulla terra rossa del Circolo Tennis Hugo Simmen, il giapponese di 19 anni ha confermato il momento di forma, superando in due set l’argentino Santiago Rodriguez Taverna. Partenza a senso unico con Mochizuchi che si è aggiudicato il primo parziale con un netto 6/1. Nel secondo, il tennista sudamericano è riuscito a tenere testa all’avversario, per poi arrendersi nel momento clou, con il risultato di 6/4.
LE INTERVISTE
“Sono arrivato qui che nemmeno sapevo dove fosse Barletta – dice il vincitore dell’Open della Disfida – e adesso il nome di questa città resterà per sempre impresso nei miei ricordi. E’ stato un torneo difficile, a maggior ragione per le condizioni meteo che ci hanno portato agli straordinari. Ho avuto la meglio su un ottimo avversario, e sono contento per il tennis che ho proposto in questi giorni. Ringrazio il pubblico di casa che mi ha sostenuto, e il mio tecnico Davide Sanguinetti. Per quest’anno, mi auguro di migliorare la classifica personale e di entrare nei tabelloni principali dei tornei del Grande Slam”.
“Ogni anno il torneo di Barletta lancia agli onori della cronaca nomi di giovani talenti – dice il direttore del torneo, Enzo Ormas -. Anche se Mochizuki non è certamente una novità, perché il giapponese ha vinto Wimbledon Junior nel 2019, e si è fatto già apprezzare in tutto il mondo. Qui ha meritato la vittoria, vincendo anche una finale contro un’altra rivelazione come Rodriguez Taverna”.
“Questi tornei sono il fiore all’occhiello del movimento tennistico pugliese – aggiunge il vice presidente nazionale della Fitp, Isidoro Alvisi -. A Barletta abbiamo potuto apprezzare il pugliese d’adozione Franco Agamenone che si è fermato in semifinale, così come il biscegliese Andrea Pellegrino che ha giocato fino ai quarti. Ma tanti altri sono i giovani pugliesi che si stanno mettendo in luce a livello nazionale. Bisogna proseguire su questa strada”.
“Il successo di questo torneo si evince in momento di difficoltà come quelli vissuti in questi giorni – dice il presidente del circolo tennis Hugo Simmen, Luciano Binetti -. Il cattivo tempo ha messo a dura prova l’organizzazione che si è saputa districare in maniera egregia, supportata da un pubblico numeroso e caloroso, che non si è tirato indietro anche di fronte a pioggia e freddo”.
Alessandro Zijno