ITF WTT Femminile 2022, Week 11: Petra Marcinko non si ferma più. Eleonora Alvisi, primo torneo vinto da PRO

W25 Anapoima, Colombia (25K, Terra): [6] M. Melnikova (Rus) b. [4] P. Ormaechea (Arg) 6-2 6-1

La russa Marina Melnikova vince in Colombia e a 33 anni vince il settimo titolo ITF i carriera, un po’ poco per una tennista molto forte in campo ma un po’ discontinua come impegno fuori dal terreno di gioco.

Terzo turno per Nicole Fossa Huergo.

Petra Marcinko

W25 Antalya, Turchia(25K, Terra):[SE] P. Marcinko (Cro) b.E. Cocciaretto (ITA) 1-6 6-4 6-4

Ok, diventerà la più forte giocatrice del mondo, si chiama Petra Marcinko, è croata, è nata il 4 dicembre del 2005 e quindi ha ancora solo 16 anni. Ad Antalya vince il secondo 25mila dollari di fila, Petra è imbattuta dall’inizio dell’anno quando vinse gli Aus Juniores. Nella classifica delle girls è numero uno al mondo, e ha un fisico davvero strepitoso. Le sue gambe sono le migliori da quando Steffi Graf si è ritirata dalla scena tennistica. E’ elastica e potente, già ragiona da professionista e dalla prossima settimana sarà numero 562 del mondo. A fare le spese in finale di questo tornado con la racchetta la nostra Elisabetta Cocciaretto, comunque tornata ad ottimi livelli. Primo turno fatale a Lucrezia Stefanini.

W15 Palmanova, Spagna (15K, Terra): [5] G.Maristany Zuleta De Reales (Esp) b. S. Sierra (Arg) 6-3 6-2

Doppio: [3] V. Erjavec/N. Potocnic (Slo) b. [1] A.Moratelli/A. Zantedeschi (ITA) 7-5 6-3

Vince in casa la spagnola Maristany Zuleta De Reales, 23 anni, vince il quarto titolo ITF in carriera e sale al numero 398 del mondo.

Secondo turno per Zantedeschi e Bilardo, mentre Viviani, Cherubini, Spigarelli, Moratelli e Bertoldo sono state eliminate al primo turno.

W15 Sharm Elsheikh, Egitto (15K, Hard): [7] E. Cadar (Rou) b. [2] E. Chong (Hkg) 7-5 6-3

In un torneo senza azzurre trionfa la romena Elena-Teodora Cadar, 28 anni, scesa molto in classifica, oggi oltre la seicentesima posizione del mondo, ma vicino alle prime 300 del mondo qualche anno fa.

W15 Gonesse, Francia (15K, Indoor Terra): [3] L. Salden (Bel) b. [8]S.N. Samavati (Den) 6-2 7-6

La belga Lara Salden, 23 anni, vince il sesto titolo ITF in carriera e vola al numero 364 del mondo, comunque ancora lontana circa 100 posizioni dal suo best ranking. Quarti di finale per Federica Rossi, mentre Tatiana Pieri si ferma al secondo turno. Primo turno fatale per Nuria Brancaccio e Laura Mair.

W15 Marrakech, Marocco(15K, Terra): [Q] E. Alvisi (ITA) b. [JR] C. Ngounoue (Usa) 6-3 6-1

Primo squillo in carriera da PRO per Eleonora Alvisi, barlettana di 19 anni appena compiuti, che senza perdere nemmeno un set trionfa a Marrakech. Ragazza che in passato ha subito importanti infortuni, poi nel 2021 è andata a vincere il Roland Garros Juniores in doppio, in coppia con Lisa Pigato, innamorata del tennis da giovanissima, Eleonora si è allenata da Vasquez a Padova ma la sua casa è Barletta.

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno riporto: Un risultato che le ha consentito di fare un bel balzo nella classifica mondiale: oggi è nr. 891. Ne parliamo con il direttore dell’Istituto superiore di formazione «Roberto Lombardi», il barese Michelangelo Dell’Edera, che di recente è stato nominato team manager dell’Italia di Coppa Davis ed ha esordito vittoriosamente a Bratislava contro la Slovacchia. «La vittoria della Alvisi mi rende particolarmente felice – racconta alla Gazzetta il numero uno della scuola maestri italiana – perché conosco il suo valore e apprezzo la sua serietà. Vedrete che nel giro di pochi mesi Eleonora scalerà ancora la classifica. Ha ampi margini di miglioramento e ha imboccato la strada giusta».

 

«C’è anche un’altra ragazza che ci sta provando – aggiunge Dell’Edera – ed è la foggiana Simone. Alessandra non ha fatto l’ultimo step ma la guardo con fiducia. E poi le più piccole. Vittoria Paganetti è un progetto speciale della Federazione. Gioca sempre meglio, è un talento e puntiamo presto a portarla negli Slam junior. Anche Elena Francese, di Melfi, è un progetto speciale. Ha tutto per costruirsi un futuro importante. Daria Raimondo, ancora. Grande facilità di gioco e ritmo, ragazzina di prospettiva. Come Carola Manfredonia, che deve solo staccarsi un po’ dalle tensioni del risultato a tutti i costi. Tutte e 4, in questi giorni, sono a Formia per i raduni tecnici nazionali. Tra dieci anni, vedrete, Puglia e Basilicata contribuiranno alle fortune del tennis italiano. Ma niente fretta – dice Dell’Edera, da anni il protagonista dell’uomo che ha rivoluzionato la Federazione tennis grazie alla stima e la fiducia che il presidente Binaghi ripone in lui – le italiane vengono fuori non prima dei 22-23 anni. Queste ragazze vanno fatte crescere in un clima sereno senza perdere mai la cultura del lavoro. Qui a Bari, al New Country, abbiamo figure professionali che si affiancano ai maestri dei circoli. Parlo dei tecnici Antonio Rubino e Nicola Fantone, sempre in contatto con Germano Di Mauro, il responsabile tecnico under 12-14-16 italiano». «La Puglia resta una regione virtuosa» dice con orgoglio il consigliere nazionale Donato Calabrese. Un altro pezzo di storia del tennis di casa nostra.

Fuori al secondo turno Anastasia Grymalska, Verena Meliss, Irene Lavino, mentre al primo turno sono state eliminate Melania Delai, Sofia Rocchetti, Federica Arcidiacono, Matilde Paoletti, Giulia Crecenzi e Linda Salvi.

W15 Monastir, Tunisia(15K, Hard): [1] S. Hosogi (Jpn) b. [SR] M. Leonard (Fra) 6-3 6-3

La giapponese Sakura Hosogi, classe 2000, vince a Monastir il secondo titolo in carriera e vola al numero 553 del mondo, suo best ranking.

Quarti di finale per Angelica Raggi, mentre Valentina Gaggini, Chiara Catini e Samira De Stefano sono state eliminate al primo turno.

Alessandro Zijno