ATP Challenger 2022, Week 9: Gianluca Mager festeggia la sua bimba Vittoria con una… vittoria conquista nel torneo di Gran Canaria organizzato egregiamente dalla Mef Events
Gran Canaria, Spagna (CH Tour 80, Terra): [2] G. Mager (ITA) b. [1-WC] R. Carballes Baena (Esp) 7-6 6-2
Doppio: [1] S. Doumbia/F. Reboul (Fra) b. L. Darderi/M. Arnaldi (ITA) 5-7 6-4 10-7
Il Challenger 80 di Gran Canaria (terra battuta outdoor) parla italiano, sia in campo con la splendida vittoria di Gianluca Mager che festeggia nel modo migliore l’arrivo della primogenita Vittoria (mai nome fu più appropriato), che nel back stage da cui il team di MEF ha ancora una volta dimostrato come si organizza nel migliore dei modi un torneo di tennis. Il tennista sanremese questo successo ha dovuto veramente sudarselo perché nessuno gli ha regalato niente, vedi i tre set contro Barranco Cosano, il brivido in semifinale nel derby con Riccardo Bonadio, per non parlare della finale dove il padrone di casa Roberto Carballes Baena (nativo proprio di Tenerife) ci teneva tremendamente a ben figurare davanti al suo pubblico, forte anche di una migliore classifica (n.79 ATP). Infatti lo spagnolo parte subito forte e nel terzo game si prende un break di vantaggio, con l’occasione di raddoppiare sul 4-2. L’azzurro è però bravo a reagire e non solo annulla quella pericolosissima palla break, ma a sua volta strappa il servizio all’avversario riportandosi sul 4-4. Parità che dura poco perché lo spagnolo ottiene un secondo break e mette di nuovo la freccia, andando a servire sul 6-5 in proprio favore. Mager però lo ripaga con la stessa moneta e sigilla il contro-break con una deliziosa stop volley di rovescio. Tie break in equilibrio fino al 6-6 ma sul secondo set point una folata di vento si porta via il rovescio di Carballes assieme alle sue speranze di alzare il trofeo. Infatti Mager prende fiducia e domina il secondo set su un avversario che, colpo dopo colpo, perde progressivamente posizione in campo e soprattutto fiducia. Due break consecutivi consegnano all’azzurro un vantaggio incolmabile e il successo 7-6(6) 6-2 in poco più di due ore di gioco. Per il sanremese è il quinto successo Challenger in carriera, che gli garantisce il rientro in top 100 alla posizione n.95. Qui sotto l’intervista di Gianluca Mager.
Marchesini guarda avanti – Agli archivi dunque il primo torneo stagionale di MEF Tennis Events. Il bilancio del presidente Marcello Marchesini: “È stato un torneo meraviglioso che ci ha coinvolto anche emotivamente, avendo avuto in finale un italiano e uno spagnolo. La federazione e i giocatori iberici sono felici di portare avanti la collaborazione avviata l’anno scorso e noi altrettanto: alle Canarie ci troviamo benissimo, a Tenerife abbiamo vinto il premio di miglior WTA 250 del 2021 e le cose proseguono al meglio”. Ora il ritorno in patria: “A giugno organizzeremo l’ATP Challenger 125 di Perugia, poi durante la seconda settimana di Wimbledon ci sarà lo storico appuntamento di Todi. Dopodiché altri due ATP Challenger 125: uno a inizio ottobre, l’altro verso fine stagione di nuovo a Tenerife. Ci divertiremo”.
Nell’elogiare la prestazione agonistica e organizzativa degli italiani, non possiamo dimenticare il bravissimo Riccardo Bonadio che gioca un ottimo torneo e si deve inchinare 6-2 7-6(5) solo davanti a un Mager in gran spolvero. Per il tennista friulano dovrebbe esserci il guadagno di una posizione che gli consentirebbe di limare il proprio best ranking alla posizione n.262 ATP.
Quarti di finale per Salvo Caruso e Brancaccio mentre Darderi, Gaio, Giustino, Moroni e Giannessi sono stati eliminati all’esordio nel main draw. Finale nel doppio per la coppia azzurra Darderi/Arnaldi.
Torino, Italia (CH Tour 80, Indoor Hard): [2] M. Moraing (Ger) b. [1] Q. Halys (Fra) 7-6 6-3
Successo nell’indoor di Torino per il tedesco bombardiere Mats Moraing, che conquista il suo sesto titolo Challenger e si regala il best ranking al numero 128 ATP. Alto 199 centimetri, mancino e filiforme con 85 chili di peso forma Mats Moraing è un tennista che basa il suo gioco sul servizio, che da quell’altezza e grazie ad una esecuzione tecnicamente ineccepibile, è un’arma impressionante che spegne le velleità in risposta dei suoi avversari. Conta così tanto sulla battuta che a volte forza anche la seconda. Sta lavorando sulla forza proprio per mettere ancora più peso sulla palla, in particolare sul diritto che usa per chiudere il punto in avanzamento dopo una eventuale risposta corta dell’avversario. Fatica un po’ negli spostamenti e quando gli scambi si allungano finiscono per diminuire le possibilità di fare il punto. Ovviamente la superficie preferita è l’indoor hard, o comunque il veloce, anche se bisogna dire che su terra battuta ha vinto più di un torneo a livello Futures. Il rovescio a due mani è ancora un po’ debole per il livello ATP e ovviamente gli avversari lo conoscono e giocano sul suo punto debole. In sostanza quando attacca è pericoloso, anche prendendo la rete, mentre quando è costretto a difendere non è così performante.
Zeppieri, Agamenone e Fabbiano eliminati al secondo turno. Primo turno fatale a Nardi, Potenza, Maestrelli, Andrea Arnaboldi, Matteo Viola e Andrea Vavassori, ottimo semifinalista nel doppio.
Alessandro Zijno