ATP Challenger 2022, Week 4: brilla la stella dello svizzero Dominic Stricker, finalista nel Challenger di Columbus, dove trionfa il giapponese Nishioka
Columbus, OH, Usa (CH Tour 80, Indoor Hard): [3] Y. Nishioka (Jpn) b. D. Stricker (Sui) 6-2 6-4
Al Tennis Ohio Championship trionfo per il giapponese Yoshihito Nishioka, al sesto Challenger vinto in carriera, che lo riavvicina alla Top 100 ATP, già precedentemente conquistata. Ex numero 12 del mondo come Juniores, il giapponese ventiseienne ha battuto in finale l’astro nascente svizzero Dominic Stricker, un vero e proprio fenomeno già pronto per palcoscenici superiori che festeggia il best ranking al numero 204 del mondo. Non potentissimo, alto 172 centimetri per 65 kili, il mancino giapponese con rovescio bimane è allenato dal papà Yasuo Nishioka. Anche Stricker è mancino e ha maggiore potenza rispetto all’avversario finalista, probabilmente ha pagato la minore esperienza a questi livelli. Allenato dal ex professionista svizzero Sven Swinnen, su Stricker si fondano le speranze del tennis elvetico per il futuro. Nessun italiano negli Usa.
Quimper, Francia(CH Tour 80, Indoor Hard):[5] V. Pospisil (Can) b. G. Barrere (Fra) 6-4 3-6 6-1
Successo in Francia per il canadese Vasek Pospisil, trentunenne canadese di origine ceca che attualmente è numero 121 al mondo ma è stato Top 30 nel 2015 quando era anche numero 4 al mondo nella specialità del doppio dove ha trionfato in diversi tornei con l’americano Jack Sock. Sconfitto in fiale l’ottimo francese Gregoire Barrere che secondo me tornerà in auge perchègioca davvero un bel tennis. Fermati all’esordio nel main draw Andrea Arnaboldi e Franco Agamenone.
Santa Cruz,Bolivia(CH Tour 80, Terra): [3] F. Cerundolo (Arg) b. C.U. Carabelli (Arg) 6-4 6-3
Il ventitreenne argentino di Buenos Aires Francisco Cerundolo vince in Bolivia il suo quinto Challenger in carriera e guadagna 14 posizioni in classifica mondiale issandosi al numero 111 ATP. Avvicina così nel ranking il più giovane fratello Juan Manuel che è già numero 79 ATP. Non c’erano italiani in tabellone.
Alessandro Zijno