Riepilogo ITF Femminili 2021: Darja Semenistaja conquista 7 titoli. Attenione alle cinesi Qinwen Zheng e Zuoxuan Bai. Super anche Bronzetti, Bandecchi e Delai
L’International Tennis Federation (ITF) Women’s World Tennis Tour 2021 è il tour entry-level e mid-level per il tennis professionistico femminile. A differenza di quello maschile l’ITF Women’s World Tennis Tour offre circa 500 tornei in 65 paesi e comprende cinque livelli di premi in denaro di tornei: $ 15.000, $ 25.000, $ 60.000, $ 80.000 e $ 100.000
Protagoniste femminili.
Darja Semenistaja (7 titoli) : la 19enne tennista lettone, numero 543 del mondo, in questa stagione ha trionfato ben 7 volte, tutte in 15mila dollari ma su superfici differenti, il che dimostra una buona adattabilità. E’ una mancina potente che nella prossima stagione probabilmente vedremo stabilmente in Top 300 WTA.
Cristina Dinu (6 titoli): Romena di Bucarest, Cristina Dinu fa della grinta e del furore agonistico il suo cavallo di battaglia e a 28 anni sembra finalmente aver trovato la strada giusta. 6 tornei vinti nel 2021 che l’hanno portata ad avvicinare il suo best ranking (173 WTA) che aveva el 2013 quando era proprio una ragazzina terribile e spaventava le allora più quotate tenniste.
Zhuoxuan Bai (5 titoli): Ex numero 9 del mondo da Juniores, la cinese diciannovenne si è messa in evidenza nelle ultime settimane con ben 5 titoli quasi consecutivi a Sharm El Sheikh che gli sono valsi la posizione numero 660 del mondo. La tennista cinese si allena alla Gemdale Tennis Academy di Shenzhen e da grande appassionata e tifosa di Rafa Nadal ha qualcosa di quella proverbiale grinta. La Cina punta molto su questa tennista anche se io personalmente le preferisco la Qinwen Zheng.
Panna Udvardy (5 titoli): Diventata Top 100 proprio sul finire del 2021 l’ungherese Panna Udvardy ha vinto ben 5 tornei ITF, tra cui 4 da 25mila dollari e poi la ciliegina finale con il 60mila dollari di Brasilia. Tennista che predilige la terra rossa ma non disdegna il veloce, che sa manovrare ed è anche relativamente potente, la Udvardy fu numero 15 da Juniores e oggi con i suoi 23 anni è tra le papabili per mirare alla Top Ten nei prossimi anni.
Anhelina Kalinina (5 titoli): 24 anni e numero 52 del mondo l’Ucraina Anhelina Kalinina a 24 anni vuole tentare nel 2022 il grande exploit negli Slam, cosa che le può anche riuscire visto il livello attuale del suo gioco che è molto alto. Da tenere d’occhio già nello Slam australiano.
Beatriz Haddad Maia (5 titoli): definita la Sharapova brasiliana “Bia” Haddad Maia si è ripresa nelle ultime 2 stagioni dopo il ritorno dalla sospensione per doping. E’ numero 82 del mondo e presto entrerà in Top 50.
Anastasia Zolotareva (4 titoli): 19 anni, classe sopraffina a sentire gli esperti, Anastasia Zolotareva ha vinto in questa stagione 4 tornei, tutti al Cairo dove aveva trionfato anche lo scorso anno diventando numero 513 del mondo.
Linda Noskova (4 titoli): pensate che Linda Noskova che ormai da anni è attesa come un fenomeno del tennis femminile si è allenata anche in Italia nel suo girovagare alla ricerca della perfezione. Linda ha 17 anni, è stata numero 5 come Junior al mondo e oggi è già numero 315 WTA con 4 titolo stagionali, per altro tutti prestigiosi e su 2 superfici differenti, terra e cemento. Sempre nel 2021 ha anche vinto il Roland Garros Juniores battendo in finale Erika Andreeva, un’altra dotata di un servizio bomba di cui sentiremo parlare.
Olga Helmi (4 titoli): ormai una veterana perché da molti anni gira il circuito maggiore, Olga Helmi a soli 21 anni è numero 460 WTA e in questa stagione ha vinto 4 tornei da 15mila dollari. La danesina dal visino simpatico in campo è una furia anche se non tra quelle che secondo me possono sfondare a breve.
Linda Fruhvirtova (2 titoli): Alta 172 centimetri ma ancora in crescita dati i suoi 16 anni, Linda Fruhvirtova si mise in evidenza al Lemon Bowl a Roma diversi anni fa quando fece sgranare gli occhi ai numerosi talent scout e tecnici presenti. A distanza di anni è già diventata numero 296 WTA e numero 5 Juniores. Attenzione anche alla sorella Brenda, 14 anni e già numero 6 al mondo tra le “girls”. Queste due sorelle potrebbero dominare il tennis femminile sulla scia delle Williams, attenzione! In cima alla lista di chi crede in lei c’è coach Patrick Mouratoglou, che ne supervisiona il lavoro con regolarità e punta sulla ceca come i talent scout di mezzo mondo, che hanno annotato il suo cognome già da anni, e inorgogliscono papà Hynek: è stato lui a mettere la racchetta in mano alle figlie, e da un paio d’anni – come la moglie – ha lasciato il lavoro nel mondo dell’interior design per dedicarsi completamente alla carriera della ragazze. Una scelta rischiosa, ma fondata su basi concrete che per Linda profumano già di certezze. “Cerchiamo di lavorare con un progetto a lungo termine – ha detto il padre – ma naturalmente i risultati già ottenuti ci fanno piacere. Sono lo stimolo per lavorare ancora meglio, e la prova che ci stiamo muovendo nella direzione giusta”. Il suo tennis aggressivo da fondocampo è tanto dirompente quanto ancora grezzo, e negli ultimi due anni è stato rimodellato di continuo in base a delle esigenze cambiate a ripetizione.
Qinwen Zheng (3 titoli): La cinese Qinwen Zheng è forse la mia preferita in assoluto tra quelle citate finora. E’ una tennista già completa anche con i suoi soli 19 anni, sa fare quasi tutto, è molto solida ed è in crescita continua. Già lo scorso anno aveva fatto molto bene, in questo 2021 ha vinto 3 tornei, tra cui un 60mila dollari su terra. In questo momento è numero 126 WTA ma io credo che lei sia la vera erede della Na Li che per altro la incoraggia di continuo, anche pubblicamente. Quello che mi piace particolarmente di Qinwen Zheng (che per altro si fa chiamare Ana) è che è sempre sorridente (lo abbiamo visto in Italia a Cordenons e Selva Val Gardena) ed ha un fisico adattissimo al tennis, esplosivo e anche assai elastico.
Susan Bandecchi (1 titolo): la vittoria nel 25mila dollari di Ortisei vale a Susan Bandecchi la nomination tra le migliori del mondo ITF. Svizzera di 23 anni, 194 WTA, Susan si è formata da Laura Golarsa prima di cambiare poi vari allenatori, passando per Alberta Brianti e approdando adesso alla corte di Andrea Turco al Tennis Club Milano Alberto Bonacossa.
Lucia Bronzetti (2 titoli): costruita tennisticamente da Coach Pat Remondegui, Lucia Bronzetti ha avuto una crescita interessante e imponente nel 2021 costruendosi una classifica di tutto rispetto che l’ha vista arrivare al numero 145 della classifica mondiale. Ha vinto 2 titoli nei 15mila dollari, a Sharm e a Le Havre e giocato in tornei più importanti con ottime prestazioni che fano ben sperare per il futuro.
Melania Delai (1 titolo): “Be Your Own Hero” recita il suo motto, è la 2002 italiana secondo me più forte in assoluto, e sta facendo un percorso virtuoso, seguita da Coach Alessandro Bertoldero. In questa stagione ha raggiunto il best ranking a numero 522 WTA e ha vinto a Solarino il 15mila dollari su carpet. Melly è pronta ad un 2022 proficuo con risultati anche a livelli maggiori su ogni superficie. Credo moltissimo in questa ragazza e nel suo team che comprende anche il preparatore atletico Massimo Todeschi.
Alessandro Zijno