ITF World Tennis Tour 2021, Week 10: Edoardo Eremin in finale a Sharm con un tennis brillante e pronto per nuove sfide
M25 Faro, Portogallo (25K, Hard): A. Avidzba (Rus) b. L. Poullain (Fra) 6-2 6-2
Vidi Avidzba a Frascati qualche anno fa e mi colpì molto per due motivi contrastanti: i colpi con velocità di braccio elevatissima e anche una solidità molto labile, non da tennista professionista. Era giovanissimo. Oggi sicuramente è cresciuto alla grande e così si porta a casa il secondo titolo ITF della sua carriera e riavvicina la Top 400 ATP.
Bravissimo Edoardo Graziani a qualificarsi, anche se poi è uscito al secondo turno per mano proprio del russo Avidzba.
M15 Sharm El Sheikh, Egitto(15K, Hard):[7] Y. Hsu (Tpe) b. [Q] E. Eremin (ITA) 6-3 6-2
Doppio: J. Berrettini/L. Nardi (ITA) b. [1] Y. Hsu (Tpe)/S. Imai (Jpn) 6-3 2-6 10-7
Il torneo della rinascita sportiva di Edoardo Eremin che è tornato alla grande alle competizioni internazionali. A Sharm Eremin parte dalle qualificazioni e si spinge fino alla finale, dove alza la coppa pur sconfitto in due set dal forte tennista di Taipei Hsu, uno che sa fare tutto bene. Edoardo Eremin è uno di quei tennisti che buca il video e scalda i tifosi. Potente, capace di fiammate incredibili, con un servizio sicuramente degno del massimo livello ATP. Fermato per diverso tempo a causa di problemi fisici, e ovviamente dalla situazione mondiale pandemica, Edoardo ora sembra tirato a lucido e in questo torneo ha dimostrato di voler dire la sua nel tennis professionistico. Con un best ranking di 292 ATP, oggi Edoardo deve risalire la china sul piano della classifica, ma il livello sembra già essere quello dei tempi migliori. Qui a Sharm, dove resterà ancora un’altra settimana, è partito dalle qualificazioni e poi al primo turno del main draw ha sconfitto il forte giapponese Rio Noguchi, 423 del mondo e testa di serie numero 4 del seeding egiziano, vincendo 6-4 7-6 in un match molto tirato. Quando il servizio assiste il nostro campione è davvero difficile per gli avversari, ma anche da fondo Edo sa farsi valere molto bene sia con un diritto potente e pesante, sia con un rovescio lungolinea che può sorprendere gli avversari. Il secondo turno è stato più agevole, ma anche gli incontri meno proibitivi vanno giocati e vinti a questo livello: superato il georgiano Purtseladze al secondo turno, poi nei quarti Eremin ha demolito in due set lottati il greco Pervolarakis, che veniva da un momento positivo ed era in fiducia. Semifinale di livello almeno Challenger contro l’indiano Mukund, uno che fino a qualche mese fa giocava nei Challenger asiatici e americani con risultati interessanti: qui Edoardo si è davvero superato giocando un match strepitoso senza lasciare chance al suo quotato rivale. In finale Edoardo è arrivato anche un po’ scarico mentalmente e fisicamente, e ha pagato la stanchezza contro il solido tennista di Taipei Hsu. Raggiunto telefonicamente Edoardo era ovviamente molto contento del risultato ottenuto, e non vede l’ora di ributtarsi nella mischia per migliorare ancora. Il tennista di Cassine, tra Alessandria e Aqui Terme, ha 27 anni, è quindi ancora giovanissimo e attualmente si allena a Sanremo dove sembra aver trovato l’ambiente ideale per crescere.
Secondo turno per Luca Nardi, Alessandro Pecci e Gabriele Bosio, mentre Ruggeri, Jacopo Berrettini e Vilardo sono stati eliminati al primo turno. Berrettini e nardi si sono tuttavia consolati con la vittoria nel torneo di doppio.
M15 Monastir,Tunisia (15K, Hard):[4] R. Tokuda (Jpn) b.[7] C. Sanchez Jover (Esp) 7-5 5-7 6-4
Il giapponese Renta Tokuda, 22 anni, ed ex top 300 ATP conquista il suo sesto titolo ITF in carriera, il primo ottenuto fuori dal continente asiatico. Con questo risultato riavvicina almeno la Top 400 ATP, visto che attualmente è 499 del mondo.
Quarti di finale per Daniele Capecchi, Franco Agamenone ed Enrico Dalla Valle; primo turno fatale a Stefano Reitano e Antonio Campo.
M15 Bratislava, Slovacchia (15K, Indoor Hard): [2] V. Sachko (Ukr) b. [Q] J. Briand (Fra) 6-1 2-6 7-6
Vittoria finale al cardiopalma per l’ucraino Vitaliy Sachko, 23 anni, che conquista il suo secondo titolo ITF e migliora il suo best ranking portandolo intorno alla posizione 380 del ranking. Sconfitto in finale il sorprendente qualificato francese Briand.
Quarti di finale per Riccardo Balzerani, mentre Francesco Forti e Mattia Bellucci sono stati eliminati al primo turno.
M15 Antalya, Turchia (15K, Terra): D. Madaras (Swe) b. [5] M. Zekic (Srb) 2-6 7-6 7-5
Doppio: [1] R. Brancaccio (ITA)/M. Zukas (Arg) b. M. Pucinelli De Almeida/J. Reis Da Silva (Bra) 7-5 7-5
Lo svedese di origini romene Dragos Nicolae Madaras vince il suo secondo titolo ITF della carriera e a 23 anni risale in TOP 700 ATP, avvicinando il best ranking piazzato al numero 590 del mondo. Sconfitto in finale l’ottimo serbo Zekic, tennista con diverse esperienze Challenger.
Quarti di finale per Raul Brancaccio, che vince il torneo in doppio in coppia con l’argentino Zukas. Secondo turno per Maggioli, mentre Tresca, Picchione e Roncalli sono usciti al primo turno.
M15 Lucknow, India (15K, Hard): Z. Khan (Usa) b. [1] S. Myneni (Ind) 7-6 6-3
Primo titolo da professionista per il diciannovenne americano Zane Khan, che ha sconfitto in finale il grande favorito del torneo, il ladrone di casa, l’indiano Myneni. Per Khan best ranking in Top 800 ATP.
Viaggio in India al momento infruttuoso sul piano dei punti per Brugnerotto e Bocchi, fuori all’esordio nel main draw.
Alessandro Zijno