ATP Challenger 2021, Week 7: Marchenko fulmina Murray a Biella. Semifinale per Federico Gaio
Cherbourg, Francia (CH Tour 100, Indoor Hard): R. Bemelmans (Bel) b. L. Rosol (Cze) 6-4 6-4
Ruben Bemelmans, con 33 primavere alle spalle, ed ex top 100, approfitta di questo periodo in cui si gioca molto indoor per puntellare la sua classifica che lo ha visto scendere oltre il numero 200 del mondo. Quinto Challenger vinto in carriera, tutti sul velocissimo. In realtà questa superficie non era così veloce come ci si potrebbe aspettare, almeno a sentire i tennisti che ci hanno giocato. Anche le palle non erano velocissime, ma questo non ha impedito agli “specialisti” come Bemelmans e il ceco Rosol (anche se si trova benissimo anche su terra rossa) di arrivare in finale. Rinderknech e Gaston, francesi in rampa di lancio, si sono spinti fino alle semifinali. Non c’erano azzurri in Francia.
Potchefstroom, Sud Africa (CH Tour 80, Hard): [2] B. Bonzi (Fra) b. [Q] L. Broady (Gbr) 7-5 6-4
Il francese Benjamin Bonzi, 24 anni, vince il primo titolo Challenger della sua carriera, nostrando una forma smagliante in questo inizio di 2021. Finale a Istanbul, semifinale a Quimper, con questo successo arriverà al best ranking avvicinando la Top 100 ATP, vero obiettivo di ogni tennista professionista. Sarà 122 ATP, facendo velocemente i conti e onestamente avendolo visto anni fa non avrei creduto che potesse ottenere questi risultati. Non c’erano azzurri, escludendo Victor Galovic che gioca per la Croazia ma è italiano d’adozione.
Biella, Italia (CH Tour 80, Indoor Hard): I. Marchenko (Ukr) b. [1-WC] A. Murray (Gbr) 6-2 6-4
Che ritorno per Ilya Marchenko, che torna a livelli super battendo addirittura un Fab Four come Andy Murray, sebbene in versione un po’ dimessa vista la condizione non ottimale. Nella splendida cornice del Challenger di Biella, l’ucraino Marchenko vince il suo ottavo titolo proprio in Italia che è un po’ il suo Paese portafortuna. Ex top 50 qualche anno fa, Marchenko ha subito più di qualche infortunio e oggi a 33 anni si è tolto la soddisfazione di alzare un trofeo proprio in faccia al fuoriclasse Murray. Da parte sua il coetaneo tennista scozzese sta provando a rientrare come si deve e comunque ha raggiunto la finale, riavvicinando la Top 100 e riproponendosi per i prossimi Slam.
Federico Gaio raggiunge alle semifinali, guadagnando 4 posti e arrivando al numero 136 ATP, sconfitto da Marchenko. Lorenzo Giustino mostra segnali incoraggianti d miglioramento e si spinge fino ai quarti di finale anche lui fatto fuori da Marchenko che al secondo turno aveva eliminato anche Lucone Vanni. Secondo turno fatale anche a Moroni, Marcora e Viola mentre Pellegrino, Ornago, Fabbiano, Napolitano e Fonio sono stati eliminati all’esordio nel main draw.
Alessandro Zijno