ITF World Tennis Tour 2020, Week 50: semifinale per Crepaldi al Cairo; cresce ancora Luca Nardi, quarti in Spagna
M15 Santo Domingo, Rep. Dominicana (15K, Hard): [6] N. Hardt (Dom) b. O. Crowford (Usa) 6-4 6-0
Il padrone di casa Nick Hardt, attualmente 552 del mondo, conquista il suo terzo titolo ITf della sua giovane carriera visto che ha ancora solo 20 anni. Emilio Andrea Segarelli, unico azzurro a Santo Domingo, fuori al primo turno di quali.
M15 Antalya, Turchia (15K, Terra): [Q] D. N. Madaras (Swe) VS. [7] N. Fatic (Bih) annullata
Finale annullata tra lo svedese di origini romene Madaras e il bosniaco Nerman Fatic. Il nostro Luciano Darderi, in tabellone grazie ai posti riservati agli Juniores, si spinge fino ai quarti di finale, battendo prima il qualificato romeno Cretu, poi al secondo turno il forte uzbeko Fayziev dopo una lunga battaglia. Quarti fatali contro il finalista Madaras. Per il diciottenne azzurro così si può festeggiare il ritorno in top 1000 e sicuramente il best ranking migliorando la posizione numero 981 che finora costituiva la migliore posizione di Luciano.
M15 Monastir, Tunisia (15K, Hard): K. Tamm (Est) b. [2] A. Dubrivnyy (Rus) 4-6 6-3 6-3
L’estone Kristjan Tamm, 22 anni, abbatte il muro della top 700 ATP per la prima volta con il secondo titolo della sua carriera. Quarti di finale per Daniele Capecchi e Luca Potenza, entrambi sconfitti 6-4 al terzo dopo una strenua lotta: 25 anni, Capecchi conquista il best ranking e con questi 4 punti entra per la prima volta il top 600 ATP. 4 punti e best ranking anche per Luca Potenza che può mirare alla top 700 adesso (era 776, sarà presumibilmente intorno alla posizione 730). Giacalone e Giacomini fuori al secondo turno mentre Pietro Marino e Simone Roncalli sono usciti all’esordio nel main draw.
M15 Torello, Spagna (15K, Hard): [JR] A. Cazaux b. [5] Q. Robert (Fra) 4-6 7-6 6-2
In tabellone grazie al ranking Junior il diciottenne Arthur Cazaux, finalista agli Aus Open Boys, vince il suo primo titolo da Pro e conquista il best ranking intorno alla posizione numero 850 ATP. Mattia Bellucci proveniente dalle quali, si supera e con un torneo meraviglioso raggiunge le semifinali sconfitto solo da Cazaux: grandissimo primo turno vittorioso contro il forte russo Gakhov, poi secondo turno paradossalmente più agevole contro lo spagnolo Gonzalez Fernandez fino al capolavoro contro Pia Malfeito che appariva in forma smagliante nei primi turni. In semi non c’è stata storia ma solo per qualche problemino di tenuta fisica di Mattia (19 anni) che entrerà per la prima volta in Top 1000 ATP. Il francesino Cazaux ci aveva dato un altro dispiacere anche nei quarti eliminando il ragazzo prodigio Luca Nardi, su cui io per primo punto molto in ottica futura. Luca sa fare tutto, è molto completo, sembra vivere il tennis come un diciassettenne deve fare, senza mettersi inutili pressioni: è già top 800 ATP, è competitivo su tutte le superfici, pare avere tutte le carte in regola per ambire ai migliori risultati nel nostro sport. Continua a stupire il 35enne marocchino Lamine Ouahab (ex 114 del mondo), che ha raggiunto le semifinali alla faccia delle malelingue che parlano di poca professionalità per una forma fisica che sembra (e si sbagliano) deficitaria o di poco impegno in qualche match che avrebbe fatto perdere soldi agli scommettitori (non è che può giocare bene 100 partite a 35 anni, nemmeno Nadal ci riesce).
M15 Il Cairo, Egitto (15K, Terra): [JR] J. Bautista Torres (Arg) b. [JR] T. Kodat (Usa) 6-3 6-3
Juan Bautista Torres, 18 anni argentino, conquista il suo primo titolo da professionista: considerato un prospetto fortissimo, che si è allenato anche con Schwarzman al Roland Garros, Bautista Torres farà davvero parlare di sé e in finale ha sconfitto l’altro Juniores Kodat, statunitense. Semifinale per un Erik Crepaldi on fire, che ha avuto un finale di stagione davvero interessante e positivo. Il vercellese vale senza dubbio di più della sua attuale posizione in classifica (582 ATP) ma ciò che stupisce è la sua voglia e la sua grinta incrollabili. Ornago fuori al secondo turno, mentre Maggioli ha perso nel primo proprio nel derby con Crepaldi.
Alessandro Zijno