ITF WTT Femminile 2020, Week 45: Il momento meraviglioso di Federica Di Sarra: gli Slam sono possibili presto?
W100 Charleston, SC, Usa (100K, Terra): [Q] M. Sherif Ahmed Abdelaziz (Egy) b. K. Kawa (Pol) 6-2 6-3
Che crescita per Mayar Sherif, oggi ha il cognome Ahmed Abdel Aziz, 24 anni, che partendo dalle quali va a vincere il 100mila dollari sulla terra verde di Charleston. Fino a poco tempo fa vinceva nei 15mila, ma la sua crescita è stata evidente e sta primeggiando anche ad un livello molto più alto portando il tennis egiziano a sognare di nuovo una tennista negli Slam. Sarà presto in top 140 con questo risultato, suo best ranking. Queste le parole della tennista proveniente dal Cairo: “Questo titolo significa molto per me. Ho lavorato duro, durissimo, aspettando di avere la mia chance ad alti livelli. Questa settimana è stata difficile anche fisicamente oltre che mentalmente, ho cominciato a soffrire dalle qualificazioni ma ho lottato giorno per giorno e alla fine ce l’ho fatta. Mayar Sherif è stata una delle 29 giocatrici provenienti da 22 Paesi diversi ad aver ricevuto nel 2020 dei finanziamenti per permettere loro di migliorarsi e competere nel circuito. Queste le paorle dell’egiziana a riguardo:” Onestamente lo scorso anno ad un certo punto non avevo più neanche i soldi per pagarmi i biglietti aerei e girare i tornei, per me gli aiuti sono stati fondamentali, altrimenti forse avrei smesso.”
W15 Sharm El Sheikh, Egitto (15K, Hard): [7] I. Shymanovich (Blr) b. [Q] J. Aney (Usa) 6-3 7-5
Iryna Shymanovich, bielorussa di 23 anni ed ex bimba prodigio, vince il suo decimo titolo ITF: aveva 16 anni quando vinse per la prima volta un torneo PRO proprio qui a Sharm, nel 2013, poi problemi fisici e anche di atteggiamento l’hanno fermata un pochino. Ora sembra pronta per risalire, le qualità ci sono. Unica azzurra in main draw era Federica Prati eliminata nel primo turno in singolare, e semifinalista nel doppio.
W15 Heraklion, Grecia (15K, Terra): [7] G. Topalova (Bul) b. R. Koelzer (Ger) 6-4 6-0
Terzo titolo ITF per Gergana Topalova, bulgara di 20 anni e attualmente 454 del mondo, in discreta ascesa. Battuta in finale la tedesca Romy Koelzer, che ha una storia interessante e si definisce lei stessa come Germerican (tedesca-americana). Trovate il suo blog qui (https://romykolzer.wordpress.com/). Chi mi conosce sa quanto mi piaccia approfondire le dinamiche tennistiche e anche umane delle ragazze e dei ragazzi che frequentano il circuito. Romy non sarà un fenomeno ma è una ragazza che fin a 24 anni ha dato priorità agli studi, frequentando l’Università americana e diventando matura e forte sia come donna che come tennista. E’ vero che ha 29 anni, e non è più una bambina, ma in quell’universo parallelo che è l’America lei è cresciuta, parla un inglese perfetto, ha terminato gli studi, sa gestire bene le emozioni, e questo sviluppo della personalità le sarà utile come donna, mamma, amante, amica e solo poi tennista. Tutto questo perché su Livetennis si è determinata la solita disputa tra chi crede che l’età sia discriminante per stabilire le possibilità di crescita e di ingresso nella top 100 (o giù di lì) che determina psicologicamente il punto di “arrivo” minimo per un professionista che voglia definirsi tale, in termini di reale guadagno. Come sapete le mie idee discostano da questo, sebbene mi rendo perfettamente conto di un discorso economico che poi sarebbe complesso da discutere in questa sede. Romy, la finalista ha sconfitto al secondo Melania Delai mentre la vincitrice del torneo aveva eliminato sempre al secondo turno Dalila Spiteri che si è ritirata prima del match. Fuori al primo turno Spigarelli e Crescenzi.
W15 Castellon, Spagna (15K, Terra): Torneo interrotto al secondo turno.
Federica Arcidiacono ha vinto il primo incontro e non ha potuto giocare il secondo.
W15 Lousada, Portogallo (15K, Indoor Hard): [1] L. Salden (Bel) b. [3] S. Bandecchi (Sui) 6-4 6-3
Stavolta finisce in finale il sogno di Susan Bandecchi che la settimana precedente aveva vinto qui in Portogallo, battuta dalla sua amica belga Lara Salden. Susan aveva vinto altre 4 partite, lottando sempre con molta grinta ma è arrivata in finale davvero stanca. La tennista svizzera otterrà il best ranking in top 270 WTA e ci ha tenuto a ringraziare la sua Coach Alberta Brianti che l’ha condotta a questi livelli negli ultimi mesi. Lara Salden da parte sua festeggia il quinto titolo da professionista della sua carriera e anche per lei scatta il best ranking in top 250 WTA. Fuori nei quarti Lucia Bronzetti mentre Sara Gambogi è stata eliminata al secondo turno.
W15 Ortisei, Italia (15K, Indoor Hard): [4] F. Di Sarra (ITA) b. [1] K. Von Deichmann (Lie) 6-3 6-3
Doppio: [1] S.Lamens (Ned)/K. Zimmermann (Ger) b. [3] F. Di Sarra (ITA)/A. Kulikova (Fin) 3-6 6-4 11-9
Strepitosa Federica Di Sarra, 30 anni e nel momento più importante e positivo della sua carriera: vicinissima ormai al numero 300 WTA e al terzo titolo ITF della stagione, tutti ottenuti in Italia. Otto i tornei vinti in carriera tutti in Italia e su differenti superfici. Ottima performance anche per Stefania Rubini, che è stata eliminata in semifinale proprio dalla vincitrice del torneo. Quarti di finale per Bianca Turati e Lisa Pigato della Milano Tennis Academy, diretta da suo papà Ugo Pigato e oggi seguita da Jack Oradini. Da segnalare che nella Milano Tennis Academy è da poco arrivato Coach Maurizio Tummolo, uno dei più preparati allenatori italiani. Secondo turno per Chiara Girelli, Nuria Brancaccio, Claudia Giovine, Aurora Zantedeschi e Angelica Moratelli. Eliminate all’esordio nel main draw Arianna Zucchini, Angelica Raggi, Anna Turati, Laura Mair, Maria Vittoria Viviani, Enola Chiesa, Verena Meliss, Verena Hofer, Marion Viertler, Alessandra Mazzola e Asia Serafini. Interessante la presenza di Selena Janicijevic, diciottenne francese in tabellone grazie al ranking Juniores che si è spinta fino ai quarti, mettendo in mostra un tennis aggressivo e propositivo, più maturo della sua età, anche se deve ancora crescere molto su diversi aspetti tecnici e tattici.
Alessandro Zijno