ITF World Tennis Tour 2020, Week 38: Ancora finale per Agamenone in Romania. Brillano i giovani Rune e Lehecka
M25+H Plaisir, Francia (Indoor Hard): [6] I. Sijsling (Ned) b. J.S. Tatlot (Fra) 7-6 3-6 7-6
Con due tie break, inframezzati da un set perso, Igor Sijsling conquista il torneo ITF più importante della settimana, sul “ghiaccio” francese di Plaisir. Per il trentatreenne ex numero 52 del mondo si tratta del dodicesimo titolo ITF della carriera, lui cha ha vinto anche diversi Challenger. Secondo successo in questa tormentata stagione che riporta Sijsling in TOP 300 e quindi con maggiori chance di giocare tornei superiori. Nessun italiano presente in Francia mentre si è messo in evidenza il ventiquattrenne francese Tatlot, un po’ condizionato dagli infortuni nella stagione precedente: oggi rientra in top 500.
M25 Klosters, Svizzera (25K, Terra): [JE] H. Rune (Den) b. [5] J. De Jong (Ned) 6-4 6-2
Il diciassettenne danese Holger Rune, in tabellone grazie al Ranking Juniores, trionfa per la prima volta come professionista nell’importante 25mila dollari svizzero. Ex numero 1 del mondo come Junior, vincitore del Roland Garros di categoria nel 2019, Rune è considerato un predestinato ed in effetti è davvero un tennista con molti margini di miglioramento sia tecnici che fisici. Sul piano agonistico sembra già molto avanti nonostante la giovanissima età: oggi è intorno alla posizione 650 del mondo ma presto giocherà i Challenger (e li vincerà pure…). Andrea Arnaboldi, Federico Arnaboldi e Giovanni Fonio fuori al secondo turno, mentre Ornago, Galoppini e Iannaccone sono stati eliminati all’esordio nel main draw.
M25 Praga, Rep. Ceca (25K, Terra): [WC] J. Lehecka (Cze) b. S. Baez (Arg) 3-6 6-3 6-4
Due giovanissimi in finale, il ceco Lehecka (18 anni) e l’argentino Baez (19 anni) e ha vinto il più giovane e padrone di casa, che conquista così anche lui il primo titolo della sua carriera da PRO entrando in top 400 ATP. Tra i due finalisti forse preferisco Lehecka, anche se Baez sta crescendo molto sul piano della continuità e anche fisicamente sta diventando un bel “toro”, lui non altissimo ma dotato di ottime gambe. Certo è che il più forte giovane visto anche in questo torneo è l’altro ceco Forejtek, lui già pronto per palcoscenici più importanti, eliminato in semi da Baez in una partita che l’argentino ha giocato benissimo mentre Forejtek era insolitamente poco lucido. Proprio Forejtek ha eliminato l’unico azzurro in tabellone, Raul Brancaccio, in due set al secondo turno.
M15 Curtea De Arges, Romania (15K, Terra): [5] D. Ajdukovic (Cro) b. [SE] F. Agamenone (ITA) 2-6 6-4 6-4
Franco Agamenone sta stupendo, non c’è dubbio. La rappresentanza azzurra lo ha rivitalizzato, e il ragazzo italo argentino di cui già la settimana scorsa avevo raccontato la storia, sta tornando ai fasti del 2017 quando raggiunse il suo best ranking al numero 377 ATP. Ventisette anni e già una carriera interessante alle spalle, Agamenone è un tennista completo, che predilige la terra e che ha lavorato molto sugli spostamenti per diventare più performante, visto che i fondamentali non gli mancano. Finale qui in Romania, nel torneo vinto dal croato Ajdukovic e quindi seconda finale consecutiva dopo quella della settimana scorsa persa contro Skatov. Non c’erano altri azzurri.
M15 Monastir, Tunisia (15K, Hard): [8] A. Shevchenko (Rus) b. [2] D. Pichler (Aut) 6-3 6-4
Il russo Alexander Shevchenko, 19 anni, e attualmente numero 626 ATP, ma presto più in alto, vince il primo titolo da professionista sul veloce di Monastir, dove non c’erano italiani. Si è messo molto in evidenza il lucky loser tedesco Benedikt Henning, 23 anni senza ranking che studia negli Stati Uniti come moltissimi germanici che vanno a completare il percorso universitario e contemporaneamente portano avanti il tennis professionistico.
M15 Sintra, Portogallo (15K, Hard): C. Gimeno Valero (Esp) b. [5] S. Fanselow (Ger) 6-4 3-6 6-4
Senza italiani in tabellone in Portogallo va a vincere lo spagnolo Carlos Gimeno Valero, 19 anni e ora TOP 550 ATP che vince il terzo titolo della sua carriera da professionista e che sembra molto forte ma forse non ancora pronto per palcoscenici superiori. In finale lo spagnolo ha sconfitto il forte tedesco Fanselow mentre nei quarti ha addirittura eliminato l’ex top 100 Gastao Elias, portoghese.
Alessandro Zijno