ATP Challenger 2020, Week 35: Bonadio finalista a Trieste dove trionfa il baby Alcaraz Garfia. Scalpita Musetti
Praga2, Rep. Ceca (CH Tour 125, Terra): A. Karatsev (Rus) b. T. Griekspoor (Ned) 6-4 7-6
Senza italiani in tabellone, il 125 dollari di Praga, secondo Challenger consecutivo in terra ceca, è stato vinto da Aslan Karatsev che era già arrivato in finale la settimana scorsa, sconfitto da Wawrinka. Per il 26enne russo secondo Challenger vinto a distanza di 5 anni quando nel 2015 trionfò sul cemento di Kazan. Proprio nel 2015 Karatsev aveva stabilito il suo best ranking al numero 153 ATP, che potrebbe ritoccare dopo questo importantissimo successo. Anche per il finalista Tallon Griekspoor ci saràun gran bel balzo in classifica entro la top 150 senza dubbio che sarà la sua miglior prestazione in carriera ed è ancora molto giovane avendo 24 anni.
Trieste, Italia (CH Tour 100, Terra): [Q] C. Alcaraz Garfia (Esp) b. [Q] R. Bonadio (ITA) 6-4 6-3
Ed eccolo il primo successo Challenger del baby terribile Alcaraz Garfia che già a 14 anni fece parlare di sé per aver sconfitto addirittura Federico Gaio. Per lo spagnolo, oggi 17 anni, incredibile titolo, partendo dalle qualificazioni, al Challenger di Trieste dopo che nel 2020 aveva già vinto due ITF a Manacor (sul veloce). Il tennista spagnolo sta davvero dimostrando di valere i complimenti che riceve ormai da tanto tempo: è un lottatore, è già molto solido, difende e contrattacca bene da entrambi i lati, forse può migliorare molto sul servizio che resta il fondamentale meno positivo. Alcaraz Garfia ha perso un solo set e lo ha perduto contro il nostro Lorenzo Musetti, che appare anche lui pronto al grande salto. Il 2021 potrebbe essere un anno in cui i due giovanissimi si daranno battaglia settimana dopo settimana. Alcaraz Garfia entra prepotentemente in top 300 adesso (col best ranking) e potrà giocare direttamente nel tabellone principale dei Challenger senza passare attraverso le qualificazioni. Best ranking anche per Lorenzo Musetti che avvicina la top 250 ATP. Torneo super per Riccardo Bonadio, 27enne friulano, vicinissimo al primo titolo della carriera a livello Challenger e finalista inaspettato, partendo anche lui dalle quali. Bonadio ora si sta allenando a Milano, e sembra proprio essere riuscito a trovare una condizione invidiabile: con quel rovescio ad una mano meraviglioso che si ritrova può senz’altro ambire a palcoscenici più importanti. Intanto con questa finale rientra in top 400 ATP. Ottavi di finale per Matteo Gigante, che ha sorpreso Baldi nel derby, e per Matteo Viola che ha fatto lo stesso con Giustino. Primo turno fatale per Giannessi, Marcora e Zeppieri.
Alessandro Zijno