ITF World Tennis Tour 2020, Week 9: Ocleppo e Forti semifinalisti a Trento. Che bravi Bernardi e Ferrarolli!
M25 Trento, Italia (25K, Indoor Hard): [1] R. Bemelmans (Bel) b. A. Erler (Aut) 4-6 6-2 6-4
Julian Ocleppo e Francesco Forti giocano un torneo magnifico e arrivano fino alle semifinali del 25mila dollari di Trento, appuntamento storico all’ATA Battisti nel mese di febbraio sul veloce indoor. Ocleppo, testa di serie numero 3 del torneo, nel primo match ha approfittato del ritiro dello svizzero Bertola nel secondo set di una partita che si stava complicando e nel secondo incontro ha avuto la meglio nettamente sul qualificato siciliano Luca Potenza. Quarti ancora vincenti contro l’olandese Veldheer, un tennista in ascesa e pericoloso su queste superfici. In semi Julian, ultimamente in forma smagliante e più sicuro nel suo gioco, tanto che è al best ranking 309 ATP, ha trovato l’austriaco Alexander Erler che ha avuto un buon 2019 e una giornata migliore dell’azzurro nella fattispecie. Erler si è guadagnato una finale meritatamente, poi persa contro il favorito Bemelmans, uno che ha calcato palcoscenici ancora più importanti e aveva la tds numero 1 del tabellone. Anche Francesco Forti raggiunge la semifinale, sale di 18 posti in classifica (436 ATP) e mette benzina nella sua autostima. L’impresa il tennista romagnolo l’ha fatta nel primo turno contro Giulio Zeppieri per poi proseguire il percorso contro il russo Dubrivnyy. Forti, che è seguito da Gabrio Castrichella per conto Federale, ha giocato un altro match strepitoso nei quarti contro il tedesco Ejupovic che su queste superfici veloci ci ha costruito una carriera. E’ vero che le palle fornite dall’ATA Battisti andavano a fare da contraltare alla velocità del campo, perché a detta dei ragazzi erano piuttosto lente, ma tutto questo va verso l’omogeneità delle superfici che è il must di queste ultime stagioni. Quarti di finale anche per un ottimo Raul Brancaccio, che in genere si esprime meglio su terra ma qui ha disputato un buonissimo torneo, mentre Pellegrino, Bega, Potenza e Balzerani si sono fermati al secondo turno. Esordio fatale nel main draw per Guerrieri, Maggioli, il padrone di casa Mattia Bernardi, Gola, Frinzi, Federico Arnaboldi, Giulio Zeppieri, Arnaldi, Bellucci, Ortenzi, Compagnucci, Taddia e Tresca. Nel torneo di doppio splendida prestazione del duo Mattia Bernardi/Davide Ferrarolli che si sono fermati in semi, battuti solo dai vincitori del torneo Bemelmans (che quindi ha fatto doppietta)/Masur. Semifinale anche per la coppia Ocleppo/Pellegrino.
M25 Sunderland, Gran Bretagna (25K, Indoor Hard): [3] J. Draper (Gbr) b. [4] I. Sijsling (Ned) 6-2 6-0
Senza perdere nemmeno un set il fortissimo Jack Draper, britannico di 18 anni, vince il suo settimo titolo ITF, vola al numero 287 ATP e non vediamo l’ora di ammirarlo in un Challenger. Il tennista è molto soldo, dispone di un servizio che lo agevola sulle superfici veloci e di un gioco d’attacco interessante. Finalista di Wimbledon Juniores nel 2018, figlio di Roger Draper ex presidente della Federazione Britannica di Tennis, Draper appare come caratteristiche poco adatto alla terra battuta, è un giocatore di potenza più che di tocco anche se i colpi sono fluidi. E’ però, il suo, un tennis da uno-due, molto moderno, ma che può procurargli difficoltà con i grandi difensori e contrattaccanti alla Djokovic che stanno dominando il circuito. Nessun italiano era presente a Sunderland.
M25 Antalya (25K, Terra): [Q] D. Ajdukovic (Cro) b. P. Cachin (Arg) 3-6 6-4 7-6
Il croato Duje Ajdukovic parte dalle qualificazioni per andare addirittura a vincere il 25mila dollari di Antalya, vincendo due partite 7-6 al terzo e trionfando in tutti i tie break. Ragazzo completo, diciannove anni, vince il suo terzo titolo ITF, tutti conquistati in Turchia e si lancia nel best ranking al numero 504 ATP. Secondo turno per Gianluigi Quinzi, sconfitto dal finalista argentino Cachin, il quale poi ha sconfitto in semi anche il futuro top player ceco Forejtek. Primo turno fatale nel main draw per Ingarao, bravissimo tuttavia a qualificarsi.
M25 Rio Quarto, Cordoba, Argentina (25K, Terra): [8] C.U. Carabelli (Arg) b. [1] T. Echeverry (Arg) 7-6 6-2
Camillo Ugo Carabelli vince a Cordoba, nel 25mila pieno di argentini ma senza azzurri: per il ventenne tennista albiceleste rientro in top 400 ATP quarto titolo ITF, il più importante in carriera, tutti ottenuti su terra rossa.
M15 Sharm El Sheikh, Egitto (15K, Hard): [1-WC] K. Maamoun (Egy) b. [3] D. Poljak (Cze) 7-5 6-3
Senza perdere nemmeno un set Karim-Mohammed Maamoun, egiziano di 28 anni e ovviamente veterano dei tornei di Sharm, trionfa nel suo Paese per la diciottesima volta! Ha sempre vinto solo in Egitto: c’è una spiegazione chiara per questo, sia economica (anche se la famiglia di Karim è benestante) sia politica, perché è molto difficile uscire dal Paese per poi rientrare. Ora Maamoun, che ha studiato anche negli USA e infatti ha un gioco tipicamente americano (servizio-diritto), sarà di nuovo top 350 ATP. Quarti di finale per Daniele Capecchi, mentre Iannaccone e Maestrelli si sono fermati al secondo turno. Rottoli, Nardi e Ricca sono stati eliminati al primo turno nel tabellone principale.
M15 Monastir, Tunisia (15K, Hard): [3] T. Laurent (Fra) b. [7] N. Alvarez Varona (Esp) 6-2 6-3
Questo francese Thomas Laurent è apparso un po’ all’improvviso nel panorama internazionale ITF lo scorso anni, che aveva già 21 anni: ha vinto a Tabarka su terra, poi in questa stagione ha già trionfato due volte, sempre in Tunisia ma sul cemento. Top 500 ATP per la prima volta nella carriera del francesino, dotato di un servizio molto potente e preciso sul quale basa principalmente il gioco, oltre che di fondamentali interessanti ed efficaci. Laurent viene da ben 10 vittorie consecutive senza perdere nemmeno un set. Vediamo se la serie continuerà. Non c’erano italiani nel main draw di Monastir.
M15 Heraklion, Grecia (15K, Hard): [5] N. Ionel (Rou) b. [4] J. Correia (Bra) 6-4 6-2
Trionfo ad Heraklion per il romeno Nicholas David Ionel, 517 ATP (best ranking) solo 17 anni e già con 5 titoli all’attivo. Il diciassettenne vince in Grecia il primo titolo dell’anno e su una superficie diversa dalla terra rossa. Farà questa stagione ancora nei 15mila dollari, ma io credo che già dal 2021 potrà girare i Challenger, sia per classifica sia per livello. Non ruba moltissimo l’occhio ma è davvero molto concentrato. Noce e Massara fuori al primo turno.
M15 Vale Do Lobo, Portogallo (15K, Terra): [2] R. Ojeda Lara (Esp) b.[1] R. Bonadio (ITA) 1-6 6-3 6-4
Ottimo torneo ancora per Riccardo Bonadio che ha iniziato bene la stagione, e raggiunge la finale in Portogallo, battuto solo al turno conclusivo dallo spagnolo Ojeda Lara. Bonadio con questo risultato ritorna in top 400 ATP, pronto a giocare qualche Challenger sempre che il coronavirus non fermi tutto. Il suo turbo rovescio merita di essere visto dagli appassionati e secondo me presto scriverà qualche pagina importante nel tennis italiano il tennista friulano. Bortolotti e Turchetti fuori al primo turno.
M15 Trnava, Slovacchia (15K, Indoor Hard): [4] D. Kalenichenko (Ukr) b. [JR] K. Ozolins (Lat) 6-4 6-4
In un torneo senza azzurri e con un “field” di partecipazione interessante (Klein, Satral, Olivetti, Setkic, Ignatik) al turno conclusivo sono arrivati due outsider, anche se Kalenichenko aveva la tds numero 4. E a vincere è stato proprio l’ucraino Kalenichenko, che ha sconfitto il lettone Ozolins, in tabellone grazie al ranking Junior. Per il 26enne ucraino ritorno in top 500 ATP e quarto titolo ITF della sua carriera. Per Ozolins grande soddisfazione e un futuro assicurato.
Alessandro Zijno