ITF WTT Femminile 2019, Week 39: Aurora Zantedeschi non si ferma più: titolo in Tunisia. Gracheva e Timofeeva, due russe da seguire
W60+H Valencia, Spagna (60K+H, Terra): V. Gracheva (Rus) b. [3] T. Korpatsch (Ger) 3-6 6-2 6-0
La russa Varvara Gracheva, 19 anni e già 121 WTA, trionfa a Valencia e si mostra pronta per il circuito maggiore, dove la prossima stagione sarà sicura protagonista. Ben 5 tornei vinti in questa stagione, due 60mila dollari, il best ranking conquistato e soprattutto una grinta incredibile fano della giovane russa un prospetto interessante. Tennis solido, spinge bene da fondo, Gracheva non ha dato scampo nemmeno alla tedesca Korpatsch in finale, l’unica comunque a toglierle un set. Errani e Trevisan fuori al secondo turno, Di Giuseppe eliminata all’esordio in tabellone di qualità eccezionale, c’è da dire.
W60 Darwin, Australia (60K, Hard): [2] L. Cabrera (Aus) b. A. Myers 6-4 4-6 6-2
Quarto titolo ITF in carriera per l’australiana Lizette Cabrera , 22 anni e in top 150 WTA, che ha trionfato anche in doppio in un torneo privo di colori azzurri.
W60 Caldas Da Rainha, Portogallo (60K, Hard): I. Shinikova (bul) b. N. Kostic (Srb) 6-3 2-0 Rit.
Senza essere testa di serie la bulgara Isabella Shinikova vince in Portogallo il ventiduesimo titolo della sua carriera (e vince anche il doppio), e di sicuro quello col montepremi più alto. Può ambire a ritoccare il best ranking di qualche tempo fa piazzato al 133 WTA. Le due azzurre Verena Meliss e Giulia Gatto Monticone fuori al primo turno del main draw.
W60 Templeton, CA, Usa (60K, Hard): S. Rogers (Usa) b. [WC] C. Vandeweghe (Usa) 4-6 6-2 6-3
Che finale a Templeton! Due reginette del tennis USA, Shelby Rogers e Coco Vandeweghe hanno dato vita nel turno conclusivo ad una affascinante battaglia. Ha trionfato la 27enne Rogers ex top 50 WTA, rientrata solo ad aprile 2019 dopo un infortunio e scesa clamorosamente in classifica, tanto che non era nemmeno testa di serie. Battuta quindi in finale l’ex top10 Coco Vandeweghe, che ha un gioco così complicato che tutto le deve girare bene affinchè vinca: quando però gioca, lo fa divinamente, soprattutto sul veloce. Non c’erano azzurre negli Usa.
W25 Brno, Repubblica Ceca (25K, Terra): [6] E. Molinaro (Lux) b. F. Di Sarra (ITA) 6-4 6-3
Se Eleonora Molinaro è italiana di origine, Federica Di Sarra lo è a tutti gli effetti e personalmente la trovo deliziosa come tennista. Se solo avesse potuto investire più denaro ed energie probabilmente la top 100 WTA non gliela avrebbe tolta nessuna già da tempo. Diciamo che ancora può farcela soprattutto se dà continuità a prestazioni come in questa settimana a Brno, dove è stata sconfitta solo in finale appunto dalla Molinaro. Di Sarra ha 29 anni, e come best ranking ha il numero 305, a circa un centinaio di posizioni da dove si trova oggi. Martina Caregaro eliminata al secondo turno.
W25 Clermont-Ferrand, Francia (25K, Indoor Hard): [2] U. Radwanska (Pol) b. [5] L. Salden (Bel) 6-7 6-3 6-1
Senza azzurre in tabellone vince la naturale favorita del torneo (anche se era tds 2) Urszula Radwanska che è stata anche numero 29 al mondo.
W25 Rohempton, Gran Bretagna (25K, Hard):[1] A. Friedsam (Ger)b.[Q] I. De Vroome (Ned) 6-3 6-3
La tedesca Friedsam trionfa in Inghilterra, vincendo il suo quattordicesimo torneo di una carriera finora molto luminosa ce la vede a 25 anni essere già stata numero 45 WTA prima di un infortunio nel 2017 che l’ha bloccata. Ora sta recuperando e in finale ha sconfitto un’altra tennista sfortunata come l’olandese Indy De Vroome, vittima di infinite malattie e infortuni ma anche lei in fase di rinascita sportiva. L’ucraina Snigur e la svizzera Bandecchi, due ragazze che seguo sempre con simpatia e interesse, fuori ai quarti ma entrambe best ranking (325 Snigur, 285 Susan Bandecchi). Claudia Giovine fuori al secondo turno e continua a dare spettacolo l’ungherese d’Italia Greta Arn, classe 1979!!!! E ancora 373 WTA, che ha fatto anche lei secondo turno.
W25 Kaposvar, Ungheria (25K, Terra): [5] D. Radanovic (Srb) b. V. Erjavec (Slo) 6-2 6-3
Mentre per Olga Danilovic è momento di grossa involuzione tecnica e agonistica, per l’altra serba Dejana Radanovic è un crocevia della carriera: conquista il nono titolo dopo un periodo incerto e dà un calcio alla crisi di risultati. Non c’erano azzurre in Ungheria.
W25 Santa Margherita Di Pula, Italia (25K, Terra): [1] Y. Naito (Jpn) b.[2] T. Andrianjafitrimo (Fra) 3-6 7-5 6-2
Doppio: [1] G. Marchetti (ITA)/E. Cascino (Fra) b. [3] C. Scholl (Usa)/ G. Pznikhirenko (Ukr) 6-4 6-3
La giapponesina Yuki Naito di cui ho parlato numerose volte e che trovate spesso nei miei articoli, trionfa a Pula e desta una grandissima impressione per la facilità di corsa e di gioco. Sembra non risentire della fatica durante i match nonostante gli scambi delle sue gare siano spesso lunghi e basati sulla manovra. In realtà la ragazza consuma molte, forse troppe, energie e questo potrebbe costarle caro quando farà il salto, presto credo, in tornei di caratura ancora superiore. Semifinale per Lucia Bronzetti, mentre ai quarti sono usciti Rubini e Tatiana Pieri. Chiesa e Cocciaretto eliminate al secondo turno mentre all’esordio sono state sconfitte Rosatello, Scala, Stefanini, Biagianti, Delai, Rossi, Dentoni, Spiteri, Moratelli e Giorgia Marchetti che si consola alla grande con la vittoria nel doppio.
W15 Sao Paulo, Brasile (15K, Terra): [1] C. Alves (Bra) b. [3] T. Pedretti (Bra) 7-5 6-1
Carolina Meligeni Rodrigues Alves, erede del Meligeni campione brasiliano, vince il torneo paulista senza perdere nemmeno un set e sale al numero 353 WTA, in un torneo senza azzurre.
W15 Anning, Cina (15K, Terra): [4] W. Zheng (Chn) b. [1] X. Sun (Chn) 7-6 6-3
Finale tutta cinese sulla terra di Anning, con la vittoria di Wushuang Zheng, 21 anni, alla seconda settimana di fila trionfante ad Anning, oltre che campionessa qui anche in doppio.
W15 Il Cairo, Egitto (15K, Terra): [2] N. Kolar (Slo) b. [1] S. Samir (Egy) 6-3 5-7 7-6
In una finale drammatica successo meritato e sudato per la slovena Nastja Kolar, che all’atto conclusivo ha dovuto abbattere la strenua resistenza della favorita egiziana Sandra Samir, padrona di casa e fenomenale nella sua terra. Nono successo a livello ITF in carriera per la slovena. Gloria Ceschi al secondo turno, mentre la qualificata Camerano è uscita all’esordio nel main draw.
W15 Johannesburg, Sud Africa (15K, Hard): [1] C. Simmonds (Rsa) b. [8] T. Smith (Aus) 6-0 6-1
Chanel Simmonds per questi livelli è sprecata e trionfa con relativa facilità in singolare e in doppio, battendo purtroppo anche la nostra Viviani in semifinale. Maria Vittoria Viviani fa così best ranking al numero 1073 del mondo.
Martina Colmegna
W15 Tabarka, Tunisia (15K, Terra): [WC] A. Zantedeschi (ITA) b. [2] M. Colmegna (ITA) 6-3 6-0
Doppio: [1] M. Colmegna (Ita)/M. Herazo Gonzalez (Col) b. [2] A. Pribylova (Rus)/ J. Stamatova (Bul) 6-3 6-1
Periodo fantastico per Aurora Zantedeschi, che firma il successo a Tabarka e il contestuale best ranking 815 WTA, con il primo titolo da professionista in singolare della sua carriera. Dodici vittorie a fronte di sole quattro sconfitte in stagione per la tennista veronese che solo poche settimane fa non aveva nemmeno una classifica WTA. Battuta in finale Martina Colmegna, anche lei in ottimo momento, per altro vincente anche nel doppio in coppia con la colombiana Herazo Gonzalez. Matilde Mariani e Ginevra Peiretti si qualificano poi vanno fuori al primo turno nel main draw, così come la WC Alessandra Simone.
Maria Timofeeva
W15 Antalya, Turchia (15K, Hard): [JR] M. Timofeeva (Rus) b. S. Ochsner (Sui) 7-6 7-5
Maria Timofeeva ha ancora 15 anni, ne compirà 16 soltanto a metà novembre, e ha già vinto il suo primo torneo da professionista ad Antalya. Ha iniziato già da un po’ a fare esperienza internazionale con le grandi, e sinceramente credo che i risultati parlino in suo favore. Si allena in Germania e aspettiamo un pochino prima di vedere se davvero può essere un prospetto interessante. Per molto tempo si è allenata alla Justine Henin Academy in Belgio, ora lavora in Germania. Fuori all’esordio Angelica Raggi.
Alessandro Zijno