ITF WTT Femminile 2019, Week 33: Aurora Zantedeschi, un sogno di realizza: prima volta in classifica WTA
W100 Vancouver, Canada (100K, Hard): [6] H. Watson (Gbr) b. [3] S. Sorribes Tormo (Esp) 7-5 6-4
La ex bambina prodigio Heather Watson, che comunque è stata top 40 WTA e fu numero 3 da Junior nel 2009, conquista il settimo torneo ITF della sua carriera e si rilancia verso la top 100. Non c’erano azzurre in tabellone.
W60 Concord, MA, Usa (60K, Hard): [WC] C. Dolehide (Usa) b. A. LI (Usa) 6-3 7-5
Al The Thoreau Club di Concord vince la padrona di casa Caroline Dolehide, ventenne numero 213 WTA al suo quinto titolo ITF. La finalista classe 2000 Ann Li, americana di origini asiatiche, festeggia il best ranking al numero 159 del mondo. Anche in America nessuna italiana.
W25+H Leipzig, Germania (25K+H, Terra): [8] J. Niemeier (Ger) b. K. Gerlach (Ger) 6-3 6-3
Settimana fantastica per Jule Niemeier, appena ventenne da pochi giorni che festeggia così il compleanno con la vittoria nel torneo casalingo di Leipzig, addirittura senza perdere nemmeno un set. Insieme col la soddisfazione del successo, arriva per la tedeschina il best ranking al numero 268 WTA. Fuori al primo turno la nostra Martina Caregaro.
W25+H Las Palmas De Gran Canaria, Spagna (25K+H, Terra): [6] N. Parrizas-Diaz (Esp) b. [2] K. Buyukakcay (Tur) 7-5 3-6 7-6
In una finale epica contro la turca Buyukakcay, Nuria Parrizas-Diaz, 28enne spagnola conquista il quindicesimo titolo della sua ormai lunga carriera e si avvicina al best ranking: sarà 254 WTA a sole 6 lunghezze dal suo miglior risultato in termini di classifica. Sta maturando relativamente tardi ma ce le sta facendo. Semifinale per la nostra Camilla Rosatello, tornata a livelli più che buoni, che per altro partiva dalle qualificazioni. Secondo turno per Gaia Sanesi e Lucia Bronzetti mentre Deborah Chiesa ed Elena De Santis sono state eliminate all’esordio.
W25 Huangshan, Cina (25K, Hard): Y. Lee (Tpe) b. Z. Zlochlova (Svk) 6-3 6-0
Ya-Hsuan Lee, proveniente da Taipei, vince nel torneo cinese di Huangshan e dà ancora ossigeno al suo sogno di diventare la numero 1 del mondo che l’accompagna da quando era bambina. Ragazza molto sensibile, colta, intelligente emotivamente, la cinese di Taiwan ha messo tutte in fila in un torneo privo di rappresentanza azzurra.
W25 Guayaquil, Ecuador (25K, Terra): [3] M. Osorio Serrano (Col) b. K. Stewart (Usa) 7-5 7-6
La colombiana Osorio Serrano, allenata dal connazionale Alejandro Falla, un tennista poliedrico che nasceva su terra ma era diventato specialista dell’erba, è una 2001 e già compete alla grande con le ragazze più esperte e mature come dimostra il successo a Guayaquil: lottatrice indomabile, la Osorio Serrano è stata numero 4 da Junior, attualmente è numero 8 ma ha di fatto abbandonato l’attività giovanile, tanto che non sarà al via probabilmente agli US Open di categoria. Si sta giustamente concentrando sul circuito PRO, che comincia a dare parecchie soddisfazioni: secondo titolo per lei, dopo quello casalingo di Cucuta lo scorso anno (lei è proprio nativa di Cucuta, la città colombiana).
W15 La Paz, Bolivia (15K, Terra): [3] J. Ortenzi (Arg) b. R. Ccuno (Per) 6-3 6-3
Esattamente come la scorsa settimana Jazmin Orrtenzi, argentina 2001 che è al suo best ranking (748 WTA, 101 ITF) vince singolare e doppio nel torneo di La Paz, che era una ottima occasione di fare punti anche per le nostre che invece non sono andate. Addirittura nessun tabellone di quali viste le poche presenze e alcuni bye in tabellone principale!!! Vero che La Paz è scomoda da raggiungere, le tenniste nonhan parlato benissimo dell’organizzazione e il viaggio è costoso, tutto vero, però personalmente una puntatina in Bolivia in queste settimane l’avrei fatta. La Ortenzi è forte, su questo non ci piove ma ancra il suo livello è lontano anche dalla top 500 secondo me e in un torneo in Italia dovrebbe faticare per fare così’ tanta strada in un tabellone. A Livello Juniores ha uno score stagionale impressionante di 21 vittorie e nessuna sconfitta, ma ha giocato Grade 5, 4 e al massimo Grade 3. Finalista una peruviana, Romina Ccuno, classe 2002, che al contrario preferisce l’attività Juniores di più alto livello e sta facendo molto bene.
Sada Nahimana
W15 Nairobi, Kenia (15K, Hard): [1] M. Jain (Ind) b. S. Nahimana (Bdi) 6-1 6-1
Perdendo solo 12 giochi e nessun set, l’indiana Mahak Jain bissa il trionfo della settimana precedente sempre a Nairobi e se sommiamo i due tornei ha perso solo 30 giochi in 10 gare! La finalista sconfitta è la stessa della scorsa settimana, la tennista del Burundi Saha Nahimana, considerata un piccolo fenomeno ed aiutata economicamente dalla Federazione Internazionale. Nahimana entra ora in TOP 1000 WTA per la prima volta nella sua carriera a 18 anni. Non c’erano italiane a Nairobi.
W15 Cancun, Messico (15K, Hard): [3] I. Gamarra Martins (Bra) b. [1] E. Lindh (Gbr) 6-1 6-3
Senza azzurre al via, successo a Cancun per la brasiliana Gamarra Martins, che nelle 5 settimane di tornei in Messico ha così conquistato 2 titoli, i primi della sua carriera.
W15 Ondenzaal, Olanda (15K, Terra): [8] C. Burger (Ned) b. [2] I. Oz (Tur) 2-6 6-1 6-1
Quinto successo in singolare in carriera per Cindy Burger, onesta lavotrice della racchetta che è stata anche 134 WTA non molti anni fa e ora precipitata oltre la 600esima posizione del ranking mondiale anche a causa di vari infortuni. L’olandese ventiseienne trionfa in un torneo con ottime giocatrici, che valeva ben più di altri 15mila dollari in giro. Quarti di finale significativi e incoraggianti per una Federica Arcidiacono scatenata nel periodo, per altro partendo dalle quali. La vittoria al primo turno su Chichi Scholl credo sia una grande soddisfazione anche se l’americana non era al meglio.
W15 Mosca, Russia (15K, Terra): [4] A. Anshba (Rus) b. [5] V. Koval (Rus) 6-4 6-2
Derby russo in finale a Mosca con la vittoria di Amina Anshba, una ’99 mancina al terzo torneo vinto in carriera, tutti su terra rossa.
W15 Tabarka, Tunisia (15K, Terra): A. Prisacariu (Rou) b. [1] S. Samir (Egy) 6-4 6-4
Doppio: K. Kuzmova (Svk)/ E. Milovanovic (Srb) b. B. Lombardo (ITA)/ S. Samir (Egy) 3-6 6-3 10-7
Senza perdere nemmeno un set la romena Andrea Prisacariu conquista il primo titolo da professionista a 19 anni, battendo in finale la più quotata Sandra Samir, egiziana cui la ITF ha donato 12.500 dollari per finanziare l’attività. La nostra Aurora Zantedeschi che avevo ammirato a Sezze pur in una partita persa ma giocata bene, si spinge in semifinale e poiché mentre scrivo ha comunque già vinto un incontro nel torneo successivo a questo sempre in Tunisia, entrerà tra 2 settimane in classifica WTA! E’ una classe 2000 di ottime prospettive secondo me. Secondo turno per Maria Vittoria Viviani, Federica Bilardo (stoppata dalla vincitrice del torneo) e Giulia Crescenzi. Eliminate al primo turno Valentina Losciale, Costanza Traversi, Valentina Giavazzi e Beatrice Lombardo che si consola con la finale nel doppio.
Alessandro Zijno