ATP Challenger 2019, Week 32: Federico Gaio vince Manerbio e vola al best ranking. Ora gli US Open
Aptos, CA, Usa (CH Tour 90, Hard): [2] S. Johnson (Usa) b. [4] D. Koepfer (Ger) 64 76
Il Nordic Naturals Challenger è stato vinto da Steve Johnson, che ha sbaragliato la concorrenza vincendo tutti i match in soli 2 set. Quinto titolo Challenger per il californiano, che aveva già trionfato ad Aptos ben 7 anni fa. Ora Johnson, sale intorno alla posizione numero 80 del mondo, lui che è stato anche 21 ATP. Unico azzurro in tabellone era Jannik Sinner, che probabilmente stanco dopo l impresa della scorsa settimana, vincitore a Lexington, è stato eliminato al secondo turno da Bjorn Fratangelo. Al primo turno l altoatesino aveva sconfitto l olandese Verbeek. La testa di serie numero 1, il bosniaco Damir Dzumhur è stato sconfitto ai quarti da Escobedo.
Yokkaiki, Giappone (CH Tour 80, Hard): [5] Y. SUGITA (Jpn) b. [2] J. Duckworth (Aus) 36 63 76
In un torneo privo dei colori azzurri, l ha spuntata il nipponico SUGITA, ex 36 del mondo, alla vittoria numero 11 in carriera a livello Challenger. Ciò gli consente di riavvicinare la fatidica top 100. Battuto in finale l australiano Duckworth, anche lui prossimo ai migliori 100, infatti sarà 131 dalla settimana che viene.
Augsburg, Germania (CH Tour 80, Terra): [15] Y. Hanfmann (Ger) b. E. Ruusuvuori (Fin) 26 64 75
Quinto successo Challenger in carriera per il tedesco Hanfmann, che con questo risultato risale ancora in classifica, attestandosi entro la top 200 ATP. 27 anni, Alto 193 cm e buon battitore Hanfmann è tennisticamente più giovane della sua età perché fino a qualche anno addietro ha pensato prima a laurearsi in relazioni internazionali alla University of South California. Poi ha raggiunto il best ranking al numero 99, prima di bloccarsi e scendere a causa di qualche infortunio. Servizio e rovescio molto solido sono il suo marchio di fabbrica, oltre ad un proficuo atteggiamento mentale in campo che ne fanno un avversario temibile per tutti soprattutto su terra rossa dove ha ottenuto i migliori risultati in carriera. Semifinale per l argentino Facundo Mena che come avevo immaginato qualche settimana fa, ha dato seguito anche a livello Challenger ai buoni risultati ottenuti negli ITF. Migliore degli azzurri Filippo Baldi che aveva la tds numero 3: terzo turno per lui e best ranking confermato al numero 144 ATP. Eliminato al primo turno Brancaccio.
Manerbio, Italia (CH Tour 80, Terra): [5] F. Gaio (ITA) b. [1] P. Lorenzi (ITA) 63 61
Finale tutta italiana al trofeo Dimmidisi di Manerbio: il vincitore è stato Federico Gaio. Il tennista faentino torna a regalarsi la massima soddisfazione in un torneo a distanza di 3 anni, e anche allora era allenato da Coach Daniele Silvestre. Il binomio sembra funzionare proprio alla grande e in effetti la parentesi lunga Con i due professionisti non affiancati non aveva portato esiti positivi per Gaio. Federico ha un tennis esplosivo, è molto potente e quando spinge è quasi ingiocabile. Se mantiene l iniziativa può vincere qualsiasi gara e la finale con Lorenzi ne è stata la dimostrazione. Un paio di stagioni fa Gaio aveva provato a tornare da Casadei a Faenza, da quello che è stato il suo allenatore dei primi passi, però poi ha deciso divtornareca collaborare con l allenatore pontino Silvestre. E pensare che il torneo di Gaio era cominciato dovendo annullare alcuni match point al suo avversario, il francese Reboul al primo turno. Ora best ranking al numero 145 ATP, ma rispetto a 3 anni fa ora i punti sono meglio distribuiti, e da scartare fino al termine della stagione ci sono solo 2 quarti e la qualificazione agli Us Open. Bene anche Paolo Lorenzi che da poco è nella struttura di Piatti e con Coach Brandi pare trovare feeling. Lorenzo Giustino e Andrea Arnaboldi fanno quarti di finale, mentre Andrea Pellegrino si ferma al terzo turno. Secondo turno per Giulio Zeppieri mentre sono stati eliminati all esordio Bortolotti, Speziali, Musetti, Bega, Bosio, Dalla Valle, Jacopo Berrettini e Vincent Ruggeri.
Alessandro Zijno