ITF World Tennis Tour 2019, Week 24: Aidan McHugh possibile futuro campione. Crepaldi ancora on fire
M25 Shenzhen, Cina (25K, Hard): [1] Y. Bai (Chn) b. [7] L. Rochette (Fra) 6-4 6-1
E se Yan Bai si mettesse in testa di gareggiare anche in Europa? Al posto suo per me sarebbe una fida meravigliosa ed eccitante. Ma gli asiatici spesso preferiscono spesso restare nel loro mondo, che gli garantisce tanta visibilità e parecchi soldi. Anche per questo Yan Bai è stato al massimo numero 200 del mondo, ed attualmente è 364 ATP: ora trentenne potrebbe anche provare un’avventura europea, magari sul cemento. A Shenzhen vince il suo diciassettesimo titolo (senza perdere un set), ovviamente tutti ottenuti nel suo continente e la stragrande maggioranza in Cina. Battuto in finale il francese Rochette, in un torneo senza italiani.
M25 Hong Kong, Hong Kong (25K, Hard): A. Velotti (Arg) b. [7] S. Imai (Jpn) 6-3 6-3
L’argentino Agustin Velotti trionfa ad Hong Kong, portandosi a casa il quattordicesimo titolo ITF, e vincendo il terzo torneo della sua lunga tournee asiatica, che comunque gli ha garantito il ritorno in una posizione di classifica più congrua alle sue capacità: sarà 569 ATP, lui che è stato ampiamente top 200 in passato. Anche qui nessun azzurro.
M25 Huelva, Spagna (25K, Terra): [2] P. Sakamoto (Bra) b. B. Malla (Chi) 6-2 2-6 7-6
La vittoria più importante della carriera per Pedro Sakamoto arriva a quasi 26 anni nel 25mila dollari di Huelva, in Spagna. Con il successo giunge anche il best ranking per il brasiliano di papà giapponese (l’immigrazione giapponese in Brasile è ampia e storica), al numero 373 ATP. Molto bene anche il cileno Bastian Malla, che è stato sconfitto solo in finale. I nostri erano in tre: Andrea Basso che ha fatto secondo turno, poi battuto proprio da Malla, mentre Ocleppo e Ornago sono usciti all’esordio.
M25 Wichita, KS, Usa (25K, Hard): [4] S. Riffice (Usa) b. [3] B. Holt (Usa) 6-1 6-4
Primo titolo in carriera per Sam Riffice, statunitense classe 1999 che in finale ha demolito il fortissimo Brandon Holt che tra i due mi sembra quello meglio attrezzato per emergere e che è andato a vincere il torneo di doppio in coppia col moldavo Cozbinov, classe 1995 che ha studiato negli USA, specialista del doppio. Nessun italiano negli Stati Uniti.
M15 Kaltenkirchen, Germania (15K, Terra): [8] D. Altmaier (Ger) b. C. Lindell (Swe) 6-1 6-3
Senza perdere nemmeno un set il tedesco Altmaier, di livello senza dubbio superiore ad un 15mila, trionfa a Kaltenkirchen battendo in finale lo svedese di casa in Brasile Cristian Lindell. Altmaier vince il suo sesto titolo ITF e non dimentichiamoci che è stato 200 del mondo, non è uno qualsiasi ed essendo un classe 98 secondo me tornerà in auge. Nessun italiano in Germania, mentre si conferma in crisi di risultati uno dei miei pupilli, il belga Zizou Bergs.
Erik Crepaldi
M15 Akko, Israele (15K, Hard): [8] G. Klier Junior (Bra) b. [6] Y. Oliel (Isr) 4-6 6-4 6-1
Un giovanotto che sta facendo molto bene ultimamente è Gilbert Klier Junior, brasiliano di 19 anni, senza classifica ATP, che ad Akko in Israele vince il suo primo torneo professionistico della carriera, ma erano diversi mesi che ci girava attorno. Tra gli azzurri benissimo Crepaldi che ha fatto quarti di finale perdendo con l’israeliano Smilanski 7-6 al terzo, e anche Picchione della scuderia Galimberti ma allenato in passato da Enrico Iannuzzi, che è riuscito a superare le qualificazioni.
M15 Akishima, Giappone (15K, Carpet): Y. Kawahashi (Jpn) b. [Q] Y. Kikuchi (Jpn) 5-7 7-5 7-6
In rimonta, in una partita durata più di tre ore, il giapponese Yuta Kawahashi vince il suo primo titolo in finale contro il qualificato Kikuchi, un ragazzo del 99 con ancora pochissima esperienza ma che vorrei tenere d’occhio. Nessun italiano sul carpet outdoor di Akishima.
M15 Gimcheon, Sud Corea (15K, Hard): [1] Y. Shimizu (Jpn) b. J. Thirouin (Fra) 6-2 6-0
Testa di serie numero 1 da 464 del mondo a 20 soli anni, il nipponico Shimizu vince il quarto titolo della carriera a livello ITF. Mancino ed ex numero 5 del mondo da Junior Shimizu ha battuto in finale lo sconosciuto francese Thirouin, che sta girando il mondo alla ricerca di punti ITF che pian piano sta raggranellando. Pochissimi europei in tabellone, nessun azzurro.
M15 Cancun, Messico (15K, Hard): [2] G. Lopez Villasenor (Mex) b. [7] H. Habib (Lbn) 7-6 6-4
Dieci vittorie consecutive, senza perdere nemmeno un set e il messicano Gerard Lopez Villasenor, 24 anni e numero 559 ATP, vince il secondo titolo di fila a Cancun, battendo in finale Hady Habib, mezzo libanese mezzo americano. Nessun italiano anche qui.
M15 Singapore, Singapore (15K, Hard): [3] A. McHugh (Gbr) b. [4] J. Gray (Gbr) 6-2 6-2
Mi piace da morire Aidan McHugh, lo scozzese classe 2000 di cui ho già parlato in altre occasioni. Sa fare tutto, serve bene, si muove discretamente in campo, è positivo e maturo per la sua età. Non è un caso che stia vincendo molto. Terza finale consecutiva per lui, e primo successo del 2019 a Singapore. Ora sarà top 100 ITF e presto lo vedremo anche nei Challenger. Seguito molto da vicino dalla famiglia Murray, il tennista scozzese possiede un rovescio ad una mano molto bello da vedere anche se ancora migliorabile.Anche qui nessun azzurro.
M15 Tabarka, Tunisia (15K, Terra): [Q] J. Cerundolo (Arg) b. [1] A. Escoffier (Fra) 6-4 -76
La sorpresa è andata in scena a Tabarka dove il qualificato Juan Manuel Cerundolo (fratello di Francisco, anche lui tennista in ascesa) batte il favorito della vigilia Escoffier e conquista così il suo primissimo torneo da professionista. L’argentino Cerundolo è un 2001, a differenza del fratello Francesco che è un 98 ed ha già punti ATP. Battaglino (qualificato) e Roncalli fanno secondo turno, mentre Gennaro e Bellucci (qualificato) sono eliminati all’esordio nel main draw.
Alessandro Zijno