ITF World Tennis Tour 2019, Week 13: Jannik Sinner trionfo a Pula e il rischio del nuovo “Messia” italiano
M25 Santa Margherita di Pula, Italia (25K, Terra): [1] J. Sinner (ITA) b. [2] A. Pellegrino (ITA) 6-1 6-1
Doppio: [2] M. Bortolotti/ N. Turchetti (ITA) b. G. Diarra (Aut)/L. Lokoli (Fra) 6-2 4-6 10-7
Il rischio è che si cominci a parlare di nuovo top ten per Jannik Sinner, questo ragazzo altoatesino, figlio di una famiglia non ricca, che tuttavia vince e convince settimana dopo settimana. E’ lui stesso con queste prestazioni ad alimentare la grande voglia degli appassionati italiani di trovare qualcuno che entusiasmi le folle. Siamo ad inizio aprile e il diciassettenne che si allena da Piatti con Andrea Volpini, giovane e bravissimo coach, è già a tre vittorie in stagione. Colpisce soprattutto la fame di vittorie di questo ragazzo che è salito alla ribalta in questa stagione, e dopo l’exploit del Challenger di Bergamo è andato a conquistarsi il 25K di Trento ed ora questo di Pula. E qui in Sardegna siamo su terra, quindi dimostra anche di non patire il cambio di superficie. Dopo un percorso che Sinner ha reso agevole, in finale ha trovato un ragazzo in ottima forma come Andrea Pellegrino, fisico eccezionale, grandi potenzialità non ancora appieno sfruttate. Eppure il rosso altoatesino non ha tremato ed ha concluso con un doppio 6-1. Ora Sinner è ad Alicante dove è stato dotato di una Wild Card, si gode un primo turno fattibile contro un altro ragazzino terribile, Alcaraz Garfia (che lo scorso anno a 14 anni sconfisse Gaio) e soprattutto con i 3 punti di Pula festeggia il best ranking che sarà come minimo alla posizione 315 ATP. Anche per Pellegrino comunque la soddisfazione di 1 punto ATP e posizione al momento di 359 del ranking mondiale. Erano quattro gli azzurri in semifinale in un torneo dominato dagli azzurri: gli altri due erano Ornago, che sta provando a sfondare nel tennis che conta, e Alessandro Petrone che grazie al ranking ITF sta riuscendo a giocare finalmente tornei di maggiore livello come questo. Da segnalare il secondo turno di Musetti e il ritorno alle gare finalmente di Gianluca Di Nicola: il talento di Avezzano ha superato le qualificazioni e poi ha perso da Lokoli. Bene Fonio fermatosi ai quarti. Nel doppio trionfo per la coppia Bortolotti/Turchetti.
M15 Opatija, Croazia (15K, Terra): [1] M. Valkusz (Hun) b. [8] N. Fatic (Bih) 6-4 6-1
Sulla terra croata di Opatija vince l’ungherese Valkusz, una garanzia a questo livello, ormai pronto per palcoscenici maggiori. Senza perdere un set, il magiaro, tds numero 1, ha conquistato il sesto torneo da pro, il primo in stagione. Il ventenne numero 320 ATP sarà comunque in top 15 ITF tra pochissimo e questo torneo gli serve solo per prepararsi in vista della lunga stagione Challenger su terra che sta per affrontare nelle prossime settimane. Probabilmente lo vedremo anche qui in Italia. L’unico azzurro presente era Ervin Haris Eminefendic, 17enne alle prime esperienze, di cui non si sa ancora molto.
M15 Cancun, Messico (15K, Hard): [PR] F. Mena (Arg) b. [1] J. Varillas (Per) 4-6 6-3 6-1
La scorsa settimana avevo testualmente scritto (qui l’articolo): Facundo Mena potrebbe vincere altri titoli da qui a breve, dopo il successo della settimana precedente sempre qui in Messico. Non era un segreto che l’argentino stava tornando in grande forma e l’ha dimostrato ancora. Battuto in finale l’ottimo peruviano Varillas, anche lui ormai prossimo ai tornei Challenger. Non c’erano azzurri in tabellone.
M15 Antalya, Turchia (15K, Terra): [1] V. Safranek (Cze) b. [2] M. Netuschil (Ger) 4-6 6-1 6-2
Doppio: [WC] R. Meligeni R. Alves)/ C. Oliveira (Bra) b. L. Tomasetto/ G. Winkler (ITA) 6-2 6-1
La tds 1, il ceco Safranek conquista il suo undicesimo titolo da professionista. Il ventiquattrenne nativo di Brno da anni orbita intorno alla posizione 300 del ranking ATP, con la speranza di migliorare. Lottatore, dotato di buoni fondamentali, è ancora però un po’ acerbo per certi palcoscenici. Al secondo turno il ceco ha superato il nostro Luca Tomasetto, che a sua volta nel primo turno aveva vinto il derby con Prevosto. Fuori all’esordio anche Winkler. Tomasetto e Winkler si sono consolati con la finale di doppio. Chi continua a mettersi in evidenza è il brasiliano Meligeni Rodrigues Alves, nipote d’arte, che è giunto in semifinale.
M15 Tabarka, Tunisia (15K, Terra): [1] G. Blancaneaux (Fra) b. [6] N. Sanchez Izquierdo (Esp) 6-2 7-5
Vittoria in Tunisia per il francese favorito della vigilia Blancaneaux, ventenne di belle speranze al secondo titolo stagionale ed ora stabilmente in top 100 del ranking ITF. Nella folta pattuglia azzurra si è distinto Lorenzo Bocchi, in crescita continua, che è giunto ai quarti di finale. Fellin, Cutuli e Frinzi eliminati al primo turno. Fuori all’esordio anche Arnaldi, battuto dal francese diciottenne Pierre Delage, uno da tenere d’occhio.
M15 Sharm El Sheikh, Egitto (15K, Hard): [1] I. Sijsling (Ned) b. [JR] G. Soares Klier Junior (Bra) 6-2 3-6 6-1
Ancora un brasiliano in evidenza, si tratta di Gilbert Soares Klier Junior, in tabellone grazie al ranking Juniores che è riuscito nell’impresa di arrivare in finale e vincere un set contro il favorito d’obbligo del torneo, l’olandese Sijsling, ex top 50 del mondo. Giorgio Ricca e Francesco Vilardo sono arrivati al secondo turno, mentre Tortora, Bellucci, Andaloro e Jacopo Berrettini si sono fermati all’esordio.
M15 Tsukuba, Giappone (15K, Hard): S. Imai (Jap) b. J. Yamasaki (Jap) 6-4 6-4
Senza azzurri in tabellone, seconda finale consecutiva per il nipponico Yamasaki, sconfitto però stavolta dal connazionale Imai.
M15 Mornington, Australia (15K, Terra): [2] H. Bourchier (Aus) b. [5-PR] C. O’Connell (Aus) 6-4 4-6 6-3
Secondo torneo vinto consecutivamente da Harry Bourchier, 23 anni e talento sbocciato dall’ottimo vivaio australiano. Completo tecnicamente e feroce come atteggiamento in campo il forte aussie ha cominciato la stagione in maniera eccezionale, collezinando questi due titoli e altri piazzamenti anche nei Challenger, che gli valgono la posizione 413 ATP.
Hernan Casanova
M15 Pinamar, Argentina (15K, Terra): [6] H. Casanova (Arg) b. [7] J. Galarza (Arg) 6-7 6-4 6-1
Hernan Casanova è una storia da raccontare. Ha quindici trofei da professionista in bacheca, ora ha 25 anni. Quando lo incontrai e conobbi io a Biella era il 2016, e in realtà lo avevo notato un paio di settimane prima a San Benedetto del Tronto dove era entrato da Lucky Loser e aveva giocato contro Quinzi. A Biella ci prendemmo una pizza insieme al “Piazzo”, un quartiere molto carino della città piemontese. E fu una serata spettacolare, piena di racconti, aneddoti, insomma Hernan è un ragazzo pulito e simpatico che ama davvero questo sport. Il tennis per lui è la vita, si allena benissimo, si impegna e utilizza le 24 ore tutte destinate a migliorare il suo tennis, restando al contempo un ragazzo normale con le sue amicizie, la voglia di divertirsi e di pensare anche al di fuori del campo. Vittoria numero 2 della stagione (e ha vinto anche in doppio), risalita nella classifica ITF e ora attacco al circuito Challenger pe riconquistare quella top 200 che gli è sfuggita un paio di anni fa. Per circa 3 anni infatti ha oscillato intorno alla posizione numero 300 del ranking senza mai trovare il treno giusto, speriamo arrivi presto.
M15 Tel Aviv, Israele (15K, Hard): [6] Q. Robert (Reu) b. [2] E. Leshem (Isr) 6-3 2-6 6-1
Il tennista di Reunion, Quentin Robert, vince il torneo israeliano di Tel Aviv su cemento, battendo in finale il padrone di casa Leshem. Ai quarti Robert aveva superato il nostro Alessandro Bega, unico azzurro qui in Israele.
Alessandro Zijno