ITF WTT Femminile 2019, week 3: La nuova stella svizzera Fiona Ganz finalista a Monastir. Bene la Bronzetti
W25 Petit-Bourg (Guadaloupe) (25mila$, Hard): [2] U. Radwanska (Pol) b. [6] A. Sanchez (Mex) 6-1 2-6 6-1
Vittoria del torneo per Urszula, la sorella della più famosa Aga Radwanska, che batte la messicana Sanchez come da pronostico e ottiene il quinto trofeo a livello professionistico. Ex numero 29 del mondo e precipitata oltre la trecentesima posizione a causa di un infortunio, la polacca dimostra di essere tornata, e saranno dolori per tutti, almeno a questo livello. L’unica azzurra in tabellone principale era Lucrezia Stefanini che si è fermata subito sconfitta da Quinn Gleason che poi ha fatto fuori anche la Kostic tds numero1. Lucrezia Stefanini, 20 anni, è attualmente numero 421 WTA ed era al primo torneo dell’anno.
W25 Singapore (25mila$, Hard): A. Raina (Ind) b. [1] A. Rus (Ola) 6-3 6-2
La Ankita Raina, ventiseienne di Ahmedabad conquista il suo ottavo titolo da professionista, tutti nel circuito Futures ora WTT, battendo in finale a Singapore la più quotata Arantxa Rus, numero 61 WTA nel 2012. 3 punti WTA per la vincitrice indiana (e 1 per la finalista olandese) che la proiettano di nuovo dentro la top 200 già conquistata lo scorso anno. Non c’erano azzurre in tabellone principale mentre nelle quali ha giocato Georgia Brescia, eliminata al turno decisivo.
W25, Daytona Beach, FL, USA (25mila$, terra): [6] A. Bondar (Hun) b. [1] F. Abanda (Can) 6-7 7-6 7-5
Dopo una battaglia di quasi tre ore l’ungherese Anna Bondar ha avuto la meglio sulla fortissima canadese nella finale su terra americana in Florida. Entrambi ventunenni se le sono date di santa ragione e alla fine ha prevalso l’ungherese, forse più adatta alla terra battuta e al decimo successo professionistico. Ora il best ranking è più vicino, e da 272 WTA l’ungherese dovrebbe avvicinare la top 250. Migliore azzurra è stata Bianca Turati, entrata in tabellone grazie al ranking ITF WTT altissimo perché è numero 17, che si è però fermata al secondo turno, sconfitta dall’emergente messicana Zarazua. Bianca Turati, come la sorella Anna, sono al College in Texas e passano la maggior parte dell’anno a giocare per l’Università piuttosto che girare i tornei. Però già nel 2018 ha fatto 4 finali consecutive nei tornei italiani, sconfitta da Burnett a Schio nell’atto conclusivo, prendendosi la rivincita contro la romana la settimana successiva a Biella, poi vincendo Sezze, e infine perdendo la finale contro Goncalves a Cuneo. Tutto questo l’ha portata ad un ranking WTA al numero 428 (best ranking) poi perso per le nuove classifiche. Avendo però appunto un ranking ITF altissimo può entrare in molti tabelloni dei 25mila.
W15 Monastir, Tunisia (15mila$, Hard): [6] A. Komardina (Rus) b. F. Ganz (Svi) 6-1 6-0
Secondo successo consecutivo in Tunisia per Anastasia Komardina, russa di 21 anni, che la scorsa settimana aveva sconfitto in finale la nostra Angelica Moratelli. Decimo successo per la russa in carriera: mancina con rovescio a due mani è stata anche numero 172 ATP e addirittura top 100 in doppio. Ha vinto gli ultimi 10 incontri qui in Tunisia e addirittura non ha ancora perso un set. Chi mi piace davvero parecchio è la finalista Fiona Ganz, giovanissima svizzera di 18 anni ma già molto considerata in patria e anche fuori. Gambe bellissime sia esteticamente che sul piano tennistico, Fiona è un vero talento che ha un tennis grintoso e propositivo, gioca molto bene in avanzamento, mentre con delle gambe così e comunque un buon footwork non è tuttavia fenomenale in difesa. Segno che deve lavorare sull’aspetto tattico e mentale. Nel modo di camminare alla cow boy nel campo ricorda un po’ Gabriela Sabatini. La svizzera in due set ha battuto in semifinale la nostra migliore azzurra, Lucia Bronzetti, ex allieva di Coach Pat Remondegui e ora di base ad Anzio nell’Accademia dei fratelli Piccari. La Bronzetti, 20 anni, attualmente è numero 501 WTA e 274 ITF. Angelica Moratelli, finalista la scorsa settimana è invece uscita al secondo turno contro la polacca Paula Kania, calata molto in classifica a causa di un infortunio ma un lusso per un 15mila dollari. Eliminata al primo turno Valentina Losciale.
W15 Antalya, Turchia (15mila$, terra): [7] I. Oz (Tur) vs. Z. Kulambayeva (Kaz) ANNULLATA
Come nel maschile ad Antalya la finale del femminile è stata annullata e i punti e i premi sono andati solo per il raggiungimento del turno conclusivo, una beffa per entrambe le finaliste. La turca Ipek Oz cercava il secondo successo dopo quello conquistato sempre ad Antalya due anni fa, mentre per la diciottenne kazaka Kulambayeva si sarebbe trattato del primo successo da professionista. Al secondo turno è arrivata Alessia Tagliente, dotata di una Wild Card, battuta dalla tds1, l’inglese Jones, dopo aver superato al primo turno la russa Demidova, comunque un ottimo scalpo. Fuori subito Micol Sanna, che si era riuscita a qualificare battendo la russa Magai nel turno decisivo 10-6 al super tie break, che da quest’anno viene usato al posto de terzo set nelle quali dei 15mila dollari. Eliminate al primo turno anche Clarissa Gai, e l’altra qualificata Federica Costa. Menzione particolare per Giulia Carbonaro, vista in grandissima crescita ultimamente nonostante la sconfitta al primo turno contro la giapponese Kobayashi, anche lei 18 anni come la romana.
Alessandro Zijno