ITF World Tennis Tour 2019, week 2: Adelchi Virgili ritorna a far sognare: semifinale a Monastir
Copertina per Adelchi Virgili e Luca Giacomini che fanno semifinale a Monastir e vincono anche il torneo di doppio. Si mette in evidenza l’americano diciassettenne Govind Nanda, di origini indiane, che vince il 25mila di Tucson.
M25 Tucson, AZ, USA (25mila$, Hard): [WC] G. Nanda (Usa) b. [3] M. Redlicki 4-6 7-6 6-0
Senza azzurri in tabellone, il torneo di Tucson ha visto trionfare la Wild Card Govind Nanda, 17 anni e altro fenomeno dello smisurato bacino statunitense alimentato dalle Università, dai College e dalle numerose Academy. Chi sostiene che il tennis americano sia in crisi si sbaglia di grosso, e probabilmente non segue i tornei minori: per altri gli americani sempre di più stanno capendo che anche lavorare sulla terra battuta è utilissimo e quindi spesso alternano periodi di allenamento qui in Europa o in sudamerica. In più la possibilità di studiare con maggiore serenità e profitto, rispetto ad esempio al cattivo esempio italiano in questo senso (sport agonistico spesso inviso ai nostri docenti), fornisce ai ragazzi americani una maggiore tranquillità nel costruirsi il piano B, se il tennis non dovesse dar loro da vivere. Attualmente numero 32 delle classifiche Junior Govind Nanda si è preso la soddisfazione di battere ad esempio la tds 4 Manuel Guinard, ben più esperto di lui e già più maturo, e poi in finale l’altro americano Martin Redlicki che per altro ritoccherà questa settimana il suo best ranking. Non aveva invece ranking Govind Nanda, che così si va a prendere i primi punti ATP del nuovo corso. Il diciassettenne di origine indiana, di famiglia per altro molto ricca e di alto livello sociale, proveniente da Mumbai e stabilitasi poi negli States è seguito dalla USTA (la federazione americana) come uno dei più interessanti giocatori giovani.
M15 Bagnoles de L’Orne, France (15mila$+H, terra indoor): [6] N. Frunza b. [Q] M. Hamou 7-6 4-6 6-0
Il romeno 21enne Nicolae Frunza vince il suo sesto titolo della carriera, il primo indoor della sua vita da professionista, battendo il forte francese Maxime Hamou, fermo da luglio scorso, ma ex numero 211 del mondo. Frunza è uno dei prospetti romeni più interessanti, attualmente è 572 ATP e non prenderà punti della principale classifica mondiale ma puntellerà il ranking WTT dove prima di questo torneo era 185. Lorenzo Frigerio fa secondo turno e dimostra di essere ancora competitivo alla grande, battuto dal francese Clement Tabur, ottimo prospetto diciottenne che si è spinto fino alla semifinale.
M15 Anning, China (15mila$, Terra): [2] A. Velotti (Arg) b. N. Tajima 4-6 6-3 7-5
Agustin Velotti, 26enne e ora fuori dalla top 500, dimostra di avvicinarsi ai suoi livelli, che lo hanno portato al numero 166 ATP nel 2013, trionfando al torneo cinese di Anning, ottenendo il decimo titolo ITF della carriera. Velotti ha vinto anche due Challenger, ma questo è il primo titolo in assoluto fuori dal continente americano. Naoki Tajima, senza ranking ATP ma numero 1182 (ora ovviamente salirà) come WTT, si è messo in grande evidenza: il diciottenne giapponese è stato comunque numero 8 al mondo a livello Junior. Anche qui in Cina nessun azzurro al via nel main draw, mentre in quali sono usciti al turno decisivo i fratelli Bessire. Francesco Bessire comunque si è consolato con la semifinale nel doppio in coppia proprio con Velotti.
M15 Manacor, Spagna (15mila$, terra): [6] S. Ehrat (Svi) b. [4] M. Eriksson (Swe) 6-4 6-2
Senza perdere un set lo svizzero Sandro Ehrat, 27enne numero 589 del mondo vince il suo settimo torneo ITF, ora World Tennis Tour, ex Futures, e si porta a casa 100 punti WTT che lo porteranno più in alto in classifica WTT dove era numero 272. In finale ha superato nettamente lo svedese Eriksson. Chi si è messo particolarmente in evidenza in questo torneo che si è svolto presso l’Academy di Rafa Nadal a Manacor è lo spagnolo Lopez San Martin, ex numero 11 Junior, 21enne di Barcellona che presto si esibirà nei Challenger. Unico italiano il naturalizzato Dante Gennaro sconfitto a sorpresa dall’americano qualificato Uspensky.
Luca Giacomini
M15 Monastir, Tunisia (15mila$, Hard): [1] L. Catarina (Mon) b. [4] S. Mansouri (Tun) 6-4 7-5
22 anni, monegasco, ragazzo che piace alle donne, Lucas Catarina trionfa a Monastir, sul cemento outdoor tunisino. Quarto torneo professionista vinto in carriera per Catarina, ora numero 479 ATP. Destrimane, rovescio a due mani, Catarina ha dichiarato di essere davvero felice di questo successo e che questo 2019 sarà l’anno della sua consacrazione. Battuto in finale il tunisino Skander (che è la traduzione tunisina di Alessandro) Mansouri. Si rivede Adelchi Virgili, tornato finalmente a divertire il pubblico, che raggiunge una buona semifinale sul cemento tunisino: al primo turno il toscano ha battuto l’ottimo ceco Gengel, testa di serie numero 7, poi si è ripetuto superando al terzo set Tikhomirov prima di battere anche lo svedese Mridha. Peccato per una finale sfuggita di mano al terzo set contro l’ottimo monegasco Catarina. Anche Luca Giacomini ha disputato un torneo sontuoso: il ventenne padovano, 170 centimetri di dinamismo, tecnica, grinta e passione, ha messo in fila l’argentino Munafo, il tedesco Jebens e il britannico Gray prima di arrendersi in semifinale al padrone di casa Mansouri, un tunisino in crescita esponenziale, che a dicembre 2018 ha vinto un Futures in Camerun e fatto finale nel torneo successivo sempre nel Paese africano. Virgili/Giacomini vincono il torneo di doppio, portandosi a casa 60 punti nella specialità e 900 euro lordi a cranio che alla fine coprono probabilmente le spese della settimana insieme al prize money del singolo. Emiliano Maggioli vince un turno e si guadagna 6 punti WTT e 258 euro lordi.
Alessandro Zijno
Piccolo errore…il secondo semifinalista di Monastir è Giacomini non Stefanini
errore, sto cooreggendo, grazie